Ero nella mia stanza come ogni giorno da quando siamo sull'isola degli sperduti osservo il cielo stranamente è più luminoso.
Sento la porta d'entrata aprirsi sarà mia madre tornata dal suo solito giro.
Dal salotto <T/n! Vieni > Dice mia madre.
Corro in salotto e l'abbraccio,subito noto i suoi capelli a serpente e con indosso sempre gli occhiali da sole anche se siamo sull'isola dove la magia non funziona, il maleficio di Athena continua a tormentare mia madre non ha per fortuna la coda da serpente ma i capelli e il potere di trasformare in pietra con uno sguardo ci sono ancora.
<Come stai mostriciattolo> dice affettuosamente ricambiando l'abbraccio
<Tutto bene mamma, come ogni giorno> assumo un aria pensierosa per poi staccarmi da mia madre e guardarla negli occhi attraverso gli occhiali <mamma volevo chiederti se oggi posso uscire, starò qui nei dintorni non andrò lontano> mia madre assume un'espressione seria e mi guarda fredda <no T/n te lo già detto tante volte il mondo sull'isola è pericoloso per te> inizio ad arrabbiarsi
<Ma perché? La cupola non mi permette di usare i miei poteri non farò del male a nessuno e poi so difendermi!>dico cercando di convincerla
<Non mi interessa la mia risposta è no, e basta!>si vede che anche lei inizia ad arrabbiarsi
<Perché?! Perché vuoi tenermi rinchiusa qui per sempre?! Voglio uscire! Voglio girare per strada!>insisto mentre sentivo i miei capelli diventare serpenti
<Ho detto basta!> Mia madre urla mentre i serpenti si avvicinano al mio viso con fare minaccioso, mia madre cerca di calmarsi <vai in camera tua , ora!>
Non dissi niente e corsi in camera,chiudo la porta e inizio a piangere mentre sussurro <perché non posso vivere una vita normale>
Continuo a piangere per un po finché mia madre non entra nella mia stanza si siede accanto a me e mi abbraccia
<Mi dispiace mostriciattolo, non volevo urlarti contro ma ti prego ascolta quello che dico non puoi uscire di casa, il mondo è troppo pericoloso>mi accarezza la guancia asciugandomi le lacrime
<Va bene mamma>sussurro triste mentre mia madre sorride e mi dà un bacio sulla fronte per poi andare in cucina.
Io rimango in camera a pensare, la voglia di uscire e troppa <potrei uscire sta sera appena mia madre si addormenta>sorrido alla mia idea e per non farmi sentire metto la testa sul cuscino urlando entusiasta,poi sospiro e mi stendo sul mio letto e inizio a dormire così che sta notte posso rimanere sveglia.
Dopo qualche ora sento qualcuno scuotermi apro gli occhi e sbadiglio.
Mia madre ride <dai mostriciattolo non è il momento di dormire dobbiamo cenare>sorride mentre mi dà un bacio sulla guancia
<Va bene mamma arrivo> lei annuisce ed esce dalla mia stanza io saltò fuori dal letto prendo dei jeans neri, una maglia viola e una giacca di pelle nera li metto sotto alle coperte per poi andare in cucina a cenare con mia madre.
Appena finiamo di cenare io vado in camera mia e indosso i vestiti che avevo scelto qualche minuto prima poi prendo la maglia del pigiama e me la metto, mi corico sul letto e mi copro con le coperte per poi spegnere la luce e fare finta di dormire.
Mia madre entra nella mia stanza la sento pronunciare un <buona notte mostriciattolo>per poi chiudere la porta.
Passano le ore io guardo l'orologio e vedo che è mezzanotte, mi alzo dal letto cercando di fare meno rumore possibile, mi tolgo la maglia del pigiama per poi mettermi le scarpe nere, esco dalla mia stanza in silenzio attraverso il corridoio e noto che la porta della camera di mia madre è aperta vorrei guardare dentro ma abbasso la testa e vado avanti fino alla porta mi guardo indietro e sospiro per poi aprire la porta e uscire di casa.
Finalmente per la prima volta sono fuori, sorrido felice e inizio a camminare per l'isola voglio esplorarla tutta,sorrido e cammino mi sento osserva mi guardo intorno finché....
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Il mio pirata (Harry Hook)
Fanfictiont/n la figlia di Medusa, vive nell'isola degli sperduti, ma dalla propria casa non uscì mai per via delle raccomandazioni della madre. Un giorno T/n per la prima volta, deciderà di uscire di casa...E da quel momento in poi avrà a che fare con la v...