CAPITOLO 3

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Il lunedì mattina era di nuovo in possesso di tutte le proprie facoltà mentali e se ne rallegrò visto che avrebbe passato gran parte del tempo in compagnia di Raven. Bene, era pronta e carica! Tutto era come sempre! Avrebbero litigato, si sarebbero scannate, lei l'avrebbe minacciata di morte nei modi più cruenti e quella sera sarebbe uscita con un bel bocconcino concludendo la serata nel modo che preferiva: una scopata senza impegno! Sorrise pregustando il momento mentre beveva il suo ottimo caffè bollente e amaro.

"Buongiorno Clarke", sentì all'esterno Raven che salutava la segretaria.

Anya sorrise soddisfatta. Fantastico! La sua voce non le aveva procurato nessun effetto collaterale! Si rilassò sulla poltrona. Era totalmente padrona di sé stessa!

"Buongiorno Raven. Che bell'outfit!".

"Grazie! Questo week end mi sono data allo shopping, ho rinnovato un po' il guardaroba!".

Le antenne di Anya si drizzarono. Outfit bello, nuovo, shopping, rinnovo guardaroba. Che intendeva?!

"La signorina Forest è già arrivata?".

"Si."

Anya iniziò a recitare il proprio personalissimo mantra.

"È una pazza! È una pazza! È una pazza!", sentì bussare.

"Avanti", la porta si aprì ed entrò Raven.

"Buongiorno", la salutò sorridente.

"Eh no cazzo! Così è giocare sporco però!", pensò tra sé guardandola.

Indossava un paio di pantaloni neri che risaltavano le sue curve ed una camicia color tortora in morbida e impalpabile seta piuttosto aderente che ne esaltava il corpo stupendo e apparentemente in gran forma.

"Buongiorno", rispose Anya a mezza bocca.

"Già di cattivo umore?", le domandò ironica.

"Sono di ottimo umore invece!".

"Certo, si vede, sprizzi gioia da ogni poro!".

"Perché non la smetti di chiacchierare e non vai a lavorare?".

"Ok, ti aspetto in sala riunioni... o preferisci che venga qui?".

Anya la guardò negli occhi cercando di capire se quel doppio senso fosse stato voluto o casuale.

"Vengo io in sala riunioni, staremo più comode", il suo non era per niente casuale! Raven sorrise.

"Sono d'accordo. Ti aspetto di là", richiuse la porta dell'ufficio lasciandola sola.

Anya sospirò maledicendo lo shopping e chi lo avesse inventato! Non aveva senso ma si sentì un po' meglio.

*****

Raven passò alla foto successiva e indicò sul grande schermo con il puntatore laser una zona precisa.

"Qui il terreno non è molto stabile. Il geologo ha consigliato vivamente un rinforzo."

"Consigliare vivamente significa – fatelo o succede un casino –", disse Anya dondolandosi sulla poltrona tenendo le mani conserte.

"Esatto", confermò Raven guardandola.

Aveva sbottonato un paio di bottoni della camicia per il caldo e Anya imprecò con il riscaldamento dell'ufficio.

"Ne parlerò con Abby il prima possibile", dopo un leggero bussare alla porta si affacciò Clarke.

"È ora di pranzo. Vi ordino qualcosa?".

"No", risposero all'unisono. Raven si alzò.

"No Clarke, grazie. Ho un impegno per pranzo. Anzi, è meglio che vada o rischio di fare tardi", prese il cellulare e uscendo aggiunse.

What if... maybe... it's love?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora