Come fare una serenata

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Come fare una serenata

Entro nella mia camera, vedo mia moglie Anna stringere a se il piccolo Augustin mentre Carlo mi viene incontro timoroso, poi mi abbraccia.

"Padre! ... Vi prego smettetela di pregare e trascorrete un poco di tempo con me!" sento la vocina sottile del mio bimbetto, tutto contrito, quasi triste, con uno sguardo supplichevole e dolcissimo.

"E con me!" aggiunge mia moglie, con tono deciso.

Stringo la mano di mio padre e dico: "Vorrei che Voi foste il mio precettore."

"Ma certo .... dimmi Carlo, cosa vorresti fare? Anche se .... è ora di cercarti un buon precettore! Devi studiare, sei grande ormai!"

Stringo la mano di mio padre e dico: "Vorrei che Voi foste il mio precettore."

Vedo Carlo sorridermi, con le guanciotte rosse, come è carino!

"Eh ma ..... no .... io non sono in grado! "

"Così potremmo passare un poco di tempo insieme." Sento Carlo insistere con la sua vocina, due occhioni così dolci, di un colore azzurro come il cielo, tutto emozionato.

"Ma io ..... Carlo .... non sono ..... preparato!"

"Avete studiato in un seminario, conoscete il francese, il latino, la matematica, la storia e anche la geografia! ... Beh ... conoscete tutte le discipline tranne le armi e a quello potrebbe pensarci zio Augustin!"

"Uhm ... però....non so se ....... insomma ..... io ...... Anna, tu cosa ne pensi?"

Guardo mia moglie, io davvero non so cosa fare, spero che lei abbia una soluzione. Certo che la mia Anna sembra una Madonna, con il nostro piccolo stretto tra le braccia, bella, dolce e materna.

"Ecco, io penso che Carlo abbia ragione. Gli manca la presenza paterna e riguardo all'idea di un maestro d'armi beh ... non so se tuo fratello abbia ancora la pazienza di insegnare, dovresti chiederglielo" passo davanti a mio marito e in modo quasi impercettibile sussurro al suo orecchio: "Per fortuna che non hai alcuna conoscenza delle armi così in quelle ore che Carlo sarà occupato, potrai assolvere ai tuoi doveri coniugali!" sento la voce bassa, quasi un sussurro, un poco maliziosa, della mia Anna. Sussulto appena, imbarazzato dalle sue parole.

"A .... Anna ....." sussurro piano, poi faccio un bel respiro ed aggiungo: "Se mio fratello non vorrà .... potrei chiedere a Oscar, non trovi?"

"Ma cosa dici?! Oscar aspetta un bambino! .... In tal caso assumeremo un precettore."

"Beh .... non lo aspetterà mica per sempre! E poi c'è André!"

Sento la vocina entusiasta di mio figlio: "Siiii che bello!", lo vedo sorridere felice della mia idea.

Mia nipote sarà un'ottima insegnante, ne sono certo.

"Ecco .... vedi Anna? Oscar è la scelta giusta! Perfetto! E magari .... qualche volta potrebbero anche sostituirmi ..."

Sussurro ancora all'orecchio: "Ma solo per dedicarti a me!"

Carlo ribatte: "Madre ma cosa avete da dire di tanto segreto a mio padre?"

"Oh .... nulla Carlo .... nulla. Ma ora vai a giocare un po' in giardino!"

"Padre, ancora una volta volete liberarvi di me?! ANCH'IO ESISTO!" Protesto mentre incrocio le braccia e guardo male mio padre. "Voi volete restare solo con mia madre! Ma io già che la devo dividere con il mio fratellino ..... ma anche con mio padre? No no no no."

Avventura sulle Alpi - parte secondaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora