Mirko: Puoi dirmi almeno dove siamo diretti?
Alfonso: Temo che tu debba aspettare ancora un po' per poterlo scoprire!
Mirko: Siamo partiti così di punto in bianco, perché?
Alfonso: Voi giovani siete sempre così impazienti...
I due si erano messi in viaggio da ore, partendo alle prime luci del mattino, diretti chissá dove. Alfonso voleva mantere segreta la loro destinazione mentre Mirko moriva dalla curiosità, il ragazzo sapeva solo che nel luogo in cui erano diretti sarebbe iniziato il suo addestramento e la sua nuova vita. I due si stavano facendo strada nella foresta tagliando con la spada la vegetazione, era abbastanza fitta. Finalmente sbucarono fuori e si trovarono davanti a un paese, era di medie dimensioni ed era abitato sia da umani che da Villici, al centro del paese c'era una piazza dove la domenica veniva fatto il mercato, mentre le strade durante la notte venivano illuminate da blocchi di pietraluce. C'erano casette semplici e carine, mentre un Golem di Ferro si aggirava per il paese, il suo compito era quello di proteggere gli abitanti dai mostri, soprattutto gli Zombie che adoravano infastidire i Testificate, inoltre ogni tanto regalava una rosa a chi incontrava sul suo cammino. Mirko lesse che il paese si chiamava CRAFTING-CITY, un paese di 46 abitanti e 20 Villici. I due varcarono l'entrata del paese e arrivarono davanti ad una casetta, lì viveva un Villager.
Alfonso: Amico mio, qui le nostre strade si dividono.
Mirko: Non dovevi addestrarmi?
Alfonso: No, sono solo un ex-soldato! Il Villager che vive quì si chiama Tony, è lui il maestro delle arti belliche, lo stesso che ha addestrato tuo padre!
Mirko: Per tutti i diamanti, sará un onore per me! Grazie Alfonso, non so come avrei fatto senza di te.
Alfonso: Non c'è di che, e ora vai! Ci vediamo Mirko!
I due si salutarono e Alfonso prese la strada per tornare nella giungla, Mirko si avvicinò alla soglia iniziando a bussare e ben presto ad accoglierlo fu Tony, a prima vista sembrava un Villico come gli altri: naso da patata, calvo e sopracciglia unite. Ciò che però lo distingueva dagli altri era la sua tunica, probabilmente da guerriero nija o qualcosa del genere? e un bastone che portava con se.
Tony: Come posso esserle utile?
Mirko: Buongiorno signore. Sono Mirko, uno dei figli di Notch, sono stato mandato da voi per apprendere le arti del combattimento e poter così prepararmi allo scontro contro mio zio Herobrine e il feroce Ender Drago!
Tony: Mirko! Sapevo che saresti venuto, le profezie non mentivano a quanto pare. Forza, entra pure, Notch per me è stato quasi un figlio e puoi considerarmi come tuo nonno. Mi chiamo Tony.
Mirko: Piacere, vi ringrazio!
Tony fece accomodare Mirko in casa, i due iniziarono a conoscersi, da quel momento il ragazzo avrebbe vissuto in quel paese finchè non sarebbe stato pronto per la battaglia. Il giorno dopo Tony condusse Mirko sulle sponde di un fiume per poter iniziare con il primo addestramento, il ragazzo avrebbe iniziato con qualcosa di semplice: doveva trasportare degli oggetti dall'altra parte del fiume saltando da una pietra all'altra per arrivare all'altra sponda, ma facendo attenzione a non farsi colpire dalle frecce che gli lanciava Tony.
Tony: Durante la tua avventura dovrai trasportare materiali importanti, ma ci sará il pericolo di perderli. Questo allenamento di base svilupperà i tuoi riflessi!
Mirko: Perchè avete un arco?
Tony: Dovrai evitare gli attacchi dei nemici, forza, iniziamo!
Mirko iniziò la prova, inizialmente ebbe alcune difficoltà, poiché certe volte perdeva l'equilibrio, altre invece veniva colpito dalle frecce, altre volte invece scivolava per la fretta. Infine il ragazzi riuscì a prenderci la mano e in breve tempo portò tutti gli oggetti sull'altra sponda del fiume. Tony guardò soddisfatto e annunciò l'inizio della prossima prova. Mirko si allenò così fino a pomeriggio: spaccando blocchi con le mani, correndo per sfuggire alla lava, combattendo corpo a corpo, imparando l'arte del crafting, completando sfide come labirinti, enigmi, prove di sopravvivenza ecc...
Mirko era esausto e Tony si era ritirato in casa per riposare, il ragazzo andó alla fontana in piazza per potersi rinfrescare e magari trovare un lavoro giusto per guadagnare qualche smeraldo. Mirko si stava sciacquando la faccia, si voltò poi per prendere lo strofinaccio e si scontrò con qualcuno.?:? Ahi, potresti fare un po' più di attenzione!
Mirko: E tu vedi dove metti i piedi!
Mirko si asciugò il volto e si ritrovò davanti una ragazza bionda, occhi celesti come il cielo, indossava una maglietta arancione e dei jeans, teneva in mano un secchio vuoto.
??: *arrossisce* Scusi, non volevo essere sgarbata... siete nuovo in paese?
Mirko: *arrossisce* No, non preoccuparti, anche io sono stato maleducato. Si, sono nuovo quì in paese, mi chiamo Mirko, per servirvi! *le bacia la mano*
??: *ridacchia* Piacere, mi chiamo Chiara!
Mirko: Senti, sto cercando un lavoro, non potresti darmi una mano?
Chiara: Certamente, mio zio Luigi fa il minatore e gli servirebbe un aiutante! Ti interessa?
Mirko: Certo, grazie mille!
Chiara accompagnò così Mirko da Luigi, il quale fu felice di assumere il ragazzo. Mirko aveva trovato un buon lavoro poichè, oltre al fatto che il ragazzo conosceva bene il mestiere, l'orario lavorativo andava dalle 13:00 alle 19:00, senza incasinare i suoi allenamenti. Mirko ringraziò ancora Chiara e si diresse verso casa per cenare, durante il tragitto si mise a riflettere su Steve, si chiedeva dov'era suo fratello e se stava bene. Il ragazzo era riuscito a trovare un alloggio e un lavoro, ma si chiedeva se suo fratello avesse avuto la sua stessa fortuna, sentiva troppa la sua nostalgia. Mirko strinse i pugni e giurò che Herobrine avrebbe presto pagato per le sue malefatte!
SPAZIO AUTORE
Ho pubblicato due capitoli nello stesso giorno per farmi perdonare poiché da tempo non aggiornavo!
Vi ringrazio per il vostro sostegno, per me significa molto.
Al prossimo capitolo!!!!!
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HEROBRINE: LA PAURA NON HA OCCHI
Fanficℹ️C'è chi in passato ne era terrorizzato e c'è chi mente... pronti ad un faccia a faccia con questa storica creepypasta di Minecraft? TRAMA Dopo anni di pace, l'Ender Dragon torna ad attaccare i regni di Min...