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"Una prima classificazione delle arti mantiche, di origine classica, raggruppa le pratiche in due gruppi:
- divinazione induttiva: si basa sull'interpretazione di segni o eventi oggettivi e presuppone la conoscenza di un'arte (che anticamente era considerata e chiamata scienza) da parte dell'indovino;
- divinazione intuitiva: si basa sulla rivelazione da parte di un'entità soprannaturale e presuppone una particolare predisposizione da parte dell'indovino.
Nella divinazione induttiva gli strumenti possono essere svariati: per mezzo di procedimenti più o meno complessi si producono i segni da interpretare su determinati oggetti, dedicati allo scopo o di uso comune; in questo caso, l'arte dell'indovino non consiste solo nell'interpretazione del segno ma anche nella produzione del segno stesso; può trattarsi di una collezione di simboli oppure di oggetti simbolici o diversamente marcati dalla quale sono estratti o disposti a sorte gli elementi da interpretare; possono essere ricercati nell'ambiente circostante, anche sul corpo del consultante, e può trattarsi di oggetti o, più spesso, di eventi, presagi o anche sogni. Nella divinazione intuitiva, invece, lo strumento è l'indovino stesso; si tratta generalmente di una persona in grado di indursi in stato di tran..."James strappò dalle mani di Remus il libro di Divinazione. Quest'ultimo non fu sorpreso dal suo gesto, dopo tutto aveva levato le tende mentre loro lo bombardavano di domande. Ma sapeva che da James e Sirius non si poteva sfuggire. I due lo fissarono con le braccia incrociate. Avevano ancora addosso la divisa, cosa che gli fece storcere il naso. Di solito si mettevano subito in pigiama. Dovevano proprio essere interessati a quella questione.
Si sedettero sul suo letto accanto a lui. "Raccontaci tutto"-disse Sirius.
"Già, vogliamo sapere ogni singolo particolare"-confermò James, passandosi una mano fra i capelli, arruffandoli. "Siamo tutt'orecchi".
Remus recuperò dalle mani di James il libro e lo poggiò accanto a lui. "Non c'è nulla da dire..."
"Ma come no! Vorremo almeno sapere come l'hai conosciuta. Insomma, deve essere una cosa recente, no?".
Peter non si era intromesso nella discussione. Probabilmente la cosa lo incuriosiva, ma non così tanto da tormentare Remus. "Ricordate il libro di Byron che Sirius ha tenuto sotto il suo letto per un anno?"
Sirius sbuffò. "Te l'ho già detto che l'avevo dimenticato, non riprendere questa storia..."
"Sono corso in biblioteca e c'erano lei, Alice e Lily. Ho chiesto dove fosse la Prince e Juliette mi ha detto che potevo dire a lei quello di cui avevo bisogno, perché è l'assistente bibliotecaria. Dunque le ho dato il libro, ha segnato che l'ho riportato sul registro, abbiamo scambiato qualche parola mentre lo rimetteva a posto e poi ho salutato lei e le altre per poi tornare indietro. È dolce e simpatica, una ragazza molto solare e le piace leggere come me. Nulla di più e nulla di meno. Lo sapete che non potrei mai stare con una ragazza..."
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ᴛʜᴇ ᴅᴀᴡɴ ᴡɪᴛʜᴏᴜᴛ ᴛʜᴇ ꜱᴜɴ - ʀᴇᴍᴜꜱ ʟᴜᴘɪɴ
FanfictionJuliette Stephord è una strega al suo quinto anno ad Hogwarts, con in testa solo l'obiettivo di superare i G.U.F.O. È determinata, solare, ma anche con un passato incerto, che tenta da una vita di scoprire. Una esilarante circostanza la porterà a f...