Il suo territorio di caccia 3 [COMPLETA]

Macerie

Per quanto veloce potesse correre, Slate sapeva che non sarebbe arrivato in tempo. Quando arrivò trovò l'ospedale alle fiamme, centinaia di cadaveri ammassati tra loro. Vi erano civili, soldati, persino bambini. Nessuno venne risparmiato. Sebastian, il maggiordomo di Vanilla, era morto insieme agli altri domestici in mezzo alla strada. Slate voleva cercare Taylor ma dove avrebbe dovuto iniziare le ricerche? In mezzo a quel fumo e tutto quel sangue non avrebbe mai trovato il suo odore. Vanilla poggiò una mano sulla sua spalla, aveva la voce che tremava per il pianto, gli consigliò di andare via. Presto le forze di Malefor li avrebbero trovati. Andarono via da lì e da quel momento passarono quattro mesi. I controlli per le strade erano intensi, cercavano tutti Slate e Vanilla. Sef era per le strade, gli dava la caccia mentre Malefor era al sicuro nel suo quartier generale.

Vanilla indossò i primi vestiti comodi che trovò, non se ne lamentava nonostante fossero un pò logori. Poteva andarle molto peggio. Si erano rifugiati nei piani più alti di un edificio, era semplice tenere d'occhio la zona ed accorgersi di eventuali intrusi. Slate e Vanilla andavano a cercare da mangiare insieme, lui raccoglieva e lei gli indicava la strada più sicura da prendere. Lui non parlava molto, rimaneva quasi sempre in silenzio e con lo sguardo perso nel vuoto. Avevano allestito un accampamento in un ufficio lontano dalle finestre in modo che il fuoco acceso non fosse visibile all'esterno. Calò la sera, Vanilla era seduta vicino il fuoco che si scaldava le mani.

'Questa notte si gela!' esclamò strofinando le mani 'Dovremmo trovare un posto con meno vetri rotti e magari non così in alto, qui entra tutto il freddo.'

'Domani.' disse lui con tono neutro, si sedette vicino il fuoco con un barattolo.

Vanilla sorrise 'Cosa prevede il tuo menu questa sera?'

'La solita roba.' rispose aprendo il barattolo, versò il contenuto in un piatto e lo mise sul fuoco per cuocere.

Vanilla prese il barattolo 'Mmh... noodles in scatola, pronti in soli cinque minuti. Dalla puzza avrei detto che fosse il rigurgito di qualcuno. Però hey, sei fortunato.' disse con tono divertito 'Questi sono scaduti da soli tre mesi.'

'È tutto ciò che abbiamo trovato. Sef sta sequestrando qualsiasi nutriente, cerca di indurmi alla fame per farmi uscire allo scoperto.' Slate fissò le fiamme 'Ed a breve avrà successo...'

'Se non impazzisco prima io. Non si trova nemmeno una bustina di tè, sono in astinenza.' si lamentò lei 'Però almeno ci sei tu. Sei sicuro che ti vada bene farmi bere il tuo sangue?'

'Mi servi viva.' rispose lui 'Se perdessi anche te, sarebbe la fine.'

La vampira sorrise 'La prima volta che ci siamo visti mi hai tirato un pugno in faccia.' mise la testa sulla mano poggiando il gomito sul ginocchio 'Abbiamo fatto passi da gigante, eh?'

'Se lo dici tu.' disse lui agitando il piatto sul fuoco 'Ti faccio bere il mio sangue per tenerti in vita.'

'Non che a me piaccia.' borbottò lei 'Oh non fraintendere! Il tuo sangue é delizioso. Diamine, se ne bevessi troppo mi darebbe alla testa.' si mise a ridere 'È che... non mi piace berlo. In un certo senso mi fa un pò schifo. È una lunga storia.' cambiò subito argomento 'Però sei gentile ad avermelo offerto di tua spontanea volontà. Sarei impazzita per la sete.'

'È uno dei possibili futuri?' domandò Slate.

Vanilla annuì 'Uno dei migliori, si.'

'Rivelami tutti i futuri peggiori, li scongiureresti.'

'Non funziona così.' disse la vampira stringendo la coperta sulle proprie spalle 'È vero, sventerei quelle possibilità, però chi mi dice che quelli che avverranno dopo siano migliori? È un rischio che non sono disposta a correre. Però sto facendo in modo che avvenga quello migliore di tutti.'