Syro e quel che rimase dei soldati della missione tornarono al loro nascondiglio. Era una metropolitana abbandonata, illuminata da lampade ad olio e lanterne. Il loro ritorno fu accolto da una grande folla, tutti felici di vederli in vita... almeno alcuni. I soldati arrivarono a dare loro assistenza ma Syro voleva scortare Slate fino alla sua stanza di persona. Avevano dei letti presi dalle macerie degli ospedali o da quelli abbandonati, avevano anche dei sacchi a pelo. La metropolitana era stata modificata per ospitare diverse stanze: dove dormire, dove pianificare le prossime mosse delle Fenici, dove tenere i bambini per dare loro un pò di gioia e così via. Era come la Comunità di Slate... solo molto più povera ed in difficoltà. Più spaventata.
Avevano adibito una stanza solo per Slate, un luogo dove niente e nessuno sarebbe potuto entrare senza essere visto. Gli unici a poter entrare erano coloro con il permesso di Syro, unico capo delle Fenici. Lo fecero coricare, lo misero sotto le coperte ed attesero che fosse lui a svegliarsi. Henry mise una mano sulla spalla di lei, le disse di andare e che ci avrebbe pensato lui. Syro uscì dalla stanza prese un lungo respiro sentendo le mani tremare. Le strinse e si diresse verso una stanza diversa da quella. Bussò.
'È permesso? Posso entrare?' non ebbe risposta, entrò comunque 'Hey, sei sveglia. Non rispondevi, quindi ho... pensato di entrare lo stesso. Ho interrotto qualcosa?'
Taylor era seduta sul letto, dava le spalle alla porta. Si voltò lentamente 'No, Syro. Non disturbi. Stavo solo... stavo...' gesticolò un pò 'Come si dice quando... quando stai pensando a qualcosa così intensamente che... che tu...' non riusciva a continuare la frase.
'Stavi riflettendo?'
Taylor annuì 'Si. Si, stavo riflettendo.'
Soffriva di afasia, causata dal violento impatto di due anni prima. Quando Syro e Taylor vennero gettate fuori dalla vetrata del secondo piano, riuscirono a sopravvivere... ma non senza qualche danno. Syro si avvicinò a lei e le accarezzò la testa, sorrise un pò. Taylor si sentiva molto a disagio con il suo disturbo.
'Stai bene?'
'Si... diciamo di si. Novità?' domandò lei.
Syro annuì 'Una ed é anche ottima. Lo abbiamo trovato... ed é qui. Slate é nella stanza qui accanto.'
Taylor si alzò di colpo 'Devo andare da lui!'
Ma Lesinger la fermò 'Frena, frena. Non puoi andare da lui, non ancora. Non ha ripreso conoscenza, ha bisogno di riposo.'
'Ed io ho bisogno di vederlo!' esclamò Taylor 'Ho aspettato così tanto tempo, non puoi... im...' cercava di continuare la frase.
'Impedirlo. Lo so, ma adesso non é il caso. Sappi che lui é qui, adesso é al sicuro. E quando si risveglierà, daremo inizio alla liberazione del mondo intero. So che ha dormito già troppo ma almeno lascia che si risvegli con i suoi tempi. Dopo di ciò ti lasceremo da sola con lui.'
Taylor sospirò e tornò a sedersi sul letto. Syro uscì dalla stanza, incontrò il medico che si occupa di Taylor 'Dottore, non mi sembra che la signorina Law stia migliorando.'
L'uomo scosse la testa 'Purtroppo é così. La sua afasia é peggio di quanto pensassimo. Continua a fare le terapie, si nota un leggero miglioramento, ma il giorno dopo é come se non avesse fatto alcun progresso. Non ci sono medicine per l'afasia, solo terapie.'
Syro abbassò gli occhi per un breve istante 'Non c'é proprio nulla che si possa fare?'
Il dottore scosse ancora la testa 'No. Se non mantiene i miglioramenti rischia di rimanere con questo disturbo a vita. Proveremo ancora con le terapie ma non dipende da noi medici. Mi spiace.'
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Il suo territorio di caccia 3 [COMPLETA]
WerewolfQUESTO È IL SEQUEL DI "IL SUO TERRITORIO DI CACCIA 2". PER EVITARE SPOILER, VI CONSIGLIO DI LEGGERE I PRECEDENTI DUE LIBRI. TRAMA: Sono passati due anni da quando Malefor rovesciò i Governi di tutto il mondo. Ogni licantropo é parte del suo branco...