Capitolo 6

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Hope's pov

La mattina dopo quando mi svegliai, mi ritrovai con un braccio intorno alla vita

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La mattina dopo quando mi svegliai, mi ritrovai con un braccio intorno alla vita.
Avevo chiesto a Stiles di non lasciarmi sola la notte dopo quell'incubo.

Il mio cuore batteva forte e sentivo una strana sensazione al ventre.

Non potevo permettermi di prendermi una cotta per lui, soprattutto nella situazione in cui eravamo.

La mia mano si soffermò un po' troppo sulla sua, la spostai delicatamente, cercando di non svegliarlo e sentii immediatamente un brivido percorrermi il corpo.
Stiles dormiva ancora e dovetti lottare contro l'istinto di passare una mano tra i suoi capelli.
Scossi la testa incredula. Cosa mi stava passando per la testa?

Uscii dalla stanza ed andai a farmi una doccia.

Sapevo che era stata Esther e sapevo bene che mostrandomi la morte di mio padre stava cercava di spezzarmi.

Mentre mi asciugavo sentii il telefono squillare, tornai in stanza e accettai la chiamata; era zia Rebekah, mi disse che erano quasi arrivati a Beacon Hills e sarebbero venuti a prendermi da casa di Stiles.

Stiles si era svegliato e stava per dire qualcosa quando la voce gli morì in gola.

«Stiles?» Lo chiamai schioccando le dita.

Mi resi conto che avevo ancora solo l'asciugamano addosso e lui non riusciva a distogliere lo sguardo.

«Oh, giusto scusa!» Mi tenni stretto l'asciugamano con una mano, mentre con l'altra presi l'intimo che avevo preparato sul letto.

«Che aspetti? Girati!» Esclamai e lui fece subito come richiesto.

Quando mi vestii gli dissi che poteva rigirarsi.

Si schiarì la gola.

«Volevo sapere come stavi dopo ieri notte.»

Non avevo ancora processato del tutto.
Vedere mio padre e zio Elijah in quello stato mi aveva lasciato con un peso al cuore di cui non riuscivo a liberarmi.

Le lacrime di mio padre, la sua paura per dove sarebbe andato dopo la morte.

Avrei voluto sapere se fossero riusciti a trovare la pace.
Sapevo che avevano fatto delle cose orribili durante la loro esistenza, ma speravo davvero si trovassero in un posto migliore.

«Un po' scossa, ma sto bene.»
Lui annuii.

«Non era frutto della mia mente Stiles, non era un semplice incubo. Era così reale, e so che è così che loro due sono...» Deglutii e abbassai lo sguardo.

«Come hai fatto a farmi entrare nel tuo sogno?»

Era per via della mia magia di cui avevo perso il controllo, ma ovviamente questo non potevo dirglielo, quindi incolpai di nuovo mia nonna.

LA PROFEZIA - Stiles Stilinski & Hope MikaelsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora