Il suo territorio di caccia 3 [COMPLETA]

Vendetta

Syro, Slate e Taylor stavano aspettando che il missile colpisse l'edificio. Lo videro esplodere, si prepararono a correre dentro. Slate si trasformò, le ragazze gli salirono sulla schiena e partirono. L'Alpha si arrampicò rapidamente per non farsi vedere, entrarono dentro. Sapevano che presto si sarebbero accorti di loro, era compito di Henry e Vanilla quello di attirare tutte le loro forze all'esterno.

'Avete idea di dove trovare la Mela?'

Syro scosse la testa 'L'edificio é grande, potrebbe essere ovunque.'

'No, invece.' disse Taylor 'Slate, a te é sempre piaciuto tenere vicine le tue cose. Ricordi? Lo hai fatto anche con me. Sarà quindi-'

'Vicino Malefor.' continuò Slate 'Si trova sicuramente in una stanza vicina a dove sta lui.'

'Ovvero verso gli ultimi piani.' aggiunse Syro 'Continuiamo come da programma: Slate, distrai Malefor. A questo punto ti seguiremo fino ad un certo punto, poi le nostre strade si divideranno. Le Fenici hanno attirato la loro attenzione ma non é da escludere che ci siano altre guardie nell'edificio. Occhi aperti.'

Slate fu il primo ad avanzare, Taylor prese un lungo respiro 'Sono pronta.'

Lesinger indossò il casco 'Taylor, é esattamente come l'ultima volta. So che non hai potuto fare pratica con ciò che ti ho insegnato ma fa del tuo meglio. Ricorda: prendi la mira e fai un lungo respiro. Un colpo, un morto, chiaro?'

Taylor indossò il casco 'Chiaro. Farò del mio meglio.' prese la pistola al proprio fianco.

Syro fece un cenno. Le sue mani tremavano ancora, non poteva prendere la mira con armi che richiedevano precisione. Per questa ragione portò con sé una Benelli M4, aveva anche un FN Scar sulla schiena in caso di estrema necessità. Aveva promesso da moltissimo tempo che avrebbe usato quelle due armi contro Malefor. Le due restavano a distanza da Slate che da un momento all'altro avrebbe preso una strada differente dalla loro. Lo seguivano solo perché stava anche lui andando ai piani superiori. Incontrarono resistenza, non solo umani ma anche licantropi. Slate evitò di trasformarsi, voleva conservare le energie per lo scontro finale. Furono Taylor e Syro a coprirgli le spalle, Slate si occupava dei licantropi nemici. Syro non aveva una grande mira ma riusciva a mandare dei colpi a segno.

Salirono diversi piani, ad un certo punto persero di vista Slate che avanzava imperterrito. Entrambe furono costrette a mettersi al riparo dietro un angolo, quattro soldati nemici sparavano in modo incessante. Syro prese dal fianco una granata, tirò via la linguetta e la fece rotolare verso di loro. La bomba esplose, le ragazze avanzarono insieme sempre fianco a fianco. Da dietro l'angolo comparve un licantropo che colpì Syro disarmandola, Taylor scaricò tutto il caricatore sulla bestia di fronte riuscendo a farlo sanguinare ed indietreggiare. Arrivò Slate che gli diede il colpo di grazia alle spalle. Per un attimo temerono che fosse Malefor ma la cappa rossa era inconfondibile.

'Solo stanze inutili, dobbiamo salire ancora.'

Syro riprese il fucile a pompa 'Ci stiamo avvicinando a lui, le nostre strade si dividono qui. Slate, fa attenzione.'

L'Alpha andò via subito, salì le scale velocemente. Le ragazze si fecero coraggio e salirono le stesse scale ma prendendo un corridoio diverso da quello di Slate. L'Alpha raggiunse un grande salone in cui Malefor lo stava aspettando, anche lui era nella sua forma umana.

'Lo sapevo. Chi poteva guidare un attacco del genere se non tu? Volete cogliermi di nuovo di sorpresa?'

Slate chiuse le porte alle proprie spalle 'Voglio ucciderti con le mie mani.'