Camminiamo senza sosta da due ore. Siamo stanchi e abbiamo sete. La sicurezza portata da Sonjiu e Mujika è evaporata. Siamo soli, in una foresta sconosciuta, braccati da demoni.
Anna cammina davanti a me. Nella luce del tramonto, i suoi capelli hanno una sfumatura dorata. All'improvviso, mi chiese perché stessi pensando a lei. Dovevo essere pronto. I demoni possono ucciderci tutti senza problemi.
-Ray!- sussurra Emma. -A che punto siamo?- chiede.
Quindi cosa intende. Anche lei è stanca, ma non lo dimostra. Dobbiamo arrivare prima di sera a B06-32. Il buio nasconde numerose insidie.
-Non ti preoccupare, siamo quasi arrivati.- la rassicurai facendole vedere la mappa.
Anna si avvicina:-Ho sentito un rumore...-
Blocchiamo tutti. Un fruscio seguito da un tuono ci fa correre.
Oltre ad essere inseguiti da un demone, cosa già da sola abbastanza stressante, ha persino cominciato a piovere. E siamo senza ombrelli.
-CORRETO!- urla Emma. Don e Gilda prendono in braccio i bambini più piccoli, mentre Anna copre Jemima con la sua maglia.
Inverto rotta e vado verso di loro.
-Anna, muoviti!- le dico preoccupato.
-Jemima aveva freddo, Ray. -
All'improvviso, il demone abbatte gli alberi dietro di noi.
Presi in braccio Jemima e urlai ad Anna di muoversi. Gli altri sono lontani.
Non ce la faranno, ho io la penna, non sanno dove andare. Moriranno uno dopo l'altro.
Decido di prendere una deviazione che ci porterà più vicina a loro e che ucciderà il demone.
Prendo la mano di Anna e le dico:- Di qua!-
Svoltiamo a destra e ci troviamo al cospetto di un ponte, piuttosto malandato.
-Perfetto!- sorrido.
Jemima si era addormentata. In fondo, è stanca morta. Anche Anna è stanca, ma lei non può riposare. Dobbiamo raggiungere in fretta glia altri.
-Ray, sei impazzito?- mormora debolmente lanciando un'occhiata verso il basso.
All'improvviso, capisco che Anna soffre di vertigini. Questa è una complicazione che non avevo messo in conto. E intanto, il demone si avvicina sempre di più...
-Andiamo.- le faccio dolcemente.
-Non ci riesco.- mi dice abbassando lo sguardo.
Un terribile ruggito ci giunge.
-Non abbiamo tempo, Anna.-
Prendo la sua mano e la guido sul ponte.
-Non guardare in basso. Guarda me.- le consiglio.
Il ponte comincia a traballare.
-Cosa..?-
Il demone sta tagliando le corde. Tutto quello che segue è un ricordo confuso.
Il ponte tranciato a metà. Le urla di Anna. La mia mano sudata. E poi, pochi metri prima dell'arrivo, Jemima che cade, giù, nel burrone, una caduta inesorabile.
Anche il demone cade con lei. Il ponte era troppo vecchio per resistere al peso della bestia.
-Jemima...- sussurra Anna.
E' solo colpa mia. Sapevo che avrei perso una delle due durante la traversata. Appena prima della caduta di Jemima, Anna aveva messo un piede in fallo. Dovevo aiutarla, il demone si avvicinava sempre di più. L'avevo presa con entrambe le mani. Jemima tentò di aggrapparsi, ma era troppo piccola, e poi...
Anna scoppia a piangere. L'aiuto a rialzarsi.
-Non possiamo perdere tempo. - le mormoro più delicatamente possibile. -Gli altri non hanno la penna.-
Anna annuisce e si rialza, ma rimane in silenzio.
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La fuga
ChickLitDopo la fuga da Grace Field House, gli orfani fuggono...Tra rocambolesche avventure, Ray e Anna si innamorano...Come finirà? Leggi per sapere!