Juliette Stephord è una strega al suo quinto anno ad Hogwarts, con in testa solo l'obiettivo di superare i G.U.F.O. È determinata, solare, ma anche con un passato incerto, che tenta da una vita di scoprire. Una esilarante circostanza la porterà a f...
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Remus cercò di concentrarsi durante la lezione di Incantesimi del professore Vitius, ma il continuo mormorare dietro di sé non gli permise di seguire bene la spiegazione. Iniziò dunque a scarabocchiare alcune rune sul foglio dove aveva preso due righe di appunti. "Dovrò chiedere a qualcuno del primo banco di prestarmeli"-pensò irritato. L'irritazione era dovuta al fatto che a quella lezione, oltre che ai Grifondoro, di cui Remus faceva parte, c'erano anche i Serpeverde.
Non odiava i Serpeverde. Trovava che ogni Casa avesse personaggi migliori e peggiori, ma erano decisamente rudi nei suoi confronti, vista la sua condizione da Mezzosangue. Nonostante la lezione stesse volgendo al termine, il brusio non cessò. Era una persona alquanto calma e pacata, e optò dunque per la via della pace.
Si girò, facendo attenzione che il professore non lo vedesse, e disse ai ragazzi dietro di lui:"Scusate ragazzi, non è che potreste smetterla di parlare o quanto meno farlo a voce più bassa?"
In risposta i due si lanciarono un'occhiata divertita."Pff"-fece quello più basso-"Hai visto, Harvis? Pensa di poterci dare degli ordini. Non sei tu che detti le regole, Lupin".
"Walters ha ragione. Perché non torni a prendere appunti, Lupin? Che ne dici se dopo ce li passi, eh? Ne prendi così tanti che potremmo distribuirli a tutta la Casa Serpeverde"-commentò Harvis.
Remus serrò la mascella. "Dubito che si possa fare lo stesso con la vostra intelligenza, stento a credere che sappiate persino leggere e scrivere". Non era nel suo interesse offendere la gente o litigarci, ma quei due avevano iniziato a dargli su i nervi. In più si stava avvicinando un certo periodo del mese...
Harvis lo fissò con una scintilla di rabbia negli occhi. Sicuramente non si aspettava un affronto del genere. "Sai, se non vuoi ritrovarti delle altri cicatrici sul viso dovresti fare più attenzione a quello che di..."
All'improvviso un oggetto volante colpì la testa del Serpeverde, che, sbigottito, guardò nella direzione dalla quale era stato lanciato. Remus riconobbe subito il pettine e girò la testa verso il proprietario.
Sirius stava sorridendo, soddisfatto di aver centrato Harvis in pieno, che lo guardava furioso. Accanto a lui, James alzò la mano, salutandolo beffardo, anch'esso con un sorrisetto sulla faccia. "Ti sei fatto la bua, Harvis?"-mimarono entrambi con le labbra.
Remus non potè fare a meno di pensare che se l'erano progettata insieme nel momento in cui li avevano visti infastidirlo. Si girò, pensando alla punizione che si sarebbero potuti beccare se solo il professore li avesse visti lanciare un pettine dall'altra parte dell'aula. Fissò Peter seduto accanto a lui. Stava dormendo beato e niente sembrava poter disturbare il suo sonno. Era incredibile che riuscisse a dormire ad ogni lezione.
"... e questo per oggi è tutto. Ci vediamo alla prossima lezione"-concluse il professore, con immensa gioia da parte della classe.
Il ragazzo riuscì a svignarsela prima che Harvis e Walters potessero raggiungerlo. Corse dietro a Sirius e James, che erano sfrecciati fuori dall'aula appena avevano udito che la lezione era giunta al termine e che si fermarono mentre lui li raggiungeva.