Il nuovo mondo

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Dalla salita al potere di Malefor passarono altri due anni. Aveva conquistato tutto ciò che era possibile, aveva numerosi Alpha al suo servizio che tenevano sotto controllo le varie Nazioni per lui. Schiavizzò gli umani che non vollero unirsi a lui, alcuni li uccise per mostrare agli altri che non vi era alcuna paura di spezzare le loro vite. Costrinse gli umani a continuare delle ricerche che miravano a dargli ulteriori vantaggi. Per esempio: si fece costruire al polso una sorta di sonar che individuava le forme di vita intorno a lui, in caso cercasse qualcuno che tentava di eludere il suo naso. Un'altra invenzione fu un soprabito bruno con cappuccio, come il suo manto, che cambiava colore a comando, così da potersi mimetizzare al meglio anche in forma umana.

Malefor bandì ogni sorta di tecnologia dal mondo, lui ed il suo esercito erano gli unici che potevano usufruirne. Non voleva che i ribelli provassero a creare qualcosa che sarebbe potuto essere un fastidio. Il S.E.E.D. crollò come i Governi del mondo. Nessuno si oppose mai al Vero Alpha, così si faceva chiamare. Malefor aveva tutti i ricordi di Slate, ricordava molto bene la Comunità. E la odiava. Non sopportava che Slate avesse passato la sua vita a proteggere una razza inferiore. L'unica cosa che lo diversificava da lui era l'eterna giovinezza. Malefor non ereditò la maledizione di Strelitzia e lo sapeva bene. Uno degli ordini che impartì fu quello di trovare un modo per dargli anche quel "dono". E mentre Malefor regnava sul suo mondo, dei ribelli pianificavano di rovesciare quel mostro.

Si nascondevano, si mescolavano tra gli umani, alcuni lavoravano persino per conto dei licantropi di Malefor pur di mantenere la copertura. Ovviamente fra gli umani vi erano anche dei licantropi che non appoggiavano le idee di Malefor. Gli umani che si opponevano venivano schiavizzati o uccisi, i licantropi venivano solo ed esclusivamente uccisi, poiché ritenuti dei traditori. Fra loro vi era Trevor, conobbe Nanaki quando uscì da poco dall'Area 51. Proteggeva la sua ragazza e la sua famiglia, tutti spaventati e contro Malefor. Tra loro vi erano i più coraggiosi, un gruppo di soldati che riuscì a rubare dell'equipaggiamento militare destinato alla milizia privata degli umani di Malefor.

Si facevano chiamare Le Fenici, simbolo della futura rinascita del genere umano e della pace dalle ceneri di una tirannia. Dieci soldati delle Fenici raggiunsero un luogo buio ormai in disuso, indossavano degli abiti militari neri e maschere antigas grigie. Abbatterono la porta blindata, impugnarono i loro fucili d'assalto accendendo le torce. Avanzarono lentamente, non volevano fare il ben che minimo rumore. Continuarono così fino a scendere ben otto piani. Il nono era completamente distrutto, le macerie impedivano l'accesso.

'Signore, la via é bloccata.' disse un soldato, le loro voci erano modificate dalla maschera.

Il loro capo si fece largo tra loro. Poggiò una mano sulle macerie accarezzandole 'Usate le cariche esplosive. Fate in fretta, Malefor potrebbe arrivare a momenti.'

I soldati piazzarono due cariche esplosive, non vollero esagerare per non far cadere tutto sulle loro teste. Il capitano contattò i soldati in superficie 'Charlie, qui Foxtrot. Qual é la situazione? Passo.'

'Qui Charlie. È tutto tranquillo, non si vede nulla nel raggio di un miglio. Passo.'

Sentirono il botto degli esplosivi, la via era libera. Il Capitano lasciò entrare prima i soldati, uno di loro uscì 'Capitano, lo abbiamo trovato.'

Entrò dentro la sala, ricoperto da alcune macerie vi era una capsula. Il vetro era rotto ma ancora resistente. Il Capitano delle Fenici si avvicinò lentamente, spostò insieme ai soldati quel che la ricopriva. Videro Slate dormiente. Il Capitano si tolse la maschera antigas, caddero dei lunghi capelli neri: era Syro. Era molto sorpresa, non si aspettava che Slate fosse ancora intero. L'Area 51 crollò, fu un miracolo se la capsula di ibernazione era ancora intatta e funzionante.

Il suo territorio di caccia 3 [COMPLETA] Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora