cap.3

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𝐏𝐨𝐯'𝐬 𝐚𝐥𝐢𝐜𝐞

Giocammo a calcio. Solamente io e edo. Bellissimo. Soprattutto quando gli cadono i capelli addosso

«ho caldo» disse edo. Fa per togliersi la maietta ma lo fermo.  «Edo'! Cazz fai»  «Ho caldo e mi tolgo la maietta. Qualche problema peccre'?» «si» « perche' sei gelosa?» indietreggio e mi giro verso rosa «rosa aiutami!» dico sottovoce scherzando.
«Ali'! venne un attimo!» dice rosa. Si ha capito tutto. «vado edo, mia sorella mi chiama» faccio per andarmene ma, mi prende il polso. «Dammi un bacio peccre'» mentre lo dice mi tira verso di lui. Lo voglio stuzzicare. Gli stampo un bacio sulla guancia e scappo via ridendo.

siamo in sala comune e c'e' un ragazzo che suona il piano.

«come ti chiami?» chiedo e lui si ferma. «Filippo, ma tutti qui mi chiamano "il chiattillo"» risponde e io rido per il nome chiattillo

«che c'e', mo mi vuoi prendere in giro pure tu?» lo dice in modo molto serio e allora non capendo rispondo «perche' dovrebbero prenderti in giro? Sei una persona normale. Dai vabbe'..... Mi fai suonare?» «perche' tu sai suonare?» mi chiede «si e se ti sposti te lo faccio sentire» dopo di questo lui si sposta e io mi metto a sedere. Inizio suonare una canzone di bethooven.

In tanto le ragazze e i ragazzi entrano e mi guardano sbalorditi.

non mi piace molto essere al centro dell'attenzione ma quando suono e'diverso. Mi perdo nel mondo della musica e non capisco piu' dove sono. Inizio a cantare la melodia che avevo inventato a casa. So' anche cantare molto bene ma non l'ho faccio sentire mai a nessuno.
Mia sorella si avvicina e si appoggia al piano. Inizia anche lei a fare il tempo battendo non troppo forte le mani sul piano.
Inizio a rallentare e dopo due minuti finisco. Riapro gli occhi e vedo tutti fissarmi ma soprattutto lui. Aaaaaa mi fara' inpazzire. Tutti scoppiano in un applauso conpresi le guardie. Faccio un piccolo inchino e mi dirigo verso naditza.
«hey sei stata bravissima. Non sapevo che sapessi suonare»
«grazie, comunque so suonare da quando ero piccola, ho imparato da sola mentre rosa mi faceva da cantante» «wow, non lo sapevo»

«ragazze andiamo! Si va a pranzo!» urla liz.
siamo in fila indiana e si avvicina la stronza psicopatica viola.

«hai sentito che e' stato ucciso una parsona innocente?» mi fermo di colpo, siamo ultime in fila quindi nessuno ci ha viste. «come cazzo lo fai a sapere?!» mi avvicino. Siamo faccia a faccia. «rispondimi!» gli urlo. Non mi doveva rinfacciare quella cosa. «be....» mi punta una lama sul collo «se non ti allontani ti uccido» sbuffo ironica «non sai che cosa ti fara' mio fratello se tu-» mi spinge contro al muro e io sussulto per la botta «no, no, tuo fratello non lo sapra' e neanche rosa» . Sento un bruciore sul collo, sta stronza mi sta tagliando la gola «brutta stronza!» capovolgo la situazione e gli do uno schiaffo sulla faccia. Talmente forte che il rumore rimbomba nella stanza.
«hey cosa succede qua!» il comandante e' arrivato in tempo senno' la avrei uccisa.  Mannaggia!. cazzo cazzo cazzo!. il comandante e' con i ragazzi! Porcaputtana! Vedo lo sguardo di ciro che mi fulmina .

𝑙'𝑎𝑛𝑔𝑒𝑙𝑜 𝑒 𝑖𝑙 𝑑𝑖𝑎𝑣𝑜𝑙𝑜 /////𝑬𝑫𝑶𝑨𝑹𝑫𝑶 𝑪𝑶𝑵𝑻𝑬Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora