Victorias POV
"Dov'eri ieri dopo scuola?" mi chiese Matilda, seguita da Alexandra
"Si, dov'eri?"
La mia coscienza stava urlando per dirle tutto ciò che è successo, ma non volevo con Alexandra intorno.
Se lo avessi detto a Matilda, si sarebbe probabilmente messa nei miei panni. Però c'era qualcosa in me che diceva che non l'avrebbe fatto. Era ovvio che Mr.Styles non l'avrebbe aiutata, come ha fatto con me, inoltre non è stata così male la punizione con lui
"Oh-Ero in biblioteca." Mento.
"Ti sei persa il litigio tra Mr. Bridgewood e Mr. Styles!" esclamò Alexandra.
Comunque tutto ciò che ha sentito è solo un pettegolezzo. Mr. Styles era con me ieri, sarà stato probabilmente un malinteso.
"Si, Wendy stava camminando davanti all'ufficio del Preside e ha apparentemente sentito lui e Mr. Styles mentre si stavano urlando a vicenda." Matilda continuò agitatamente.
"Oh, veramente?" Cercai di parlare con il tono più entusiasta che potevo fare. Le lezioni erano finite e dovevo andare nell'ufficio di Mr. Styles. Inoltre, posso dire che tutto ciò che sta uscendo dalle bocche di Matilda e Alexandra sono bugie. Le persone saltano alle conclusioni molto velocemente e la maggior parte delle accuse sono false.
"In ogni caso, io dovrei andare. Devo raggiungere la classe." Mi affrettai per uscire dalla conversazione.
"Okay, ci vediamo a cena!" Matilda sventolò la mano.
Mi incamminai velocemente verso la classe di Mr. Styles. Non voglio essere in ritardo, si arrabbia anche quando sono in tempo.
In realtà lo trovo particolarmente divertente, come si arrabbia per niente, lo trovo sia comico che triste. Deve avere una vita veramente noiosa, tutto ciò che fa è lamentarsi. La vita è troppo corta per essere pessimisti, soprattutto se hai l'età di Mr. Styles.
Bussai leggermente alla porta.
"Entra" disse con la sua voce calda
"Buongiorno Signore." Dissi con un tono felice.
"Anche a te" annuì; la sua voce non aveva emozioni e la sua attenzione era focalizzata sul suo lavoro.
"Sembra molto occupato oggi" dissi, non ottenei niente se non un borbottio. "Quindi..." continuai, cercando di spezzare la tensione che fluttuava tra di noi.
Incominciai a battere il mio piede
"Potresti stare zitta!" sbatté il pugno sulla sua cattedra. Saltai alla sua azione inaspettata.
"Scusi signore."
Posso capire perché lui era così stressato, essere un'insegnante deve essere stressante e lo rispetto-ma lui deve anche rispettare me.
Appoggia la schiena sulla sedia di legno. Ieri Mr. Styles mi fece sedere sulla sedia comoda posizionata davanti a lui, ma ora ero seduta in un banco normale.
"Guarda" sospirò "mi dispiace."
"Va bene. E' stressato."
"No non esistono scuse." Rimproverò se stesso. "Vieni qui." Batté leggermente la sua mano sul tavolo.
Mi alzai e camminai verso di lui. Rimasi tranquillamente in piedi accanto alla sua cattedra, aspettando che parlasse.
"Siediti sulla cattedra." Ordinò.
Sollevai la cosce e mi sedetti. Non sapevo cos'aveva programmato ma mi promisi di non lasciare che quell'uomo mi toccasse. Mi riservo per la persona giusta.
"Sei una delle studentesse, lo sai" Mr. Styles si leccò il labbro. La sua mano afferrò la mia coscia e cominciò a massaggiarla.
"Mi fai impazzire, ma mi piace stare con te."
Le sue dita ruvide afferrarono i miei fianchi, facendomi avvicinare a lui. Per la prima volta ero più alta di lui. Si avvicinò e si soffermò sulle mie gambe nude.
"Ti voglio far sentire così bene Principessa." Mr. Styles sussurrò le parole sulla pelle fredda della mia coscia. Non mi hanno mai chiamato Principessa, fu la miglior sensazione di sempre.
"Mr. Styles le ho detto ieri che non sono pronta per questo." Queste parole scivolarono dalle mie labbra, senza che prima fossero passate per la mente.
"Dannazione Victoria!" imprecò, dopo che si allontanò per la frustrazione. " Sei stuzzicante. Sei seduttiva, provocante ma non mi vuoi dentro te! Dimmi Perché ?"
"Perché non voglio che nessuno mi tocchi, sono spaventata."
"Spaventata da cosa?" Lui sospirò.
"Non lo so!" urlai, non devo spiegargli il perché io non voglio essere toccata.
"Non ti farei mai male."
"Questo lo so."
"Allora perché non vuoi che io ti tocchi?" Gettò le mani in aria.
"Perché-"
"Perché ti piace lasciarmi desideroso. Io ti ho dato un piacere mai provato prima, e cosa ne ottengo? Un rifiuto."
Non so tanto riguardo al sesso; Non sapevo che Mr. Styles volesse che qualcuno lo toccasse.
"Mi scusi. Forse sono la ragazza sbagliata." Tenei la testa bassa, "Sono inesperta."
"Principessa, ti posso insegnare." Mr. Styles abbassò subito la voce.
Faticai a tenere la mascella, stava per cadere. La mia mente ingenua pensava, io vorrei provare ma mi sentivo come se la vera me stesse scivolando via, come se si stesse allontanando.
"Va bene Signore, ma se non mi sentissi bene potrei fermarmi ?" chinai il capo.
"Certo che puoi."
Lo accontentai, scendendo dalla cattedra in legno e stando in piedi davanti a lui. Alzai lo sguardo su Mr. Styles, il suo viso teso e i suoi occhi scuri e lussuriosi; Mantenei lo sguardo su di lui fin quando non mi misi in ginocchio.
"Sodisfami principessa."
Senza contemplarlo più di tanto, incominciai ad accarezzare delicatamente la sua coscia , avvicinandomi sempre di più alla sua virilità. Era una cosa nuova per me e più ci pensavo più il mio coraggio scarseggiava. Non avevo idea a cosa la mia mente stava pensando.
Guardai il pavimento invece che i suoi occhi, ero veramente ansiosa e in imbarazzo. Afferrò il mio mento dolcemente, forzandomi a guardare di nuovo i suoi occhi lussuriosi.
"Non essere timida, i faccio vedere" Disse severamente.
Prese la mia mano destra e la posizionò sul cavallo dei sui pantaloni, incominciando lentamente a massaggiarsi con la mia mano. Quando pensò di avermi fatto capire come fare, tolse la sua grande e calda mano dalla mia lasciandomi soddisfare i suoi bisogni da sola. Incominciai ad andare più veloce e lo guardai.
Sorrisi a me stessa quando vidi il suo viso contorto dal piacere e dopo aver sentito il mio nome uscire fuori dalla sua bocca in un gemito. Devo ammettere che era veramente eccitante. Mi sentivo richiesta.
Anticipandomi, incominciò a tirare giù la sua zip. Sogghignò guardandomi e tirò fuori la sua erezione dalle strette mutande e mi si allargarono gli occhi da quanto fosse grande ma, di nuovo, non avevo nulla con cui compararlo.
Feci una smorfia per il disgusto quando sputò sulla sua mano e cominciò a massaggiarsi. Rise leggermente per la mia reazione, afferrò la mia mano destra per poi metterla intorno al suo pene pulsante.
"Puoi farcela Principessa, fammi vedere come puoi usare la tua bocca." Disse incoraggiandomi a incominciare.
Sbattei più volte le palpebre e incominciai a ripetere ciò che lui aveva fatto poco fa; sputai sulla mia piccola mano, incomincia lentamente a massaggiare su e giù la sua lunghezza. Gemette dicendomi che lo stavo facendo bene quindi incominciai ad accelerare. Poi inaspettatamente misi le mie labbra bagnate attorno alla sua cappella-mi aveva detto di usare la mia bocca.
Gemette rumorosamente quando incominciai a succhiarla mentre muovevo velocemente la mano alla base.
"Non ti fermare" gemette duramente "Di più, di più di più, mettitene di più in bocca principessa" la sua voce ansimante mi esortò.
Mr. Styles mi spinse la mia testa più in basso, facendomi strozzare ma, notando il mio sforzo, mi lasciò lentamente.
Lo tirai fuori dalla bocca e ricomincia i a succhiare la punta, ma questa volta più forte come se fosse un lecca-lecca.
"Cazzo si." Gemette dolorosamente. Non ho mai sentito un uomo imprecare così incontrollatamente.
Lo presi in bocca di nuovo quando mi sentii più sicura. Rabbrividì mentre continuava a godere. Sentii il suo cazzo contrarsi nella mia bocca e capii che stesse per venire. Le sue labbra lasciarono di nuovo dei complimenti, vennero fuori velocemente.
Lo guardai e vidi i suoi occhi chiusi e la mascella serrata, prese rudemente i miei capelli e incominciò a spingere la mia testa su e giù. Dopo solo cinque secondi il suo sperma si svuotò nella mia bocca.
"Ingoia." Ordinò
Scossi la testa per poi sputare quel liquido salato nel cestino, non sembrava molto deluso.
"Sei stata brava, principessa."🐚🐚🐚
Tutti i crediti del capitolo vanno alla ragazza: Karen Caterina Catano. Se non ci fosse stata lei questo capitolo non era nemmeno qui! Quindi un grazie enorme a questa stupenda ragazza!
In più volevo dirvi, che da domani mi prenderò un po di tempo per correggere i capitoli, so che alterno il passato e il presente troppo spesso, continuo a fare questo errore continuamente. Infatti è proprio su questo che sto cercando di migliorare. Ho tradotto storie per MIGLIORARE IL MIO INGLESE non per LAVORO! E dopo questo tempo in cui non mi sono fatta viva credo di esserci riuscita per questo voglio tradurre da capo i capitoli da domani e correggerli per bene. Un saluto, ele.
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Boarding School ➵ h.s au(italian translation)
أدب الهواة"Victoria, non apprezzo il tuo tono!" Il Signor. Styles mi sgridò davanti a tutta la mia classe. "Vieni qui signorina!" Sbatté il suo bastone sulla sua cattedra. Mi alzai dalla sedia e lentamente feci la mia strada lungo la fila di studenti che sghi...