Capitolo IV

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L'attentato era stato violento ed improvviso, scuotendo nel profondo la Comunità Androide di Detroit.

Markus si ritrovò di nuovo a dover parlare e tranquillizzare il suo Popolo.

Si mise di fronte al palazzo ancora fumante e disse: "Concittadini, so che siete preoccupati e arrabbiati, ma ancora una volta, vi prego di mantenere la calma."

Voci di protesta si levarono dalla folla davanti a lui, poi Markus riprese a parlare:

"Lo so, rispondere a questi attacchi di odio con la violenza sembra la soluzione migliore, la più logica e giustificata, ma vi assicuro che così non è: non possiamo dare a quei fanatici un motivo in più per odiarci."

Altre voci si levarono, stavolta però tra quelle di protesta, spiccarono anche alcune di assenso.

"Abbiamo già mobilitato le forze: Connor sta indagando, la legge farà il suo corso e assicureremo quei criminali alla giustizia!"

Questa volta le grida di assenso superarono di gran lunga quelle contrastanti, Markus guardò soddisfatto i suoi compagni al suo fianco, poi Josh prese la parola:

"È stato allestito un rifugio, per tutti coloro che ne hanno necessità: nell'I.A. Center troverete un riparo, una accoglienza, delle cure e per chi ne avesse bisogno, un punto di riferimento, dove poter parlare dei propri dubbi, paure e lutti, in totale libertà."

Mormorii di ringraziamento si levarono dalla folla, poi fu North a parlare:

"La conta delle vittime è poca, ma non per questo è meno dolorosa: per coloro che vogliono dare un ultimo saluto ai propri cari, i funerali verranno svolti domani pomeriggio, a Hart Plaza, davanti all'Android Memorial."

Detto ciò i tre leader, scesero e si incamminarono, così ben presto furono all'I.A. Center, dove Simon aveva allestito gli aiuti.

Tale luogo, era costituito da un'ampia piazza tonda al centro del quartiere, sulla quale si affacciavano quattro alti palazzi, i quali ospitavano, negozi, uffici, il Centro di Accoglienza e il primo Ospedale Androide.

"Qui è tutto pronto: abbiamo posti per chi è rimasto senza casa, un punto di ascolto e uno in cui i testimoni del crimine possono deporre le proprie dichiarazioni." Disse Simon appena i suoi compagni furono con lui.

"Molto bene, grazie Simon." Rispose entusiasta Josh "Speriamo che con l'aiuto dei testimoni, riescano a prendere quei bastardi." Si intromise North "Di sicuro Connor e il Tenente Anderson li scoveranno." Disse fiducioso Markus "Lo spero." Rispose lei con faccia severa.

Nel frattempo l'I.A. Center era in fermento: gli Androidi danneggiati venivano indirizzati verso l'ospedale, mentre gli altri venivano ascoltati e gli veniva fornito ciò di cui necessitavano.

"Salve, ha qualcosa da dichiarare alla Polizia o che può essere utile alle indagini?" Chiese un Androide Poliziotto "È morta! È morta! Ralph stava passeggiando con la sua fidanzata e lei è morta!" Rispose agitato un Androide WR600 con uno sfregio sul volto.

"Si calmi, cominciamo dall'inizio: si identifichi e mi dica cos'è successo." Disse formale il Poliziotto.

"Io sono Ralph, Numero di Serie #021 753 034. Ralph ha una fidanzata, lei è meravigliosa e si prende cura di Ralph e Ralph si prende cura di lei."

"Bene Signor Ralph, identifichi la sua fidanzata."

"Lei si chiama Chloe è un modello ST200, Numero di Serie #271 984 027. È arrivata nella Comunità Androide poco dopo la Battaglia di Liberazione. Era l'assistente di un certo David Nightson, lui l'ha nascosta e quando gli Androidi sono stati accettati, lui l'ha liberata e le ha permesso di esplorare il mondo." Disse Ralph agitato.

"Non tutti gli Umani sono cattivi. Non tutti gli Umani sono cattivi." Continuò tremante, parlando più a se stesso che al Poliziotto.

"Fu così che il giorno Tre Dicembre, alle 12:43 Ralph la incontrò."

"Mi parli dell'attacco." Lo incalzò l'Agente.

"Ralph e Chloe stavano tornando alla propria abitazione, è vicina al confine del quartiere, ma è comunque molto bella, addirittura meglio di dove Ralph viveva prima."

"Si concentri Ralph, mi stava parlando dell'attacco"

"Giusto, l'attacco. Ralph e Chloe stavano tornando a casa, quando un grande numero di persone ha fatto irruzione. Erano armati ed incappucciati, gli scanner di Ralph sono mal funzionanti, non ha riconosciuto nessuno. Ralph ha avuto tanta paura, subito si è buttato a terra con la sua fidanzata, lui è stato fortunato, ma non Chloe..." Si interruppe, per poi continuare.

"Ma non Chloe: gli Umani cattivi hanno sparato e tre proiettili l'hanno trapassata. Lei è morta. Lei è morta. Lei è morta." L'Androide tremava e aveva segni di avaria, poi sottovoce continuò a ripetere: "Non tutti gli Umani sono cattivi. Non tutti gli Umani sono cattivi."

"Molto bene Signor Ralph: inoltro la denuncia e il rapporto alla Centrale." Disse l'Androide Poliziotto, per poi continuare: "Durante l'attacco, ha notato qualcosa che possa essere d'aiuto per le indagini?"

"Ralph era spaventato e sconvolto, ma in effetti qualcosa c'è: quasi tutti portavano una fascia rossa al braccio sinistro, sulla quale erano raffigurati tre cerchi intersecati. Ralph non sa cosa sia, ma lui vuole aiutare."

"Questo particolare è stato riscontrato anche da altre vittime dell'attacco: grazie per la sua testimonianza." Concluse l'Agente congedando il povero Ralph e indirizzandolo verso il centro di accoglienza.

Le ore passarono e centinaia di Androidi continuarono ad affollare la larga piazza dell'I.A. Center, fino a che a ormai sera inoltrata, tutti furono ascoltati e smistati nei reparti che più gli necessitavano.

"Domani ci aspetta una giornata di lutto, ma anche di lotta e denuncia." Disse Markus ai suoi compagni mentre tornavano verso il Palazzo di Jericho.

"Marceremo ancora una volta per le strade di Detroit, facendo riecheggiare il nostro messaggio in assordante silenzio." Rispose riflessivo Josh.

"Stavolta ha ragione, non potranno ignorare il corteo funebre." Concordò per una volta North, prima di continuare: "E speriamo che i responsabili paghino per quello che hanno fatto!"

I quattro continuarono a pensare a cosa fare per l'indomani, arrivando presto al Quartier Generale, entrarono e si diressero alla Sala Riunioni: quella notte non c'era tempo per inutili smancerie o per ricariche in Stand-By, urgevano invece i preparativi per i funerali.

Così i quattro leader, una volta disposti attorno al lungo tavolo, si misero al lavoro.

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⏰ Ultimo aggiornamento: May 11, 2023 ⏰

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