Love and hate

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Il rosso la raggiunse con una breve corsetta e dopo averle camminato a fianco silenziosamente la salutò per andare a bere un po' nonostante l'ora.
Faith si ritrovò così da sola senza nessuno a distrarla dai suoi pensieri.
Che cosa aveva fatto? Come aveva potuto fare così tanto male ad una ragazza? Ok che quella ragazza era una stronza che non teneva la bocca chiusa ma aveva sicuramente esagerato. Non era giusto quello che aveva fatto e avrebbe certamente chiesto scusa ma non senza altre scuse in cambio. Infondo Daisy l'aveva chiamata puttana senza neanche conoscerla, perchè mai non avrebbe dovuto scusarsi pure lei?! Poi è ovvio, c'è la questione Izzy... ma infondo doveva gestirsi lui il suo rapporto, se non si sentiva affatto in colpa, lei non si sarebbe intromessa.
Arrivò ad un parco e si seddette su una panchina dove il sole le riscaldava debolmente il viso e la cullava tra i suoi pensieri. Si sentiva meglio, era finalmente riuscita a ragionare e questo le infuse un senso di calma. Sapeva di essere tornata in se ed ora era pronta ad affrontare la sua nuova vita a testa alta. Se c'erano delle cose che era stata felice di apprendere dall'alta società erano certamente l'eleganza e il controllo, cose che da qualche giorno in qua sentiva di aver completamente perso. Ma ora basta scenate o risse, avrebbe trovato una via di mezzo tra il mondo troppo perfetto e quello troppo degradato cercando di essere libera e menefreghista ma anche elegante e controllata. Si ce l'avrebbe fatta.

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Intanto Duff e Backy avevano vistato mezza Los Angeles. La ragazza non riusciva a tenere il calcolo di tutti i posti che il biondo amava di quella città. Lui continuava a farla ridere raccontandole storie divertenti che lo collegavao ai vari luoghi. Anche lei faceva lo stesso quando passavano davanti a qualche cosa che le ricordava momenti particolarmente divertenti. Era strano per lei avre così poche cose da dire rispetto a Duff, aveva sempre pensato di avrne viste tante ma evidentemente non aveva mai conosciuto uno come lui. Si erano fermati a mangiare nel locale preferito del bassista che fortunatamente era anche abbastanza economico. All'inizio lui la voleva portare nel primo bar dove aveva mangiato a Los Angeles ma ripensando allo schifoso panino che aveva dovuto digerire capì che non era affatto una buona idea e cambiò programmi. Dopo pranzo fecero ancora parecchi giri fino a che Duff non esaurì i posti. Erano indecisi se tornare a casa o stare ancora fuori. Nessuno dei due voleva mettere fine a quella splendida serata ma d'altro canto non avevano la minima idea di cosa fare in giro. Decisero così di tornare dagli altri per non destare sospetti ma a metà strada Backy s'illuminò. Avevano visto la Los Angeles di Duff, perchè non veder anche la sua versione? Così si ritrovarono nuovamente a fare mille giri complicati attraversò la città passandola in lungo e in largo pur di farsi altre risate.
Alla fine di questo secondo e più breve tour venne un'ultima idea per completare la giornata riuscendo a tornare a casa prima che facesse sera. Prese la bandana che aveva attaccata ai pantaloni e la usò per bendare Backy e dopodichè la condusse almisterioso luogo aiutandola per far si che non andasse a sbattere da nessuna parte.

-Togliti pure la benda!- disse Duff allegro guardando la ragazza che si slegava la bandana e apriva gli occhi. Si trovavano sulla famosa collina dove si ergeva la scritta Hollywood. C'era una vista mozzafiato ed era ormai il tramonto. La città colorata dal cielo arancio-rosso appariva magica e per un attimo sembrò ad entrambi che quella fosse veramente la città degl'angeli.

-Sai- disse Duff sedendosi con la schiena appoggiatta ad una lettera invitando Backy a fare lo stesso -Questo è il primo posto dove sono venuto una volta arrivato. Avevo l'impressione che venendo qua avrei dato un senso a tutto questo, pensavo che in un qualche modo avrei visto meglio la strada... ovviamente non fu proprio così ma è indiscutibile che in questa zona ci sia una certa aria quasi... magica-

-Hai ragione... c'è gente che qui c'è nata e cresciuta che non si è mai disturbata di venire a vedere questo posto ma non sa che si perde!-

-Te c'eri già stata?-

I don't want to be like them *Gunsnroses*Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora