Il giorno in cui ti sei sentito male lo ricordo bene.
Il cielo era stupendo.
Un sole caldo e splendente come poche volte capita in autunno.
Il giorno in cui te ne sei andato lo ricordo ancora meglio.
Il cielo era ancora più bello.
Tutta la giornata senza nuvole.
Avevo appena finito un'amichevole. Non era andata granché.
Fu una delle poche mattine che mi trovai a giocare di mattina.
Mi lavai al palazzetto, poi andai incontro a mia madre.
Appena mi vede per strada mi fa cenno di salire velocemente.
In un attimo si ferma tutto. Il sorriso dal volto diventa un'espressione d'incertezza.
Provo a capire perché mai mia madre fosse così preoccupata e andasse di fretta.
Appena salgo in macchina mi dice: "penso che il nonno non stia bene, mi hanno appena chiamato da casa sua"
I suoi occhi si riempiono di lacrime, restano tutte lì.
Andiamo insieme a casa del nonno, parcheggiamo in fretta e velocemente saliamo.
Tutto il breve viaggio senza dire neanche una parola, entrambi eravamo in un'altra dimensione.
C'era un silenzio assordante. Un silenzio pieno di pensieri sia per me che per lei.
Lo lessi nella sua espressione.
Appena entriamo la nonna è lì in cucina.
"Il nonno è morto! È morto! Se n'è andato!"
Do uno sguardo nel letto.
Eri ancora colorito, tranne le mani. Le mani erano bianchissime.
Provo a calmare la nonna che non riesce a trattenere le lacrime.
"Che brutta giornata che è schiarita oggi! È morto! Se n'è andato! Ha aspettato prima che se ne andassero i figli suoi! È voluto andarsene da solo con me! Perché m'hai fatto questo?"
Le parole della nonna le ho ancora tutte impresse in mente.
Ricordo ancora il suo tono, disperato e arrabbiato.
Vedi per quanto vi faceste la guerra, non ce la facevate proprio a stare l'uno senza l'altro.
Ricordo quanto fossi preoccupato per lei quando venne ricoverata per fare le chemio.
Poi quando eravate in chiamata però continuavate a prendervi in giro e a fingere di non mancarvi.
Voi due siete stati la mia fonte d'amore più pura e reale.
Vorrei un amore come il vostro.
Anche distanti chilometri chiunque avrebbe potuto dire che eravate innamorati l'uno dell'altro.
Ricordo che la prima mezz'ora quando sei morto non riuscivo a venire nella tua stanza, non riuscivo a guardarti.
Quando sono entrato in quella stanza non c'era più nulla che potesse toccarmi.
Ho passato più tempo lì su quell'uscio della porta che nella stanza con te.
Non so precisamente il motivo, ma non mi sentivo come tutti gli altri che entravano lì.
Io non me lo meritavo di venire lì accanto a te.
Io quando stavi male non sono riuscito neanche a mettere insieme due parole per dirti un'ultima cosa.
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Uno sguardo alle stelle
PoezjaQuesta storia la dedico a tutti coloro che hanno perso una persona importante.