Take me home

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Non si dissero nient'altro. Faith si pulì i piedi dalla sabbia e si rimise le scarpe mentre Axl si alzava. Camminarono velocemente sulla spiaggia, quasi correndo, fino ad arrivare al primo punto in cui la spiaggia si congiungeva con la strada. Con il respiro corto per la camminata sostenuta che avevano adottato arrivarono in una delle strade principali e fermarono un taxi. Non si guardarono neanche durante il tragitto, entrambi cercavano di riordinare le idee ma in ambo le menti erano senza senso.
Axl guardava fuori dal finestrino con un'espressione indescrivibile. Era parzialmente felice perché era riuscito a conquistare la ragazza ma dall'altra parte si chiedeva quanto questo potesse risolvere le cose. Faith invece guardava la strada davanti a se sperando che l'autista potesse fare veloce. Sapeva di star facendo una cazzata per cui avrebbe dovuto pagare ma non voleva affatto tirarsi indietro. Arrivarono a casa e la mora lasciò al taxista un po' di soldi preparati durante il viaggio senza neanche curarsi di avere il resto. Arrivò per prima alla porta ma non riusciva a far girare la chiave così fece fare al rosso che un po' brutalmente riuscì a sbloccare la serratura. Axl la prese per un braccio per trascinarla in camera sua ma Faith si fermò a mettere a posto le macchine fotografiche mentre il ragazzo proseguiva verso la sua meta. Prima di raggiungerlo prese un grande respiro e cercò di liberare la mente improvvisamente piena di pensieri inutili. Quando entrò nella stanza non ebbe neanche il tempo di respirare. Axl chiuse violentamente la porta dietro di lei per poi sbattercela contro e baciarla. Lei avvinghiò le sue gambe a lui continuando a baciarlo senza neanche respirare. Lui le tolse la maglietta con foga per poi toglierle anche il reggiseno e iniziare ad accarezzarle i seni con prepotenza. Dopo poco la stacco dalla porta e la buttò con prepotenza sul letto. Faith, colta di sorpresa, emise un urlo strozzato. Non aveva mai fatto sesso in quel modo ma capì subito che non le dispiaceva affatto. Il ragazzo si tolse velocemente la maglietta e si fiondò con la ragzza con lo stesso impeto di prima. Mentre continuavano a baciarsi lui le premeva la sua eccitazione sul bacino, voleva che la sentisse, che la desiderasse.

-Allora stronza, vuoi che ci vada piano?-

-Assolutamente no!- rispose lei cercando di ottenere il controllo sulla sua voce. Axl la guardò un attimo, aveva detto di no, per lui era come un lasciapassare per farle tutto quello che voleva. Con la bocca iniziò a scendere lasciandole baci e morsi su tutto il corpo fino a quando non arrivò ai pantaloni. Glieli tolse quasi strappandoli e li gettò in un angolo della stanza. Tornò a baciarla e con una mano scese fino al suo sesso per accarezzarla. Mise la mano dentro le mutandine che erano rimaste a coprirle e iniziò a stuzzicare il clitoride. La ragazza si mise a gemere sempre più forte a secoda di come la toccava. Le tolse anche l'ultimo indumento e senza indugiare oltre inserì due dita dentro di lei. Man mano che aumentava la velocità la ragazza impazziva sempre di più e stringeva le mani attorno alle lenzuola.

-Guardami negli occhi- le ordinò il ragazzo prendendole il viso con una mano. Faith ubbedì ma sentì immediatamente l'impulso dato dal piacere di richiuderli. -Ti ho detto di guardarmi!- questa volta era più autoritario e la ragazza non potè che obbligarsi a tenere gli occhi puntati su di lui. Axl vedeva negl'occhi della mora il desiderio crescere sempre di più e questo aumentava esponenzialmente anche il suo. -Ti piace stronza?- Faith voleva rispondere per tentare di raccimolare quel poco di orgoglio che le era rimasto ma non riusciva a dire una parola. -Vedrai che questo ti piacerà di più- disse lui per poi alzarsi e siflarsi pantaloni e intimo lasciando la ragazza ferma ad aspettare. Si mise in piedi accanto al letto e la prese per i fianchi mettendola a pecorina. Entrò in lei e iniziò a spingere velocemente facendo urlare la ragazza dal piacere. In poco tempo la stanza si riepmpì dei gemiti di entrambi. Quando il rosso sentiva che stava per venire uscì dalla ragazza e la trascinò in ginocchio davanti a se. Lei prese il membro in bocca iniziando a succhiarlo e leccarlo per tutta la sua lunghezza fino a quando lui non venne e lei ingoiò con felicità del ragazzo. Axl si sedette sul letto e fece spazio a Faith accanto a se. La mora si sdraiò ma, mentre lui la guardava, lei stava girata verso la sponda del letto senza alcuna intenzione di girarsi.
Passò qualche ora nel silenzio completo in cui i due pensavano ognuno agli affari propri senza alcuna necessità di parlarsi.

I don't want to be like them *Gunsnroses*Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora