Capitolo 16

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Stiles era nel letto ad osservare costantemente le rose che Derek ha portato per lui, per Stiles!! non poteva neanche crederci che Derek Hale il ragazzo più attraente di Beacon hills poteva veramente avere un interesse nei confronti di Stiles?? si stava facendo i peggio film mentali con Derek quando poi qualcuno entrò dalla porta.

<<Stiles!! fratello mio!!>> corse subito verso il suo migliore per abbracciarlo cautamente.

<<Scottino!>> ricambiò l'abbraccio volentieri.

<<abbiamo molto di cui parlare Stiles, lo sai?>> Stiles già aveva capito di cosa si trattasse, si sentiva già in colpa per non aver detto nulla al suo migliore amico...

<<lo so lo so Scott di cosa vuoi parlarmi e mi dispiace di non avertelo detto... avevo bisogno di risposte prima di poterne parlare con qualcuno ed essere sicuro di cosa andavo in contro... magari avertelo detto sarebbe meglio si ho sbagliato scusami Scottino...>> a momenti aveva gli occhi lucidi talmente si sentiva in colpa.

<<Stiles non sono molto arrabbiato anzi sono contento e anche stranito del fatto che Derek possa o anzi che sia la tua anima gemella! per lui sei più un compagno legato per la vita, ma come hai scoperto il tutto?>> Stiles era contento che Scott era dalla sua parte, come sempre d'altronde.

<<beh ho chiesto una mano a Deaton, sapevo che lui era l'unico a cui potevo chiedere informazioni ecco>> Scott non fù sorpresa anzi il contrario, se lo aspettava che effettivamente delle risposte poteva trovarle solo da Deaton.

<<prevedibile effettivamente avrei dovuto pensarci anch'io... cosa vuoi fare ora con Derek appena esci da qui?>> effettivamente si pose anche lui stesso quella domanda.

<<non ne ho idea sinceramente...>>

<<vi siete già confrontati?>> chiese Scott.

<<beh ha detto che avrebbe voluto parlarmi quando sarei uscito da qui, giusto apposta per confrontarci a riguardo di tutto ciò e lui non sembra esserne contrario anzi, mi ha pure dato 2 baci sulla fronte Scott!! probabilmente ha sentito il mio cuore battere all'impazzata!>> un po' arrossì di nuovo al pensiero.

<<beh anche ora non scherza il tuo cuore se ci pensi>> lo prese in giro Scott facendolo ridere.

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passarono altri 2 giorni prima che Stiles poteva uscire dall'ospedale, dovevano controllarlo per far si che potessero avere la conferma che stava del tutto bene. In quei 2 giorni Derek non si era presentato da Stiles, probabilmente aveva già fatto anche troppo alla fine stava parlando di Derek Hale non è tipo da cose romantiche o dolci.

finalmente era fuori dal quell'inferno di ospedale, era pomeriggio tardi e il sole stava calando e non aveva un passaggio per tornare a casa, la sua macchina era a casa sua. Prese il telefono dalla tasca per poter chiedere un passaggio a Scott.

<<pronto? Stiles?>> rispose dall'altro capo.

<<hey Scottino! ascolta sono fuori dall'ospedale ma non ho un passaggio, non è che potresti venirmi a prendere??>>

<<cazzo! mi dispiace amico ma ora sono con Allison che gli devo parlare di una cosa molto importante prova a chiedere a Derek>> Stiles si irrigidì.

<<A DEREK??? SUBITO COSÌ>> era un po' nervoso a rivedere Derek sapendo già di cosa avrebbero dovuto parlare.

<<amico credo in te ora devo attaccare ciao!>> e chiuse la chiamata senza aspettarsi un risposta.

<<perfetto direi.>> stava digitando il numero di Derek sul telefono "sourwolf" gli ricordava un lupo sempre scorbutico e acido.

<<ok posso farcela.>> cliccò sul pulsante chiama, 1 squillo e chiuse subito.

<<NO NON C'È LA FACCIO.>> stava andando nell'ansia totale per dover chiamare Derek Hale. e non era la prima volta. parlando con sé stesso dopo qualche secondo il suo telefono cominciò a squillare. "sourwolf" lo stava richiamando.

<<MI STA RICHIAMANDO CAZZO NONONO>> non sapeva se rispondere o meno quindi prese un bel respiro e accettò la chiamata.

<<Stiles?>> subito il moro parlò.

<<D-Derek>> balbettò.

<<hai bisogno di qualcosa? o ti mancavo?>> lo stava già stuzzicando quello stronzo.

<<ho bisogno di un favore sourwolf!>> non aveva ancora mai detto a voce quel soprannome. Calò il silenzio dall'altra parte.

<<sourwolf? non chiamarmi più così>> il moro alla fine disse.

<<va bene sourwolf>> disse con una risatina da stronzetto.

<<che cosa vuoi?>> sbuffò Derek ma in realtà era divertito.

<<mi verresti a prendere all'ospedale? non ho un passaggio.>>

<<ok ad una condizione.>> propose il moro.

<<quale? farò tutto quello che vuoi basta che mi porti via>> si accorse solo dopo ti quello che disse e arrossì come un idiota.

<<uh? tutto quello che voglio?>> chiese con voce roca il bastardo.

<<N-NON ERA QUELLO CHE INTENDEVO->> a momenti non riusciva neanche a parlare dall'imbarazzo.

<<sto arrivando>> e chiuse la chiamata senza neanche aspettare una risposta dal più piccolo. Stiles sapeva che si stava cacciando nei guai ora. Dopo qualche minuto arrivò Derek con la sua Camaro, prese un bel respiro prima di potersi avvicinare perché era imbarazzato e pure eccitato all'idea che Derek gli faceva tutto ciò che voleva- OK BASTA! doveva smettere di pensarci.

<<hey sourwolf!>> disse salendo in macchina sperando che non sentiva più odori strani da parte sua.

<<hey ragazzino>> disse soltanto il moro per partire praticamente subito.

<<come ti senti Stiles?>> chiese il moro e il più piccolo lo stava fissando ammirando quanto fosse bello di profilo.

<<Stiles potrai ammirarmi dopo.>> lo fece tornare alla realtà e ovviamente era tutto imbarazzato.

<<c-che?? c-cosa??>> il moro rise un pochino.

<<ti ho chiesto come stai Stiles>> richiese.

<<oh si sto bene grazie!>> poco dopo arrivarono ma quella non era casa di Stiles era l'appartamento di Derek! perché erano lì??.

<<perché siamo a casa tua Derek?>> chiese girandosi verso il più grande.

<<oh beh ti ricordi quando mi hai chiamato?>> il moro incrociò lo sguardo con il più piccolo rimando fisso nei suoi occhi nocciola.

<<s-si>> balbettò continuando a guardare i suoi occhi foresta.

<<e quando mi hai praticamente supplicato di venirti a prendere e in cambio avresti fatto tutto quello che volevo io?>> chiese con voce roca ma si era avvicinato molto di più al più piccolo.

Stiles non sapeva più cosa ribattere ormai si era perso negli occhi del moro e di conseguenza si avvicinò anche lui un po' sentendo il dovere di avvicinarsi. Il moro non stava più parlando ormai e si avvicinò di più rompendo completamente le distanze fra loro. appoggiò le sue labbra su quelle di Stiles.

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