Capitolo IX: The Hero.

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Indelible Scars

 

Capitolo 9:

The Hero

Il telefono di casa Lawrence squillò, rompendo il silenzio del piccolo appartamento americano.

Con mani tremanti, Jennifer prese in mano la cornetta, con dentro l'anima il timore che qualcuno dall'altro capo le desse quella brutta notizia, che da sedici giorni temeva di ricevere.

«Pronto?» rispose con voce flebile e insicura.

«Parlo con la signora Jennifer?» chiese una voce dura che proveniva dall'apparecchio.

«Sì.»

Josh le andò accanto, cercando il suo sguardo con occhi terrorizzati.

«Chiamiamo dall'ospedale di Louisville» la informò quella voce fredda e distaccata.

L'ospedale di Louisville.

Robert.

«È successo qualcosa a Robert?» chiese allarmata, stringendo forte la mano di Josh, che aveva già assunto un'espressione preoccupata in volto.

Jennifer sentì una leggera risata dall'altro capo del telefono, chiedendosi cosa avesse quel maledetto dottore da ridere in quella maniera.

«Oh, stia tranquilla, Jennifer. Robert è in perfetta forma e sta benissimo.» continuò il medico, con un probabile sorriso sul viso «Lo comunichi subito anche a Josh, sta bene e si è svegliato.»

Si è svegliato.

Si è svegliato.

Si è svegliato.

«Lei mi sta dicendo che ... » lacrime silenziose uscirono dai suoi occhi, mentre il suo viso assumeva un'espressione incredula. «Robert è ... Sveglio. È vivo e non ... non ...»

Non riusciva più a parlare dall'emozione: suo figlio, il suo bambino, la sua ragione di vita era viva. L'agonia era finita. Robert era forte. Robert ce l'aveva fatta.

Un'espressione mista tra felicità e incredulità si era formata anche sul viso di Josh, alcune lacrime di gioia gli rigavano il viso, che aveva un'espressione indecifrabile, la gioia gli esplodeva nel cuore che batteva forte nel petto e riusciva quasi a sentirlo nelle orecchie. Vivo: come il suo bambino.

Dall'altro capo del telefono il medico continuava a parlare, assumendo un tono di voce più flessibile e sereno.

«Ora fate presto a venire qui, non fa altro che chiedere di voi!»

«Okay ... Okay!»

Jennifer non se lo fece ripetere due volte, chiuse il telefono e si buttò sorridente tra le braccia di Josh, che l'accolse stringendola forte a sé, mentre lacrime di gioia accompagnavano il loro abbraccio.

«È sveglio, Josh ... » sussurrò, tra le lacrime e un sorriso «Robert è sveglio. Sta bene. Robert sta bene!»

Lui non riuscì a rispondere, la strinse silenziosamente tra le braccia, non riusciva a smettere di sorridere e piangere al tempo stesso, nessun pensiero concreto gli si formava in mente.

Karen e Gary accorsero in soggiorno con un'espressione leggermente preoccupata, volevano capire cosa stesse succedendo, ma quando videro i due ragazzi piangere e ridere al tempo stesso ogni cosa fu loro improvvisamente chiara.

Indelible scars. #3Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora