Parte 12-Anna

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-Non ci credo...- mormoro una volta in camera. A Norman è stato affidato il compito di portarmi nella mia nuova stanza. 

-Sei vivo...- sussurro incredula. 

-Già!- sorride lui. Poi, mi prende la mano e mi trascina in un condotto di aereazione. 

-Ma cosa...?- 

-Anna, ascoltami bene. Dobbiamo fuggire di qui.-

-Che bisogno c'era di trascinarmi qui?- protesto. 

-La stanza ha sei telecamere e altrettanti microfoni. Qui non ci sentono nè ci vedono. Ma non possiamo scappare da qui. Al massimo, questo condotto porta alla mia stanza che è qui affianco.- sospira amareggiato. Poi, continua:- Qui conducono esperimenti su umani, ma non su noi due. Noi siamo i prodotti di qualità massima 22194 e 48194. Ci misurano l'intelligenza attraverso dei test. Ti spiegherò anche perché hanno preso proprio te. Vedi Anna, qui, dopo molti esperimenti, hanno capito che l'intelligenza si sviluppa di più quando accanto a noi ci sono persone di due tipi: o parenti oppure molto amici. E' ancora una teoria, e ti hanno chiamata proprio per questo...vedi Anna, tu sei mia sorella. Siamo nati dall'allevatrice 86584. Capisci Anna? Su di noi non faranno altro che misurarci l'intelligenza! E' un bel passo avanti, non trovi?- sorride. 

Sorrido di rimando. Norman è vivo. Non ci useranno come cavie. La speranza si riaccende. 

Il mondo è una matassa di gioia da dipanare.   

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