Oggi stranamente mi ero riuscita a svegliare quasi subito, come ogni mattina mi feci una doccia e mi misi una tuta nera e una maglia non troppo lunga dello stesso colore della tuta, mi feci una coda bassa lasciando due ciuffetti fuori e andai a mensa con le altre.
Nel vassoio misi solo una mela e mi andai a sedere con viola.
«Perché non mangi?» disse vedendo che stavo fissando la mela, senza dire niente da due minuti.
«Bho oggi non ho troppa fame, ma oggi abbiamo lezione?»
«Fortunatamente no, però dobbiamo fare attività con i ragazzi.» Dopo aver detto questa frase vidi un piccolissimo accenno di un sorriso sul suo viso.
«Mh e chi è che ti piace fra loro?»
«Nessuno.» Rispose guardandomi e cercando di rimanere seria.
«sci sci facc fint e credert»«Belle susu annat a pazzia» disse Liz facendoci andare al campo di pallavolo.
Io e Viola essendo entrambe impedite ci sedemmo atterra vicino la rete.«principè... principè» non credevo fosse per me quindi non mi girai fin quando non vidi Viola farmi segno con la testa.
«oh popo nun m vo parla che manc t gir»
«e non credevo che ce l'avessi con me, dimmi»
dissi alzandomi e appoggiandomi alla rete.
«oh nun o capis ca' t vogli sul uarda? e appunto si nccon sporc ncopp all'occ»
«cazzo mi fissi così tanto per notarlo»
«mh nun t pija troppa confidenza piccrè»
«mh qua quello che si sta prendendo troppa confidenza e mi continua a chiamare piccrè sei tu»
"Eleonò Eduard è tutt scem" urlò uno dei suoi amici seduti su una panchina, era lo stesso che mi aveva chiamato zucchero filato, e ancora non avevo capito come si chiamava.
«e stat zitt ja»Vidi un ragazzo alzarsi e venire verso me e Viola e da quel che vedevo penso fosse il ragazzo che faceva batte forte il piccolo cuoricino di Viola, sia io che eEdoardo ci girammo a guardarli.
Viola cacciò un pezzo di vetro dal pantalone e si fece un taglio sul braccio.
«Che cazzo fai oh!» vidi il ragazzo appendersi alla rete del campo da calcio.
«Te l'ho promesso, ogni volta che mi deludi lo voglio ricordare per sempre»
«Viola che cazzo stai a fa» dissi prendendo una benda e coprendole il braccio. La presi all'altro braccio e andammo verso Liz.
«Liz, Viola non si sta sentendo bene possiamo andare in bagno?»
«Andate, movtv però»Presi un po' di carta e la bagnai cercando di aiutare Viola.
«Perché mi aiuti?»
«Perché mi sto affezionando a te, no?»
«Veramente? questo significa che siamo amiche?» dopo aver fatto la seconda domanda alzò la testa e mi guardò con un filo di speranza negli occhi.
«si stupida siamo amiche ma non farti mai più del male»
«non so se ci riesco»
«promettimi che ci proverai però»
«te lo prometto.» mi guardò come fosse un cagnolino indifeso e mi abbracciò.
«Andiamo prima che Liz si chieda che fine abbiamo fatto.»Quando tornammo fuori non guardai per niente né Edoardo né il suo amico che non avevo ancora capito come si chiamasse ma preferivo non chiederlo ora a Viola.
«Ti va di dormire in cella con me sta notte?» da Viola non me lo sarei mai aspettata, di solito dice sempre che la notte vuole stare da sola a pensare.
«va bene poi passo a prende le cose da Silvia.»Dopo pranzo decido di andare da Silvia a dirle che dormirò da Viola. Mi devo preparare perché mi dirà nuovamente di stare attenta.
«Eleonò io te l'agg itt chiù e chiù vot d stat accort ma tu nun capisc, chella tiene u mal rind»
«Silvia lo so ma con me è diversa, ed è solo per una sera non è detto che starò in cella con lei per sempre.» detto questo prendo la mia roba e mi avvicino a lei per darle un bacio sulla guancia e mentre mi avvicino mi sussurra all'orecchio di star attenta.Dopo aver sistemato le mie cose in camera di Viola ci viene a chiamare Nunzia.
Avevamo attività con i ragazzi.
Avrei rivisto Carmine dopo che mi aveva trattato una merda avanti a tutti. Io non ci sarei andata a parlare, verrà lui.Quando entrammo in sala comune i ragazzi già si trovavano li.
Cercavo Carmine con lo sguardo ma non lo trovavo. Lo sapevo che dovevo parlargli ma non sarei stata io a rincorrerlo, l'ho fatto una volta e mi ha trattato male.
Mentre cercavo Carmine però vidi un'altra persona che attirò il mio sguardo, non riuscivo a smettere di fissare i sui occhi.Naditza si mise seduta avanti al piano con Silvia.
«Allò Silvia, Fran-mar-tino-cam-pa-na-ro»
Era più meno la quarta volta che Nad cercava di far imparare le prime tre note a silvia quando venne interrotta da pino che anche se a bassa voce faceva dei commenti indesiderati.
«comunque ste lezioni c'hanno rotto il cazzo»
«ia pinù sennò c caccian» disse un ragazzo che mi sembrava timido, si chiama Gianni ma tutti lo chiamavano "cardiotrap"«do-re-mi, no, do-re-mi oh qua!»
«no Nad non ci riesco.»
«e provaci DO-RE-MI.»
«no nun c riesc bast» Silvia si alzò e si sedette vicino a Serena, intanto andò qualcun altro a provare.Erano passati quindici minuti e Carmine non arrivava, e anche se non volevo, dovevo chiedere a qualcuno se sarebbe venuto, almeno in caso non venisse non l'avrei aspettato.
Quindi mi alzai e andai da Edoardo.«Edoà ti devo chiede una cosa puoi venire un attimo?» vidi che mandò uno sguardo di intesa all'amico suo e poi si alzò.
Andammo un po' più infondo.«dimmi piccrè»
«ma sai se carmine viene?»
«chi di salvo?» da questa risposta ho capito che non sapeva nemmeno il mio cognome, non che io l'avessi saputo se non foste stato per lino.
«si.»
«no piccrè nun cred ca' cala, pecchè?»
«niente gli dovevo parla.»
«e che cosa ci dovevi di tu a carmine?» disse abbassandosi con la faccia per stare ancora più vicini.
«non credo che ti riguarda o no edoà?»
«quant m sta antipatica quand fa accussi»
«mh pure?»
«e t par poc?»
«nono guarda ne sono onorata»
«e m par u minm»
«movt scem ca nun t sopport chiù »
«azz pur in napoletano,attenta Eleonò che ti porto sulla cattiva strada» l'ultima parte la disse avvicinandosi e sussurrandomela all'orecchio.La lezione passò in fretta e la passai pensando a come sarebbe stato dormire in cella con Viola.
spazio "autrice"
come state? cosa ne pensate del quarto capitolo? Eleonora avrà fatto bene ad accettare a dormire con Viola? Perché Carmine non è venuto? Che cosa significava lo sguardo tra Edoardo e il suo amico?
come oramai ogni capitolo mi scuso se ci fossero errori grammaticali e specialmente quelli napoletani, essendo che non ci so scrivere.
se vi è piaciuto fatemelo sapere con una ⭐️
ciaoo💕

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𝐃𝐚 𝐭𝐢 𝐨𝐝𝐢𝐨 𝐚 𝐭𝐢 𝐚𝐦𝐨 || 𝐄𝐝𝐨𝐚𝐫𝐝𝐨 𝐂𝐨𝐧𝐭𝐞
FanfictionEleonora Di Salvo è una ragazza di napoli che si ritrova al carcere minorile di napoli. Qui farà nuove amicizie e chissà se anche nuovi amori? Però niente è sempre rosa e fiori infatti avrà anche delusioni e crescerà mentalmente. Maturando capirà...