Era metà pomeriggio e il sole scaldava l'aria, mentre una lieve brezza, faceva ondeggiare i rami degli alberi ancora in fiore: Toronto era meravigliosa in quella stagione.
Luther era seduto sulla panchina e stava aspettando, quando una voce femminile lo destò dai suoi pensieri:
"Ciao Luther, pare proprio che siamo i primi ad essere arrivati." Esclamò ridendo la donna guardandosi intorno, per poi osservare la struttura davanti a loro.
"Oh Ellie, si, credo proprio di essere arrivato un po' in anticipo, ma oggi è un giorno speciale, non volevo fare tardi." Rispose lui, sorridendo alla donna.
"Bhe: Jason è da giorni, che non fa altro che pensare all'ultimo giorno di scuola. Anche Alice ne sarà entusiasta immagino." "Oh sì, stamattina era davvero felice: non smetteva più di saltellare qua e là per casa." Rispose lui sorridendo al ricordo.
In due, continuarono a parlare del più e del meno, mentre man mano arrivavano altri genitori, finché il trillo della campanella non li interruppe.
Una schiera di bambini gioiosi e urlanti, uscì dalle grandi porte della scuola: invadendo il cortile.
Alice uscì quasi per ultima: amava andare a scuola, lì aveva imparato tante cose nuove e soprattutto si era fatta degli amici.
Uscì assieme ad un bambino biondo e sorridente: Jason il figlio di Ellie, nonché compagno di banco di Alice e suo amico.
Luther si alzò in piedi, stagliandosi sopra tutti gli altri, con la sua imponente mole e appena Alice lo vide, gli corse subito incontro.
"LUTHER!" Esclamò lei, abbracciandolo, mentre lui rideva, poi continuò: "Oggi la Maestra ci ha fatto uscire a giocare nel giardino: prima abbiamo giocato a pallavolo, ma poi abbiamo giocato a nascondino: e ho vinto!"
"Ah davvero? Sei stata bravissima tesoro." Rispose lui "Si, io non so come ci riesca: io sono stato trovato subito." Si intromise allegro Jason. "Ma se fai rumore, per forza che ti trovano." Disse ridendo Alice.
Mentre i bambini parlavano, Luther pensò: conosceva il motivo della sua bravura a nascondersi , purtroppo motivi ben diversi dallo svago e dal divertimento.
Si destò dalle sue riflessioni e poi disse: "Perché non andiamo con Jason ed Ellie al parco, prendiamo un bel gelato al chiosco."
La proposta fu subito ben accetta, così con i bambini che chiacchieravano allegri, alla prospettiva del gelato, si incamminarono verso il parco.
Quando arrivarono, scoprirono che anche altri, uscendo da scuola, avevano avuto la stessa idea, così Alice e Jason andarono a giocare assieme ai loro compagni.
Nel frattempo Luther ed Ellie andarono a prendere i gelati per tutti e quattro.
Luther pensò: anche se gli Androidi non avevano bisogno di mangiare, da quando era diventato Deviante, nonostante non ne sentisse la necessità, provava uno strano piacere nel cibo, non sapeva perché gli Umani li avessero dotati di sensori gustativi, ma ne fu grato.
Chiamarono i ragazzi e insieme gustarono il cono gelato, poi i bambini tornarono a giocare e i due genitori restarono sulla panchina a chiacchierare.
Quando si fece una certa ora, Luther chiamò Alice: "Alice, Alice, so che ti stai divertendo, ma sia per Jason, che per noi, si è fatta ora di tornare a casa."
"Oh no, ancora cinque minuti..." Rispose lei supplichevole "Ma è tardi e poi a casa Kara ti aspetta con una sorpresa." "Davvero?" Esclamò lei con gli occhi che si illuminavano dalla gioia.
"Hahahaha eh sì, in realtà ti aspettano tutti: Kara, Zia Rose e Zio Jerry... persino Adam." "Ok, allora va bene!"
Detto ciò, Alice si alzò da terra, salutò con un abbraccio Jason e prendendo per mano Luther, che a sua volta salutò Ellie e suo figlio, si incamminarono verso casa.
Una volta riemersi dalla metropolitana, varcarono l'ingresso del condominio, presero l'ascensore e appena aprirono la porta di casa e accesero le luci, un grande baccano li travolse: "SORPRESA!!"
Erano tutti lì, la loro grande Famiglia: Kara era al centro del gruppo, i capelli biondi le erano ricresciuti e ora scendevano fino a toccarle le spalle.
Alla sua destra c'erano Rose e Adam, sorridenti e felici, mentre alla sua sinistra c'era Jerry, che non vedeva l'ora di dare il via alla serata di giochi.
Alice scoppiava di gioia: i suoi circuiti erano sovraccaricati, correva ridendo per la stanza, dal cui soffitto pendevano enormi striscioni che recitavano: "Buon Fine Anno Scolastico." Oppure "Congratulazioni, anno superato a Pieni Voti!"
Una volta superato lo stupore iniziale, Alice si fermò, abbracciò tutti quanti e ringraziò, poi tutti insieme tirarono fuori i giochi da tavolo e diedero il via al divertimento.
Quando furono circa le 20:00 fecero una pausa e Rose entrò in salotto con piatti fumanti e deliziosi e tutti mangiarono di gusto, anche se la maggior parte non sapeva il perché.
Poi la serata di giochi riprese: Alice era felicissima, Rose e Adam ridevano, Kara e Luther sceglievano la musica, mentre Jerry era un fenomeno ai giochi: dopotutto lui era stato programmato per quello.
La serata durò a lungo, ma quando si fece tardi, Rose e Adam salutarono, si complimentarono ancora con Alice e poi uscirono dall'appartamento, lasciando i tre da soli, assieme a Jerry, che viveva con loro.
A quel punto, Kara mandò Alice a prepararsi per la notte: così poco dopo, era nella sua cameretta e stava cantando una ninnananna alla piccola.
Quando Alice chiuse gli occhi ed entrò in Stand-By, Kara le diede un dolce bacio sulla fronte, per poi fermarsi ad ammirarla.
Era incredibile, ma Alice era "cresciuta": Kara lo sapeva, aveva fatto delle ricerche, gli Androidi Bambini erano stati sviluppati con una speciale Nanotecnologia, che permetteva loro di crescere, fino a diventare "adulti", simulando in tutto e per tutto la crescita Umana.
Kara si destò dai suoi pensieri, si alzò e uscì dalla stanza, chiudendo la porta, poi si avvicinò a Luther, contattando la sua mano nuda, con quella di lui, caricando e scaricando dati d'Amore.
Salutarono Jerry dandogli la buonanotte e poi andarono nella propria stanza, dove si prepararono e si sdraiarono sul letto.
"Che bella serata, hai visto com'era felice Alice?" Chiese soddisfatto Luther "Si, ho visto, è stato meraviglioso, è una bambina stupenda e se lo merita." Rispose lei stringendosi a lui, poi continuò "E tu sei stato bravissimo a prendere tempo per permettere a noi di finire i preparativi." "Hahahaha, è il minimo e poi mi piace il gelato..."
Detto ciò, risero insieme, poi Kara pensò: Alice era una bambina davvero forte, con tutto quello che avevano passato, lei era rimasta gentile e sensibile e finalmente lei era riuscita a creare il suo sogno: avere una Famiglia felice.
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Android of Detroit
Fiksi PenggemarMarkus ha manifestato, resistendo ai brutali attacchi dell'esercito, liberando i campi di smaltimento, Connor ha sconfitto se stesso e ha depredato i magazzini della Cyberlife e Kara ha superato con successo il confine per il Canada insieme alla sua...