Broken heart

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Le due ragazze presero un taxi e nel giro di un quarto d'ora si ritrovarono davanti al Roxy che, nonostante fosse Lunedì, era affollato di ragazzi che avevano voglia di bere, festeggiare e dimenticare. Riuscirono ad entrare facilmente dato che erano due belle ragazze e subito si fiondarono sul primo tavolo libero ordinando due birre medie bionde. Decisero di non parlare delle difficili ore che avevano dovuto affrontare ma di optare piuttosto per cose soft come film, libri, band... Così le ore passarono insieme alle birre e all'1 di notte si ritrovarono abbastanza ubriache a ridere e a scherzare come se fosse una giornata normale.

-Ei Faith anche te qui?- la ragazza si voltò per vedere il proprietario della voce che l'aveva chiamata. Ci mise un po' a ricordarsi chi era ma infondo un cespuglio ambulante di ricci era difficile da dimenticare.

-Slash ciao!- rispose con più entusiasmo di quanto era abituata ad usare -Vieni siediti con noi, lei è Backy una mia amica e Backy lui è Slash un ragazzo che ho conosciuto ieri- aggiunse sorridendo guardando i due che si stringevano la mano.

-Allora sei qui a cercare un'altra ragazza per la serata?-

-Anche, perché no... la ragione principale era fare uscire un amico di casa. La "ragazza dei suoi sogni" lo ha appena scaricato e stava facendo di casa nostra il suo luogo di putrefazione personale, non si riusciva neanche più a respirare in camera sua!- rispose sproloquiando leggermente com'era solito fare.

-E voi care fanciulle invece uscite ogni sera?- il volto fi Faith si rabbuiò un attimo. Non si sarebbe certamente messa a raccontargli di tutti i loro problemi ma solo il fatto di pensarci non la rallegrava...

-No, avevamo solo bisogno di uscire oggi ma penso che i prossimi giorni ci daremo una calmata- rispose cercando i non far trasparire la leggera malinconia che si era impossessata di lei.

-Capisco... vi dispiace aspettare un attimo ho visto due del mio gruppo li vado a chiamare- rispose il riccio prima di alzarsi e scomparire tra la folla.

-Non mi avevi detto di aver conosciuto un ragazzo ieri- disse Backy con un po' di malizia.

-Si... niente d'importante l'ho aiutato a tirarsi fuori da un casino ieri e in cambio lui mi ha fatto dormire da lui e poi mi ha riportato a casa. Comunque sta tornando- spiegò guardando l'amico tornare con due ragazzi. Uno era Axl il rosso che aveva conosciuto quella mattina l'altro era un ragazzo molto alto con i capelli ossigenati e al collo un lucchetto alla Sid Vicius. Li guardò tutti e tre insieme e dovette ammettere che erano tre ragazzi indubbiamente fighi, chissà magari era quello il requisito per entrare nel gruppo.

-Eccomi tornato! Loro sono Axl e Duff, e loro due ragazzi sono Faith e Backy. Tu Faith hai già conosciuto Axl stamattina ricordi?-

-Certo che mi ricordo, ero un po' rincoglionita ma non abbastanza da rimuoverlo completamente!- Axl non commentò e si imitò a sedersi tra Slash e Duff che si erano rispettivamente seduti accanto a Faith e Backy.

-Scusate sapete dirmi che ore sono?- chiese cortesemente la mora non appena tutti si furono seduti.

-L'1:15, perché?- rispose Duff continuando a guardare la ragazza. Da quando era arrivato al tavolo non aveva smesso di fissarla un attimo, non tanto per i tatuaggi o i piercing ma perchè era bellissima. Abbastanza alta per essere una ragazza, magra ma non troppo, slanciata, con una pallida carnagione e con degli occhi di un marrone cioccolato tanto grandi che ci si poteva perdersi. Era molto diversa dalla sua ex Sophie, molto più alta, praticamente pelle e ossa, bionda, con una perenne tintarella e che non avrebbe mai sopportato l'idea di incidersi qualcosa sulla pelle. Sophie ispirava perfezione quasi ossessiva, lei tenerezza e trasgressione allo stesso tempo.

-Forse è meglio tornare in albergo Faith domani dobbiamo essere concentrate...-

-Assolutamente no! Prima ti avevo detto che il mio proposito per la serata era spappolarmi il cervello con l'alcool e non ci sono ancora riuscita quindi... Io resto qui tu fai quello che vuoi- rispose Faith. Era stata troppo dura ma non se ne rendeva conto. Il suo controllo e la sua pacatezza erano andati via insieme alle birre che aveva ordinato e ora non aveva quasi più filtri.

I don't want to be like them *Gunsnroses*Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora