CAPITOLO 2: UNA NUOVA VITA

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La notte non tardò ad arrivare ed il piccolo Steve dormiva tranquillamente nella cesta, quando un lupo gli si avvicinò e, dopo aver annusato in giro, iniziò ad ululare. Ben presto uomo e una donna lo raggiunsero.

Max: Che succede Sam? Perchè fai tutto questo casino?

Laura: Guarda amore, vicino alla fontana c'è un bambino abbandonato!

I due si avvicinarono a Steve, il quale dormiva come un angelo, Laura lo prese tra le braccia per poterlo riscaldare, era infreddolito.

Laura: Povera creatura *Steve si sveglia e inizia a ridere* Ciao, siamo svegli! *lo bacia sulla fronte*

Max: Chi può aver lasciato quì un bambino? Ehy... c'è un biglietto! Dice che il bambino si chiama Steve, ed è rimasto orfano!

Laura: Non possiamo prenderci noi cura di lui?

Max: Non saprei...

Laura: Ti prego! E poi a Mirko fará piacere avere un fratello.

Max: D'accordo mi hai convinto... *prende Steve*... ciao piccolo! Non preoccuparti, ci prenderemo noi cura di te!

La coppia tornò al villaggio dove abitavano, una volta a casa diedero da mangiare al piccolo e gli cambiarono i vestiti. Laura teneva Steve in braccio, mentre Max gli cantava una ninna nanna.

Laura: La tua bontá è immensa amore mio.

Max: Perchè me lo dici?

Laura: Questa è la seconda volta che accetti di crescere un figlio che non è tuo! O hai dimenticato che nemmeno Mirko è frutto del nostro amore, ma il risultato degli imbrogli di Herobrine?

Max: Lo so moglie mia, ma quella è una vecchia storia! Herobrine ci ha fatto soffrire ma non temere... ho sentito dire che è morto!

Laura: Che marcisca nel Nether!

In quel momento arrivò Mirko nella stanza, voleva conoscere suo fratello! I due bambini iniziarono a giocare insieme, mentre Laura e Max iniziarono a cenare, sia per loro che per Steve stava iniziando una nuova parte della loro vita!
Passarono gli anni, Steve e Mirko crescevano insieme giorno dopo giorno, con l'affetto dei loro genitori; lavorarono per permettersi di pagare gli studi, inoltre impararono a padroneggiare un'abilitá speciale che molti avevano in paese, ovvero essi erano in grado di rompere i blocchi e di riposizionarli a loro piacimento, potendo anche combinarli e craftare nuovi oggetti. I due fratelli divennero adulti, Steve aveva circa 26 anni mentre Mirko 27, frequentavano gli ultimi anni da universitari e lavoravano come minatori presso la miniera MOJANG, una delle più prestigiose importanti riserve di redstone, diamanti, smeraldi, carbone ecc...
Ed era propriò lì che ora si trovavano Steve e Mirko, intenti a scavare con i picconi in ferro.

Mirko: Allora, come procede?

Steve; Bene! Per quanto riguarda i diamanti siamo giá a quota 38, mentre per gli smeraldi...

Mirko: Sai bene che non mi riferivo al lavoro! Confidati fratello, so che c'è una ragazza che ti ha rubato il cuore.

Steve: Guarda che fraintendi sempre, io e Aurora siamo solamente amici!

Mirko: Certo... e io sono uno zombie!

Steve: Non esistono gli zombie.

Mirko: Appunto! *ridacchia* Dai ti ho scoperto.

Mirko diede una pacca sulla spalla a Steve, che sospirò leggermente imbarazzato. Qualche ora piu tardi il Sole iniziò a tramontare e i due fratello decisero di fare un giro in paese, l'atmosfera era fantastica: gli abitanti tornavano a casa stanchi per il lavoro, alcuni Testificate rimanevano fuori per godersi la serata in compagnia di Golem di Ferro mentre i bambini giocavano con i Golem di Neve e i lupi. Dopo la breve passeggiata, Steve e Mirko tornarono a casa, i loro genitori stavano apparecchiando per la cena. Laura e Max si amavano ancora come il primo giorno nonostante fossero passati anni e la vecchiaia iniziava a schiarire i loro capelli.
Da quando avevano avuto Mirko e Steve come figli, furono una delle coppie più felici, poichè Max non poteva generare figli.

Mirko: Mamma, papà! Siamo a casa!

Laura: Venite che la cena vi aspetta!

I due fratelli si diressero in cucina dove abbracciarono i genitori ed iniziarono a cenare, era una tranquilla serata come le altre.
Nel frattempo però, in un luogo misterioso, una specie di scheletro dalle ossa nere stava discutendo con qualcuno.

Re Scheletro: È la veritá mio signore: i figli di Notch sono stati adottati da una famiglia di poveri... fortunatamente loro non sono a conoscenza del loro vero potere!

Ender Drago: Bisogna eliminarli comunque, meglio non correre rischi! Ora che Notch è finalmente morto possiamo iniziare l'invasione dei regni di Minecraft.

Re Scheletro: Sperando che non ci siano nuovi impicci questa volta.

Ender Dragon: Te l'ho detto, senza Notch Minecraft è finito. Ora manda i mostri nella dimensione degli umani!

Lo Scheletro Wither obbedì e diede il via a decine di mostri che varcarono il portale dell'End... pronti a portare terrore e panico nell'Overworld!

SPAZIO AUTORE

Perdonate se i capitoli sono un po' corti, purtroppo le idee scarseggiano.
Comunque, a questo punto avrete di certo capito che la storia non parla solo del mistero di Herobrine...
Questo libro, oltre a essere un racconto su Herobrine, è anche qualcos'altro! Provate a indovinare nei commenti se avete capito cosa intendo?

HEROBRINE: LA PAURA NON HA OCCHIDove le storie prendono vita. Scoprilo ora