arrivammo in un posto. Da quello che mi avevano raccontato rosa e ciro deve essere stato l' ipm. Entrammo .
Vidi un campetto da pallavolo e da calcio. In quello da calcio
c'e'rano i ragazzi. Quando lo vidi. Con quei suoi occhi color verde/nocciola. Dissi wow, e' bellissimo. Anche lui mi guardava e saluto' mio fratello. «ciro, chi e' quello che hai salutato?» chiesi. « edoardo conte. Lui e' il mio migliore amico, un pezzo grosso. Quello difianco a lui e' toto', il piu' simpatico, poi c'e' pino, lui puo' sembrare brutto o cattivo ma non lo e', se lo tratti bene e' un angioletto.poi te li faccio conoscere tutti» gli feci cenno come per dire ok.Siamo dalla direttrice. « buongiorno, alice, come va?» « come sai il mio nome?» « tutti ti conoscono, fai parte della famiglia ricci. Vabbe, continuamo. Da quello che ho capito...» « avevo una pistola, ho ucciso una persona innocente anche se volevo uccidere ezio di salvo» dissi velocemente « bene.... hai detto tutto. Liz! Portala in cella» «certo direttrice» quella che doveva essere liz, mi prese dalle spalle e mi porto' fuori «arrivedervi direttri'».
« ecco la tua cella, starai con viola.» entro nella mia cella, c'e' una
tipa rossa. «Ciao, sono viola» «alice». Feci il letto e andai da rosa. « ali'!» «rosa! Scusami, scusami tanto per prima!» «tranquilla alice, tranquilla» mi strinse in un caloroso abbraccio. Non lo faceva da tanto.«andiamoo! Ragazze! A pranzo!» ci chiamo' liz. Andammo in mensa, ci sono anche i maschi. Il suo sguardo. Un bellissimo sguardo.
«Ali'! Vieni qui!» mi urlo' mio fratello. «ma che bella signorina!» « toto' statt zitt, e' mia sorella» lo fulmino' con lo sguardo. «ora te li presento: lui, quello che ha parlato poco fa, e' toto'» «piacere bellezza» «lui e' pino» « ciao» disse solamente ciao. Bo « loro sono pirucchio e milos e per ultimo..edoardo « piacere» gli feci un sorriso. Ci guardammo nei occhi. Nessuno ci voleva staccare. E ovviamente qualcuno doveva rovinare questo bellissimo momento. «ok, basta non la guardare, la consumi» mio fratello. Lo fulminai con lo sguardo.Mangiammo tutti insieme ogni volta incontravo il suo sguardo
«ragazzi! ragazze! Andiamo fuori!» ci disse il comandante
« comanda! Alice puo' stare con noi!?» «solo perche' e' tua sorella» mi sorrise. Mi mise un braccio intorno alle spalle e andammo in cortile.
«Ali' sai giocare a calcio?» mi chiese pino. «Ovvio» risposi. «Vediamo chs sai fare» mi disse edo,𝐩𝐨𝐯'𝐬 𝐜𝐢𝐫𝐨
«oh rega' lasciamoli soli» dissi in sottovoce per non farmi sentire da loro.
« quei due, devono stare insieme. A capit?» «sine»𝐒𝐩𝐚𝐳𝐢𝐨 𝐚𝐮𝐭𝐫𝐢𝐜𝐞
ciao raga, scusate per i miei accenti sbagliati ma non sono napoletana. Cerchero' di scrivere poco in napoletano che per le persone come me che non capiscono.
ciao e alla prossima| (• ◡•)|
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𝑙'𝑎𝑛𝑔𝑒𝑙𝑜 𝑒 𝑖𝑙 𝑑𝑖𝑎𝑣𝑜𝑙𝑜 /////𝑬𝑫𝑶𝑨𝑹𝑫𝑶 𝑪𝑶𝑵𝑻𝑬
RomanceIN PAUSA! "cosa vuoi edo" dico, anche se so gia' la risposta « la sai la risposta, dilla.» dice mentre si avvicina. « mai» dico provocandolo, indietreggio fin che posso ma finisco per toccare il lavandino « dillo.» « no , ma se vuoi sapere una cosa...