Capitolo 9

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Edgar

Nell'esatto momento in cui Fang salì al piano superiore per dirigersi verso la doccia il suo telefono vibrò.

E: "Faaang, il telefono!"

Sentii l'acqua della doccia iniziare a scorrere accompagnata dalla sua voce (stonata) che intonava le note di Art Deco. Sbuffai, non mi aveva sentito. Il telefono vibrò nuovamente e la mia pazienza stava per essere messa a dura prova. Se Fang non mi risponde adesso giuro che glielo lancio.

E: "Scendi a rispondere a sto cazzo di telefono?!"

Il telefono continuava a vibrare e le notifiche continuavano a scorrere sulla schermata home come se fossero impazzite, va bene Fang l'hai voluto tu. Sbuffai per l'ennesima volta e afferrai quell'attrezzo del diavolo e controllai le notifiche.

Più di 20 notifiche da Whatsapp.

"Oh ma guarda un po', qualcuno più assillante di Fang allora esiste...ma che vorrà da lui?" Senza pensarci due volte afferrai il dispositivo e aprii whatsapp con il mio Face ID (registrato ovviamente da Fang), ma appena lessi il nome del contatto che aveva inviato le venti notifiche per poco non mi venne un infarto.

Cotolette👩🏼‍🎓

Cliccai sul suo contatto e lessi i messaggi dal primo all'ultimo.

Heyy Fang, allora avete preso l'autobus alla fine?

Comunque che ne dici se stasera facessimo qualcosa?

Tipo boh

Se ti va di venire a casa mia

Dovremmo parlare

E si so che state insieme però potresti evitare di portare Edgar?

Preferisco se siamo solo noi due

Non perché lui non possa sentire eh ci mancherebbe

Ma perché vorrei scusarmi come si deve per aver "quasi rovinato" la vostra relazione

Però dovremmo parlare anche di Edgar

Effettivamente dovremmo parlare di un po' di cose

Riesci stasera?

Ho casa libera

E i miei saranno fuori tutta la settimana

Fammi sapere se riesci oggi altrimenti facciamo domani oppure questo fine settimana

Capito??

Fammi sapere prima possibile

Fang

Fang ci sei??

Vabbè

Quei messaggi da parte di Colette mi mandarono fuori di testa. Il mio istinto urlava di correre da quel dannato e lanciargli il telefono in faccia impedendogli di andare da lei, mentre la parte "sana", quella che cercavo di mantenere viva e vigile, mi diceva di rimanere calmo, lasciare a Fang i suoi spazi, di fidarmi di lui. "Ma come posso fidarmi di lui sapendo che è a casa di un arrapata di cazzo?!" Ecco il mio lato psicopatico che si faceva strada nelle mie idee malsane. Afferrai il cuscino più vicino e lo strinsi forte controllando di nuovo i messaggi da parte di Colette che mi scorrevano sotto gli occhi come se fossero surreali quando in realtà erano più reali di quel che il mio cervello era capace di concepire. Le lasciai il visualizzato e posai il telefono al mio fianco. "Devo fare qualcosa o posso andare di matto" scesi dal divano bruscamente e afferrai il mio telefono sbattendo la porta di casa.

Stupido Edgar, stupido e stupido Edgar. Pensavi davvero che Fang fosse una persona seria? Che fosse una bella persona? É un egoista del cazzo...o forse no...o forse si...cazzo.

Percorsi il vialetto lasciandomi l'abitazione alle spalle. Le auto sfrecciavano sulla via che costeggiava il marciapiede che percorrevo in silenzio, controllavo il telefono incessantemente cercando di scappare dalle paranoie che avevano la via spianata nella mia testa, aspettavo qualche messaggio di Fang, aspettavo lui, aspettavo che corresse da me, magari in accappatoio...che pensieri stupidi.

Mi ero lasciato tutto alle spalle, ero ufficialmente fuori dalla zona delle abitazioni.

Edgar x Fang "Amore sopra ogni pregiudizio"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora