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Capitolo 20

<<pensa te questo stronzo>> sussurrò Stiles sapendo che lui poteva sentirlo ma non gli importava, voleva che lo sentisse e che sapesse ciò che pensava su di lui. Tornò in ufficio e chiamò Lydia all'istante.

<<Stiles?>> chiese subito la rossa rispondendo al telefono.

<<ero nel suo ufficio. Avevo una voglia matta di prendere a pugni quel figlio di puttana>> emanava rabbia da tutte le parti.

<<ok Stiles calmati siamo arrivati da poco a lavoro ma se vuoi tornare a casa per prenderti un po' di riposo fallo, tanto hai un sacco di ferie da poterti prendere>> cercò di tranquillizzarlo.

<<no Lydia non scapperò, non ho paura.>>

<<paura di chi?>> una voce alle sue spalle lo fece irrigidire riconoscendola subito.

<<ti richiamo amore>> lyds capì del perché lo aveva chiamato in quel modo e poi chiuse la chiamata.

<<non sono affari che ti riguardano>> disse al moro freddo e distaccato tornando alla sua scrivania.

<<si che lo sono>> ringhiò e Stiles lo stava guardando dalla sua scrivania.

<<no non hai nessun diritto di tornare nella mia vita Derek, sono felicemente fidanzato e ho un FIGLIO!>> Derek sentendo la parola figlio si irrigidì e senza rispondere si girò e se ne andò.

<<più facile del previsto...>> concluse Stiles tornando a lavoro.

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<<appa!>> nelle ultime ore suo figlio si prese l'abitudine di chiamarlo appa, perché ha scuola hanno visto diversi animali e l'aquila era come suo padre ma non sapeva pronunciarlo quindi fu appa.

<<da oggi sono appa si lupacchiotto>> concluse ridendo mentre cucinava da mangiare per tutti e 3

<<allora? com'è andata nel tuo ufficio poi?>> chiese la rossa per aiutarlo.

<<beh semplicemente gli ho detto che sono felicemente fidanzato e che ho un figlio>> la rossa nel mentre stava apparecchiando la tavola.

<<mh ho un brutto presentimento a riguardo e sé iniziasse ad indagare su tuo figlio? se magari ha il sospetto che sia vostro figlio?>> sussurrò per non farsi sentire dal bambino, era un licantropo anche lui ma non aveva ancora tutti i superpoteri ma poteva trasformarsi.

<<non lo so e anch'io ora ho un brutto presentimento a riguardo se facesse i calcoli con la data del parto a quando sono rimasto incinta beh capirebbe solo da quello>> il suo tono ora era triste.

<<ma tanto ormai Derek ha una sua vita ne sono al quanto sicuro e io non lo voglio nella mia non solo dopo quello che ha fatto a me ma anche per aver abbandonato suo figlio.>> concluse con tono deciso ma non troppo... gli mancava Derek non poteva nasconderlo.

<<appa!>> attirò la sua attenzione il figlio.

<<dimmi lupacchiotto>> si avvicinò a lui per dargli un bacino.

<<domani posso venire a lavoro con te appa?>> si irrigidì non poteva portarlo a lavoro o avrebbe potuto sentirne l'odore che era simile al suo o magari non poteva sentirlo perché stava sempre con Stiles e Lydia.

<<lupacchiotto vorrei tanto ma non posso>> cercò una scusa.

<<ma mi serve per la scuola appa!>> allora da lì cercò un'idea.

<<lyds potresti tenerlo nel tuo ufficio? Tanto è al piano superiore e lì Derek non ci va mai>> cercò di chiedere a lei.

<<si certo>> confermò la rossa.

<<poi papà ti passa a prendere per pranzo ti porto fuori a mangiare e andiamo al parco va bene lupacchiotto?>>

<<siiii! grazie appa ti voglio bene!!>> concluse il figlio abbracciando il suo papà e ogni volta che rendeva felice suo figlio non poteva che non essere più contento di così.

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Stiles era già a lavoro era quasi l'ora di pranzo e non aveva né visto né incrociato Derek per fortuna, poi poco dopo qualcuno bussò.

<<avanti>> la porta si aprì con un lupacchiotto che corse per suo padre.

<<appa!!>> allargò le braccia perché voleva che lo prendesse in braccio e così fù.

<<lupacchiotto mio>> gli diede qualche bacino mentre la rossa e rimasta sulla porta.

<<hai tanto lavoro da fare lyds?>> chiese mentre si alzò con il piccolo in braccio.

<<purtroppo si mi passi a prendere stasera?>> chiese la rossa

<<assolutamente si, anzi facciamo così ora esco insieme a Liam tutto il giorno e torno direttamente a prenderti quando hai finito almeno torniamo tutti insieme e ti porto a cena fuori>> concluse Stiles.

<<va bene ci sto!>> poi la rossa uscì dall'ufficio per tornare nel suo.

<<va bene andiamo lupacchiotto?>> mise giù il piccolo.

<<siiii!!>> corse fuori ma poi si ricordò che c'era anche Derek in quello stupido edificio.

<<LIAM NON CORRERE VIENI QUA!>> urlò mentre chiudeva l'ufficio.

lo stava aspettando davanti agli ascensori.

<<non allontanarti dal tuo appa capito?>> gli disse accarezzandoli la testolina.

<<scusa appa, sei arrabbiato?...>> gli fece il musino con gli occhioni dolci e no non era assolutamente arrabbiato.

<<assolutamente no piccolo mio>> disse prendendogli la manina per entrare nell'ascensore e scendere.

<<allora lupacchiotto cosa vuoi man->> non fece in tempo a finire che quando uscì dall'ascensore andò a sbattere contro qualcuno per sbaglio, stava guardando suo figlio e non dove andava sbadato.

<<mi scusi non stavo guardando dove and->> quando alzò lo sguardo rimase paralizzato, Derek. Cazzo. Non poteva rimanere un minuto di più sperando non avesse sentito già il suo odore.

<<appa hai uno strano odore>> eccalla. Il figlio non poteva dire una cosa peggiore in quel momento.

<<è un... licantropo?>> chiese a voce bassa Derek, non sapeva come rispondere.

<<appa lui mi sta simpatico è carino!>> disse il figlio toccando la gamba di Derek, il moro lo guardò e apprezzava ciò che vedeva.

<<Lydia non è un licantropo...>> disse a bassa voce guardando Stiles che non sapeva cosa dire o come ribattere.

<<Liam andiamo.>> concluse e basta prendendo in braccio suo figlio per allontanarsi ma Derek lo prese per il braccio.

<<Stiles, chi è il padre?.>> non sapeva cosa fare o come reagire.

<<Stiles.>> ringhiò di nuovo incrociando gli sguardi.

<<non sono cose che ti riguardano Derek ora lasciami.>> voleva andarsene da lì e basta.

<<Stiles mi riguarda eccome, tu sei ancora mio>> fece illuminare gli occhi di rosso per un istante ma Stiles si oppose.

<<no Derek fottiti, mi hai tradito e per me rimani tale traditore. Lasciami ho detto.>> Derek a quelle parole lo lasciò stava per ribattere ma Stiles si era già allontanato. Non sapeva tutta la verità.