Parte 14- Anna

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Sappiamo che dobbiamo fuggire da qui, ma il punto è come.

E' praticamente impossibile. Niente armi, niente libertà, niente condotti d'aereazione abbastanza grandi per poterci passare.

Quando espongo i miei dubbi a Norman, lui sorride beffardo:- Ed è qui che sbagli, Anna.- dice quando menziono i condotti d'aerazione.

-Ce n'è uno. Sotto una piastrella del bagno, quella con un buchetto.- dice.

-E tu cosa ne sai del bagno della mia camera?- chiedo spaventata.

-Lo so perchè è uguale per tutti. Vedi, nel bagno ci sono dei cattivi odori e in assenza di finestre, si deve pur arieggiare, no? Ecco perché c'è il buco nella mattonella. Sollevando la piastrella, troverai un condotto abbastanza grande e ci potrai passare senza problemi. E poi, dato che nel bagno non ci sono videocamere, dovremo solo stare attenti a non fare troppo rumore.- mi spiega sorridendo.

-E perché non me lo hai detto subito?- chiedo leggermente infastidita.

-L'ho scoperto ieri mattina.- ridacchia. Poi torna serio:- Percorrendolo, dovremo riuscire ad arrivare fuori, in una zona protetta da uno scudo anti-demoni.-

-Un che?!-

-Uno scudo anti-demoni. Si tratta di una protezione che ci protegge dai demoni selvaggi. In ogni caso, siamo pronti per affrontarli, no? Si parte tra due settimane, il tempo per raccogliere le ultime cose. Ora andiamo a dormire, o s'insospettiranno. - conclude.

Sorrido a Norman.

-Buonanotte.- gli auguro sbadigliando.

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