CHAPTER NINE

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***L'Hogwarts Express si fermò con uno stridulo rumore che fece tappare ad Alice le orecchie

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L'Hogwarts Express si fermò con uno stridulo rumore che fece tappare ad Alice le orecchie. Aveva sempre avuto un udito alquanto sensibile. Poco dopo allontanò le mani e le poggiò sulle ginocchia. Juliette notò che le brillavano gli occhi dalla felicità. Era decisamente contenda di tornare a casa sua. Distolse lo sguardo. La faceva un po' arrabbiare il pensiero che tutti quanti avrebbero passato un bel Natale, al contrario del suo, che sarebbe stato triste e monotono. Ma non poteva farci niente, si ripetè per l'ennesima volta, non le restava che aspettavate con trepidazione la fine di quelle vacanze.

Avvolte il suo Natale veniva illuminato da una presenza, ma quell'anno non sarebbe successo.

Guardò fuori dal finestrino, contemplando i volti degli innumerevoli famigliari che erano venuti a prendere i figli per le vacanze natalizie. Erano molti, ma decisamente meno degli scorsi anni. Chissà, probabilmente avevano paura di uscire per via di Voldemort, proprio come sua madre.

"Juliette, dobbiamo scendere".

La voce delicata di Lily la distolse dai suoi pensieri. Notò che le due si erano alzate a avevano preso in mano i loro bagagli. "Non vorrai mica che il treno torni indietro con te sopra?"-scherzò Alice. Lily le diede una gomitata e lei realizzò che l'avrebbe decisamente preferito.

"Non è una cattiva idea".

"Alza il sedere e andiamo. Tua madre ti aspetta".

Sua madre, da grande genitore qual era, erano anni che non veniva più a prenderla o portala alla stazione. Non usciva neanche più di casa. Juliette pensava che fosse esagerata. Alla fine, non le sarebbe stata mica mozzata la testa se l'avesse messa fuori per qualche minuto. Ma lei era irremovibile e le faceva notare che aveva un balcone, piccolo, ma c'è l'aveva.

"Penso proprio che mi tocchi andare"-realizzò.

"Magari non sarà così male"-ipotizzò Alice, cercando di tirarle su il morale.

"Oh, mia cara, lo sarà eccome".

Aveva salutato i Malandrini prima di salire sul treno, dunque non aveva bisogno di fare il giro di tutti i vagoni alla ricerca del gruppo di Grifondoro. I quattro l'avevano salutata calorosamente. Sapeva che loro ci tenevano molto a tornare a casa per Natale, ed erano entusiasti di rivedere le loro famiglie. Tutti tranne Sirius che, da perfetta pecora nera della famiglia, detestava anche solo stare per due minuti nella stessa stanza dei suoi genitori. Andavano piuttosto d'accordo, lei e Sirius. Quando aveva iniziato a lamentarsi della sua famiglia le era quasi venuta voglia di prenderlo per un braccio e ritornare al castello, passando lì il Natale con lui. Sirius di certo non avrebbe fatto storie. Ma l'amore verso sua madre non glielo permetteva. E in fondo pensava che anche lui avrebbe voluto stare a casa con suo fratello.

Trascinò con noia il baule verso l'uscita del treno. Come al solito, molti studenti spingevano gli altri per uscire per primi. Juliette rispose assestando una bella gomitata nelle costole di una ragazza, che cercava in tutti i modi di superarla. La guardò male e lei ricambiò. Quella giornata si era rivelata più stancante del previsto. Non vedeva l'ora di uscire e tornare a casa.

ᴛʜᴇ ᴅᴀᴡɴ ᴡɪᴛʜᴏᴜᴛ ᴛʜᴇ ꜱᴜɴ - ʀᴇᴍᴜꜱ ʟᴜᴘɪɴDove le storie prendono vita. Scoprilo ora