Come Juliette aveva previsto, la voce su quello che era successo fra lei e Mulciber divenne presto il principale gossip della scuola e a lei dava particolarmente fastidio che tutti ne parlassero. Alcuni aggiunsero anche dei dettagli in più, stravolgendo completamente la storia. Il tutto arrivò presto alle orecchie dei professori e Pomona Sprite, la professoressa di Erbologia a capo della Casa Tassorosso, la chiamò nel suo ufficio. Juliette temeva per quello che le sarebbe successo. Sicuramente le sarebbe stata data una punizione, ma non sapeva di quale calibro. Aveva picchiato uno studente, dopo tutto, ma lui aveva rincarato la dose, dandole circa cinque schiaffi. Non li aveva contati, dunque non sapeva il numero preciso.
Quella mattina, prima di uscire dal dormitorio, Lainey le chiese se andasse tutto bene. Lei fu felice di vedere che la sua compagna di stanza si preoccupasse per lei e rispose:"Penso di sì. Sopravvivrò, vedrai. Non credo che la professoressa Sprite mi tratterà molto. Mi comunicherà la mia punizione e potrò andarmene dal suo ufficio".
Lainey prese le sue mani. "Sappi che io ti appoggio. Quei... quelli, non possono credere veramente di essere tanto superiori. Supremazia del sangue puro, ah! Mi dispiace per loro che ci credono davvero".
Juliette apprezzò davvero molto che Lainey fosse preoccupata per lei e che la sostenesse. L'assenza di Selina nel dormitorio la incuriosì. La sua compagna se ne accorse e, precedendo la sua domanda, disse:"È uscita presto. Non so dove sia andata, però si è portata dietro i suoi libri. Immagino che la vedremo a lezione".
A colazione si sedette accanto ai Malandrini. "La decisone peggiore che io abbia mai preso"-pensò.
"Sto solo dicendo che potremmo picchiare anche noi Mulciber. Finiremmo in punizione con te e avrei la possibilità di fargliela pagare quello che ha detto contro la Evans. Ci guadagniamo tutti, eh"-affermò James-"Io direi di prendere questa proposta in considerazione".
"Sì, voglio vedere come sarai felice di pulire le aule quando gli orari delle punizioni coincideranno con quelli gli allenamenti dì Quidditch"-ridacchiò Juliette.
James si zittì subito e trangugiò un pancake. "Non credo che il pensiero lo esalti molto"-disse Remus-"Sei riuscita a fargli cambiare idea con una sola frase".
"Per quanto mi piacerebbe passare le ore di punizione con voi, non posso permettervi di scombussolare i vostri piani giornalieri".
"Piani giornalieri?"-ripetè Sirius divertito-"Pff. James, l'hai sentita? Piani giornalieri..."
"Parlavo di Remus, idiota"-borbottò in risposta-"Lui la sua giornata la organizza".
"Noialtri invece viviamo la vita alla giornata. Io non so che cosa farò domani, anzi, non so neanche se sarò vivo, figuriamoci organizzarmi gli impegni".
Remus scosse la testa divertito. Si rivolse a Juliette mentre gli altri parlavano fra di loro. "Ho quello che mi hai chiesto"-mormorò, tirando fuori una boccetta dalla sua tasca e coprendosi il lato destro del volto con la mano così che gli altri non potessero capire cosa si stessero dicendo.
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ᴛʜᴇ ᴅᴀᴡɴ ᴡɪᴛʜᴏᴜᴛ ᴛʜᴇ ꜱᴜɴ - ʀᴇᴍᴜꜱ ʟᴜᴘɪɴ
FanfictionJuliette Stephord è una strega al suo quinto anno ad Hogwarts, con in testa solo l'obiettivo di superare i G.U.F.O. È determinata, solare, ma anche con un passato incerto, che tenta da una vita di scoprire. Una esilarante circostanza la porterà a f...