Capitolo 29

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Liam's Point of View:

I ricordi di quella notte continuarono a ritornarmi in mente. Dal momento in cui mi ero svegliato legato ad una sedia, a Luke che mi picchiava, a Andrew che mi tagliava, a svegliarmi legato ad un letto fino a Luke che alzava le mani sul mio corpo.

Le lacrime ritornarono un'altra volta anche contro la mia volontà.

Ero più forte di tutto questo e lo sapevo. Dovevo concentrarmi e andare avanti per il bene di tutti.
Non avevo mai lasciato che qualcuno potesse cambiarmi, neanche Zayn, e di sicuro non avrei iniziato da quel giorno.

Asciugandomi la faccia, feci qualche respiro prima di ricompormi per poi ritornare a finire il mio bagno. Dopo qualche minuto uscii dalla vasca avvolgendomi un asciugamano intorno alla vita.
Mi asciugai lentamente, trasalendo ad ogni livido che sfioravo.

Quando finii, mi guardai i polsi e sentii il mio stomaco rimpicciolirsi. Erano neri e blu con un taglio profondo causato dalle corde.
Scuotendo la mia testa, mi guardai allo specchio per vedere che il taglio sulla guancia e sul collo non sanguinava più; grazie a Dio.
Passandoci le dita, mi morsi il labbro non riuscendo più a sopportare il mio riflesso nello specchio.
Trovando un accappatoio vicino alla porta del bagno, lo afferrai e me lo misi facendo un nodo intorno alla vita.
Proprio mentre stavo per uscire, sentii delle voci provenire dalla camera di Zayn.
Aggrottando la fronte, mi avvicinai alla porta incuriosito.
"Non avrei dovuto lasciarlo salire in macchina." Sentii Zayn mormorare.
"No," Disse qualcuno improvvisamente. "Non avresti dovuto ma ormai è successo e non puoi cambiare le cose, Zayn. Ma so cosa puoi fare."

Mi mordicchiai il labbro durante la pausa.

"Puoi assicurarti di farlo stare bene e puoi confortarlo perché è quello di cui lui ha più bisogno adesso. Non ha bisogno di te mentre ti incolpi. Ha bisogno di qualcuno che stia vicino a lui e entrambi sappiamo che quel qualcuno ... sei te." Sentii dei passi camminare verso la porta prima di fermarsi. "Oh, e Zayn?"
Ci fu un'atra pausa.
"Probabilmente tu pensi di essere invincibile ma tutti cadiamo qualche volta." Poi la porte si chiuse.

Continuai a mordermi il labbro inferiore ripensando a quello che avevo appena sentito. Poi aprii lentamente la porta del bagno. Mi appoggiai allo stipite della porta guardando Zayn che fissava davanti a lui, la tristezza era evidente sul suo volto.
"Ha ragione, sai." Dissi.

Zayn's Point of View:

Aggrottai la fronte voltandomi verso la porta del bagno per vedere Liam in un accappatoio. Nonostante la sua condizione, riusciva ancora ad apparire bellissimo.

Non dissi niente e restai a fissarlo. "Vieni qui." Sussurrai annuendo verso di lui.
Si morse il labbro pensando sul da farsi prima di avvicinarsi.

Mi spostai alla fine del letto, con i piedi saldamente appoggiati contro il pavimento di legno. Una volta che Liam arrivò davanti a me, allungai le mani sui suoi fianchi per poi tirarlo gentilmente verso di me. "Stai bene?" Sussurrai.
Annuì.
"Non mentirmi." Mormorai guardandolo negli occhi.
Distolse lo sguardo prima di sospirare. "Sto bene."
Annuii la testa. "Ti fa male qualche parte del corpo?"
Annuì affondando i denti nel suo labbro. "Sì ..."
Allungandomi in avanti, sfiorai il taglio sulla sua guancia seguendolo fino al collo.

Trasalì.

"Mi dispiace." Sussurrai.
Scosse la testa. "Non devi sentirti dispiaciuto per niente."
"Ho fatto un errore --"
"Tutte e due abbiamo fatto un errore, Zayn." Scosse la testa.
Accarezzai la sua guancia dolcemente. "Avrei solo dovuto dirti la verità su Jen."
"E io non sarei dovuto salire in quella macchina." Alzò le spalle, guardandosi le mani. "Non possiamo tornare indietro e cambiare le cose."
Annuii. "Lo so, vorrei solo averti salvato prima."
"Anche se l'avessi fatto, sai bene che Luke avrebbe trovato un altro modo per farmi del male." Mormorò.
Voltai la sua faccia così che potesse guardami negli occhi. "Non ti farà mai più del male, mi capisci?"
Annuì.
"Ottimo perché da ora in poi, non ti lascerò un attimo da solo." Ridacchiai cercando di tirare su il morale.
Fece un sorriso. "E' una promessa?"
"Oh, sì. E' una promessa."
Scosse la testa arrossendo.

Danger. [Ziam]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora