Capitolo 10

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Stiles si svegliò presto, ritrovandosi letteralmente quasi sopra al moro. la gamba di Stiles era sopra a Derek e con esso anche un braccio appoggiato sul suo petto. si svegliò quasi di botto arrossendo come un peperone, ha provato a muoversi ma le braccia del moro lo tenevano con una presa possessiva.

non sapeva come fare per alzarsi. <<torna a dormire Stiles è presto>> ringhiò il moro con voce roca mattutina e quella voce lo rendeva fin troppo sexy per i sensi di Stiles, cercò di mantenere la calma e si riaddormentò poco dopo.

quando si risvegliò il moro non era più nel letto con lui, da un lato era triste gli piaceva sentire il più grande addosso a lui che lo teneva con tale possessività. Si alzò lentamente come un bradipo, quella notte non aveva più avuto incubi dormendo con Derek, doveva andare da Deaton per altre risposte.

<<buongiorno Stiles>> una voce arrivò dalla cucina, Derek stava preparando la colazione a Stiles.

<<oh buongiorno! è per me?>> puntò un piatto con dei pancake alla Nutella.

<<si sono per te>> rispose il moro nel mentre che beveva il suo caffè.

<<grazie! io amo i pancake!>> il più piccolo si sedette praticamente subito a ingozzarsi quei pancake. sul viso del moro schizzo un sorriso di un secondo però Stiles lo aveva notato, a quel sorriso arrossì un po'.

<<umh Derek mi accompagni da Deaton dopo?>> il moro alzò un sopracciglio.

<<come mai ti serve così tanto Deaton ultimamente?>> gli stava per andare di traverso un pezzo di pancake per colpa di quella domanda.

<<beh umh... mi servono delle risposte>> continuò a mangiare tranquillamente.

<<risposte sul libro che ti ha dato?>> Stiles guardò il moro negli occhi.

<<perché ti interessa tanto Derek??>>

<<perché so che c'entro anch'io e ho il diritto di sapere Stiles.>> rispose con tono freddo.

<<no Derek non ne hai il diritto.>> Stiles smise di mangiare fissando il piatto.

<<si che ne ho il diritto se c'entro anch'io Stiles cazzo!>> il moro sembrava stesse per perdere la pazienza, lo stesso valeva per Stiles.

<<forse non voglio che tu lo sappia Derek non credi!!?>> Stiles continuava a fissare il piatto parlando con tono più alto.

<<perché no Stiles? che cosa ti ho fatto?>> Stiles si alzò di botto e si girò verso il moro.

<<è proprio questo il punto Derek!! ciò che hai fatto... che ho fatto...>> Stiles stava emanando tristezza e insicurezza.

<<Stiles...>> il più se n'è andò a cambiarsi per poi uscire.

<<Stiles dove vai?>> il moro lo voleva bloccare.

<<da Deaton.>> rispose in modo freddo.

<<ti accompagno io>> propose il più grande.

<<no vado a piedi.>> superò il moro e se n'è andò senza aspettare una risposta.

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<<fanculo Derek.>> continuava a sussurrare mentre camminava vicino al bosco.

<<conosci un certo Derek?>> una voce uscì dal bosco, Stiles si pietrificò girandosi lentamente verso il bosco vedendo un uomo uscirne da lì. sembrava ceco e usava un bastone.

<<p-perchè ti interessa?>> prese il coraggio di parlare Stiles.

<<non avere paura, non ti farò del male o almeno non io>> altre figure uscirono fuori dal bosco. Due gemelli e una ragazza.

<<voglio che tu porti un messaggio a Derek e a Scott.>> continuò a parlare quell'uomo.

<<S-Scott...>> sussurrò Stiles.

<<conosci anche lui a quanto pare molto bene.>> il cuore di Stiles batteva molto velocemente per la paura.

<<portagli questo messaggio, uno dei due alpha dovranno uccidersi oppure noi uccideremo loro insieme a tutti quelli che amano.>> disse con un sorriso malefico.

<<scusa sono proprio maleducato, io mi chiamo Deucalion.>> Stiles non ribatté.

<<non ti lascerò portare il messaggio così tranquillamente ovviamente.>> Deucalion si girò verso i gemelli facendogli un cenno, allora Stiles capì e cominciò a correre più veloce che poteva sentiva i due gemelli alle calcagne uno dei gemelli inciampò e così anche Stiles cadde.

si alzò girandosi velocemente per controllare quanto fossero lontani ma fu troppo tardi uno dei gemelli gli graffiò la maglia ferendolo sul petto.

<<AH!>> urlò stiles cadendo di nuovo.

<<porta questo messaggio ai tuoi amici>> disse uno dei gemelli ridendo per poi tornare da Deucalion.

Stiles si alzò a fatica vedeva tutto sfocato e camminò più veloce che poteva dal Druido sapeva che lui poteva aiutarlo.

arrivò lì dopo 5 minuti non c'è la faceva più, entrò dentro alla clinica distrutto, a momenti sveniva.

<<D-Deaton!...>> attirò subito l'attenzione del Druido ma non era solo c'era anche Derek. tutte e due corsero da Stiles aiutandolo per sdraiarsi sul lettino.

<<Stiles devo levarti la maglietta ora ok?>> Stiles poteva sentire ma era troppo stanco per reagire sapeva che oramai non poteva più nascondere il simbolo.

il Druido gli alzò la maglia e Derek vide il simbolo guardando poi Deaton.

<<Deaton cos'è questo?>> chiese Derek sapendo già probabilmente la risposta.

<<te lo dirà stiles quando si riprenderà>> rispose il Druido nel mentre che disinfettava le ferite di Stiles.

<<sono stanco di aspettare, perché devo ancora aspettare?!>> a momenti Derek sbottò.

<<perché è una cosa fin troppo grande.>> rispose il Druido guardandolo negli e facendogli capire che doveva portare ancora un po' di pazienza. il moro annuì per poi aiutare a disinfettare Stiles.

passò qualche ora e stiles finalmente si svegliò non era più nella clinica ma nel letto di Derek, aprì gli occhi lentamente si sentiva stanco molto stanco.

<<D-Derek?>> chiese quasi con paura, si ricordava che Derek aveva ormai visto il simbolo. si alzò lentamente con un dolore lancinante al petto.

camminò verso la porta, la aprì trovandosi Derek dall'altra parte. <<torna sul letto, devi riposare.>> disse in modo freddo e distaccato. <<sei arrabbiato con me?...>> gli chiese diretto il più piccolo.

il moro sospirò accompagnando Stiles di nuovo sul letto. <<voglio solo sapere la verità Stiles.>> rispose nel mentre che Stiles si sdraiò.

<<non penso sia uno dei momenti migliori per dirti la verità Derek...>> rispose Stiles con tono triste.

<<perché??>> chiese il moro quasi impaziente.

<<perché questa ferita è un messaggio da parte di un certo Deucalion, vuole che tu e Scott vi uccidiate, sennò lui ucciderà tutti noi...>> rispose subito al più grande, Derek rimase sconvolto a sentire quel nome.

<<Deucalion?>> chiese come se aveva bisogno di una conferma.

<<si lui...>> si girò verso il moro.

<<dobbiamo raggruppare tutto il branco.>>

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