𝑙'𝑎𝑛𝑔𝑒𝑙𝑜 𝑒 𝑖𝑙 𝑑𝑖𝑎𝑣𝑜𝑙𝑜 /////𝑬𝑫𝑶𝑨𝑹𝑫𝑶 𝑪𝑶𝑵𝑻𝑬

cap.5

𝑷𝒐𝒗'𝒔 𝒆𝒅𝒐

la vedo bianca, non vedo piu' la alice che quando e' entrata mi ha provocato ma vedo solamente una ragazza quasi soffocata dal suo stesso fratello e io devo pur far qualcosa.
«tu...non sei...cosi'» dice e poi la vedo svenire. «Ciro ora basta! E' svenuta! Cazzo ciro la vuoi ammazzare?» molla la presa, mi guarda e se ne va. Io certe volte  proprio non lo capisco. Corro da alice. «Alice ti prego... svegliati» gli faccio la respirazione bocca a bocca per un paio di volte e....

𝑷𝒐𝒗'𝒔 𝒂𝒍𝒊𝒄𝒆

non mi sento piu'..«uhhhhhf» respiro. Respiro!! Vedo edoardo difianco a me, tutto sudato e preuccupato. «Ali', sei sveglia, stai bene?» «si... grazie a te» mi avvicino e lo bacio sulla bocca.
Non avevo mai baciato nessuno e questo sembrava un vero e passionale bacio. «Devo andare»  lo vedo sorridere mentre esco.

𝒅𝒂𝒍𝒍𝒂 𝒅𝒊𝒓𝒆𝒕𝒕𝒓𝒊𝒄𝒆

«Allora... ti ho fatto portare qui invece che in isolamento perche' ho preso una decisione. Andrai a stare dai ragazzi invece di stare in quello delle ragazze.» «e mia sorella? Quando la potro' vedere?»  «la potrai vedere se me lo verrai a chiedere e quando ti daro' il consenso » «daccordo direttrice, la ringrazio» «ma... quel livido sul collo?.. prima non lo avevi... ali qualcuno ti ha fatto del male mentre eri dai ragazzi?» «....» «no direttri'....sara' la botta di prima» «daccordo, ma ora vai in cortile » «arrivederci»

𝒊𝒏 𝒄𝒐𝒓𝒕𝒊𝒍𝒆

«alice!...tutto ok?» «si... ho una bella notizia da darti....staro'con voi ragazzi» dico santellando tutta felice come se fossi una bambina che avesse appena vinto un lecca lecca. «sono contento» mi sta per baciare  ma lo fermo. «Edo..non qui e.. non so se forse hai frainteso prima...forse anche io ma tu PER ORA non mi piaci» scandisco bene la parola "per ora" cosi' che lui capisca
«quindi forse se ci metto dell'impegno e piu'avanti, ti potro' piacere?» «forse si» dico sorridendo ma purtroppo vedo la banda di mio fratello importunare un ragazzo.

«Hey lasciatemi in pace, cosa cazzo vi ho fatto!» «chiatti'..devi sta zit» gli sferrano un pugno sul naso. Alla faccia del pugno «ciro! Cazzo fai!» corro dal ragazzo ad aiutarlo «sto bene grazie» dice toccandosi il naso sanguinolento «vatti a sedere mo arrivo» fa come gli dico. «Cosa cazzo vuoi fare ciro con la tua banda del cazzo?!» «stai calmo piru'» «Vuoi picchiare le persone?! Bene fallo! Ma non qui! Sei solo un idiota!» «sei tu la stupida ragazzina che non vale niente... vuoi aiutare il chiattillo con il piuecuro? Fallo ma sappi che ti pentirai perche poi ti rinfaccero' quello che hai fatto prima di venire qui! E ci sono pure io! Per colpa tua!» «tu non sei mio fratello, tu sei lo stronzo egocentrico ciro, che ha cresciuto mio padre» dopo di questo gli lancio uno schiaffo che gli fa voltare la faccia e me ne vado da chiattillo, come lo chiamano quelli .
«hey tutto apposto? Ti fa male?» «no, grazie ho fatto. Comunque mi chiamo filippo ferrari oppure chiattillo» «alice ricci» dico stringendogli la mano «sei la sorella di ciro e rosa?» «si»
arriva un'altro ragazzo con i capelli castani, quasi ricci, alto e mi pare di averlo gia' visto... alzo la testa dal naso di filippo e guardo quello arrivato