Danger. [Ziam]

Capitolo 39

Zayn's Point of View:

"Non lavorerò mai con lui!" Urlai. "Bombe o no, possiamo trovare qualcun altro!" Dissi lasciando la mia testardaggine prendere la meglio su di me.
Harry fece un sospiro profondo strofinandosi la punta del naso.
"Taglia le corna al toro, Malik. Sono l'unico che riesce a fare una bamba nel modo giusto e lo sai." Intervenne Jason.
"Non me ne frega niente! Preferirei che andasse tutto per il verso sbagliato pur di non lavorare con un figlio di troia come te!" Dissi nervosamente.
"Dannazione Zayn!" Urlò Harry. "Vuoi mettere un punto alla storia con Luke o no?"
"Certo che lo voglio! Che razza di domanda è?" Lo fissai incredulo. Harry quasi mi ignorò scuotendo la testa incredulo. "Allora smettila di fare il coglione e lascia che ci aiuti!"
"No." Protestai.
"Per l'amore del cielo!" Sussurrò Jason sedendosi nel divano opposto accanto a Marco e Louis.
Gli lanciai uno sguardo minaccioso. "Taci."

Alzò gli occhi al cielo, ovviamente non in vena di continuare una discussione.

"Non vuoi vendicarti con quel bastardo che ha provato a uccidere non solo te ma anche il tuo ragazzo? Non mi interessa i problemi che hai con McCann, pensa a Liam e alla sua sicurezza."

Grugnii inconsciamente sapendo che aveva ragione. Strofinandomi le mani una contro l'altra mi morsi il labbro pensando. Harry aveva ragione.
Se non la finivo una volta per tutte con Luke, sarebbe ritornato da noi un'altra volta. Ora o mai più.

Sospirando, guardai Harry. "Va bene ma solo perché c'è di mezzo Liam."
Harry rilassò i muscoli, felice del modo con cui avevo ragionato. "Grazie." Disse.

Jason balzò subito in piedi incuriosito. Liam? Chi è Liam?"
Mi girai di scatto verso di lui. "Non pensarci neanche per un secondo, McCann." Lo avvertii.
Jason fece un mezzo sorriso alzando le mani in difesa. "Era solo una domanda."
Lo ignorai distogliendo lo sguardo.
"E' il tuo nuovo giocattolo da portare a letto?" Jason ridacchiò pensando di essere divertente. L'aria intorno a noi divenne ancora più tesa.
"Fai attenzione a come parli, McCann." Diedi un altro avvertimento.
"Stai sulle difensive, eh?" Jason scosse la testa in modo sconcertato. "Deve essere veramente bravo a letto se lo difendi in questo modo."
Non ci pensai due volte prima di alzarmi in piedi. "Non ti avevo detto di fare attenzione a come parlare?" Dissi serrando i denti.

Notando il mio comportamento, Louis si alzò in piedi prendendomi per un braccio e facendomi fare un passo indietro. "Calmati."
Jason ridacchiò. "Aw, l'ometto Malik ha trovato un fidanzato? Che carino." Iniziò a stuzzicare.
"Stai zitto." Quasi gridai desiderando niente se non di puntare una pistola alla sua testa facendogliela saltare in aria.
"Gesù, Malik," Jason sorrise sfottendo. "Sto scherzando. Non devi prendertela a male."
Spinsi via Louis. "Ah sì? Beh, non sono in vena di ascoltare i tuoi scherzi di merda. Vai a fare quel cazzo per cui sei venuto, sfortunatamente, qui e poi vai all'inferno."
"Ricorda Malik, sono venuto qui per aiutarti. Porta rispetto." Jason diventò antipatico quanto me, i suoi occhi erano puntati su di me.
Alzai le spalle. "Non ti ho invitato a venire perciò non mi interessa, stai qui solo per farmi innervosire e farti un nome."
"Malik, io mi sono già fatto il nome e se fossi in te farei attenzione ad aprire quella bocca .. a meno che tu non voglia farti saltare in aria." Mi minacciò.
"Risparmia le minacce per qualcuno che sia abbastanza patetico da crederci."
"Sai di cosa sono capace, Malik. Non giocare con il fuoco." Jason mi urlò quasi contro, le sue vene fuoriuscivano dalla rabbia.
"Invece io so, e pure tu, cosa sono capace di fare, McCann." Ribattei.

"Va bene ragazzi," Harry interruppe la discussione sapendo che le cose sarebbero peggiorate se nessuno fosse intervenuto. "Il troppo è troppo."
"Ha iniziato lui." Mormorai.
"Cosa? Quanti anni abbiamo? Cinque?" Disse Jason.

Mi morsi la lingua cercando di non iniziare una nuova discussione. Per quanto potessi amare discutere con Jason, avevo bisogno di lui per avere le bombe da lanciare contro Luke.