Parte 9-Anna

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Apro gli occhi e ciò che vedo mi sembra un miraggio.

-RAY?!- urlo tirandomi su.

Ray sorride, uno dei suoi rari e bellissimi sorrisi.

-Come sei arrivato qui? Non eri morto? Tu SEI morto. Cosa ci fai qui? Perchè ci hai messo così tanto? Oh, Ray!- dico con le lacrime agli occhi.

-Ti spiegherò tutto appena ti sarai calmata.-

Sospiro affranta. All'improvviso, mi rendo conto che non c'è solo Ray nella mia stanza. Ci sono anche Emma, Gilda e Don.

-Ragazzi...- mormoro sollevata.

-Ma guarda! Anna si è accorta della nostra presenza! Pensavo che per lei esistesse solo Ray!- fa una voce antipatica, che appartiene a Nat.

Era accanto alla porta.

Arrossisco.

-Non ho chiesto la tua opinione. -

Nat mi squadra freddamente:- Non ti sei accorta che stavi per morire per colpa sua?!- urla perdendo la pazienza.

-D'accordo Nat, ne parleremo più tardi. Potresti uscire?- chiede Ray con voce gelida.

Nat esce sbattendo la porta.

-Allora...come dire, è una storia lunga. Quando sei caduta, ho capito cosa fosse A08-63, perciò sono tornato indietro per chiamare i rinforzi. In teoria sarei dovuto arrivare prima, ma il sentiero si è rivelato diverso dall'andata...in seguito ad un terremoto molto forte, il terreno si è spaccato, e perciò l'ho dovuto aggirare. Sono arrivato a B06-32 dopo un mese, e tra i vari preparativi e arrivare qui ne sono passati altri due. Ma abbiamo fatto il possibile per arrivare da te, Anna.-

Li guardo uno ad uno, commossa. Ero così felice di sapere che loro tenessero a me.

-Ora, dobbiamo fuggire da qui.- fa Emma. Mi sorride per incoraggiarmi.

All'improvviso, Jennifer entra.

-Mi spiace dovervi interrompere, ma Anna, sei desiderata da un certo...Peter Ratri.-


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