2 - QUELLA STRANA SENSAZIONE DI FAMILIARITÀ.

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Quella sera rientrai a casa alle 17:00 stanca morta. In qualche modo quella giornata mi aveva stremata. Avevo trascorso il resto della giornata scolastica sotto gli occhi invidiosi delle mie compagne, benché nessun altro contatto, nemmeno verbale c'era stato con Felix o i suoi amici. Ormai il danno era stato fatto.

Mi cambiai giusto in tempo per non arrivare tardi alla lezione di hip hop. La palestra si trovava a cinque minuti a piedi da casa mia. Molto comoda considerando che mio zio rimaneva fino a sera nello studio e avrei dovuto prendere sempre i mezzi pubblici.

A quell'ora la palestra era vuota, molti miei coetanei frequentavano i corsi serali e si dedicavano allo sport in tarda serata mentre per i bambini gli orari erano nel primo pomeriggio. Il mio insegnante era un idol che lavorava gratuitamente lì perché il proprietario era un suo vecchio amico che negli ultimi tempi non poteva permettersi un insegnate a pagamento.

"Ciao Haruka, come ti senti oggi? In forma?" scrollai un poco le spalle posando il borsone a terra vicino alla specchiera. Cominciammo come solito con un poco di riscaldamento delle fasce muscolari e poi con qualche esercizio di danza classica. Kim Kai era il main dancer degli EXO uno dei gruppi k-pop più conosciuti in Corea del Sud. Ci eravamo conosciuti per puro caso fuori dalla palestra, un paio di anni prima, mentre io ero al bar di fronte con Min-Jee e le parlavo della voglia di riprendere a ballare dopo anni di stop ma della vergogna per via della mia età. A 17 anni mi sentivo a disagio a cominciare. Kai ascoltò tutto senza farsi notare, poi si alzò, si presentò a sottovoce abbassando un poco gli occhiali da sole e poi mi disse solo una frase: "Stasera alla palestra qui davanti alle 18:00. Saremo solo noi due." Non sapevo, tutt'oggi, cosa spinse quell'idol a dare importanza a quel mio desiderio ma fui proprio contenta di tutto ciò. Da lì nacque una bella amicizia, ogni tanto, quando non era impegnato nelle sue schedule, ci vedevamo per un caffé e scoprii che era proprio un ottimo consigliere.

Quella sera però, a metà lezione, Kai rispose al telefono e andò ad aprire la porta laterale dell'aula. Spuntò un ragazzo fradicio dalla testa ai piedi, il cappuccio a coprirgli capelli e volto. "Pensavo fosse questo l'ingresso, mi scusi." Conoscevo quell'accento, quel coreano cantilenato e forzato. Kai scosse la testa. Sapevo già cosa stesse per dirgli. "Dammi del tu...Felix giusto?" Ogni mio dubbio si dissolse. Avevo ragione, si trattava di Felix e lui fu sorpreso tanto quanto me nel vedermi lì di fronte, madida di sudore e il fiatone di chi aveva appena finito di ripetere la coreografia.

"Haruka, spero non ti dispiaccia ma da oggi avremo un nuovo allievo." Ci guardò un attimo scambiarci degli sguardi curiosi."Vi conoscete?"

"Sì, andiamo alla stessa scuola. Comunque per me non fa differenza." Andai a bere un sorso d'acqua. Felix mi raggiunse e posò il borsone accanto al mio."Spero non ti dia veramente fastidio."

Detto da chiunque altro, io che avevo imparato ad essere prevenuta, lo avrei preso come una sfida. Invece lui teneva lo sguardo basso, vagamente in imbarazzo e veramente dispiaciuto per quello che credeva essere un disagio per me.

"No, figurati, anzi ho qualcuno con cui confrontarmi." Quella risposta sembrò piacergli. Sorrise e poi corse verso Kai che come consuetudine gli diede degli esercizi per riscaldarsi. Io invece approfittai per recuperare e allungarmi un poco. Mandai un messaggio allo zio avvisandolo che probabilmente si sarebbe fatto tardi a lezione, almeno non si sarebbe preoccupato.

Felix era minuto rispetto a Kai ma molto elastico e veloce nell'apprendimento. Non ebbe difficoltà ad imparare i movimenti e a ripeterli nel giusto ritmo per mettersi in passo con me. Alla fine erano più o meno le 20:30 quando ci fermammo esausti ma, almeno io, con un forte senso di soddisfazione. Avevamo lavorato bene. Avere lui accanto mi aveva spronato a dare il meglio per non essere da meno. Anche Kai era soddisfatto.

THROUGH TIME // LEE FELIXDove le storie prendono vita. Scoprilo ora