Tenna' san'... Amrâlimê

Capitolo 5

Il sole sta per sorgere, ormai è tutto pronto per la guerra e gli ultimi accordi tra le fazioni sono stati fatti. Nel Reame Boscoso regna finalmente la pace, tutti gli orchi sono stati uccisi e gli unici suoni che si sentono sono quelli dei corni elfici che richiamano eventuali dispersi. Si pattuglia l'intera foresta in cerca di chiunque fosse sufficientemente forte da affrontare un'altra battaglia e si riforma l'esercito.

Altri corni però rompono quella pace. Un suono sgradevole, per nulla armonioso, da' il segnale agli orchi di attaccare. Gli elfi sono i primi a rispondere all'attacco, costringendo le legioni a girarsi verso di loro, favorendo così l'attacco dei nani alle loro spalle. Difatti mentre loro combattono con gli orchi ad ovest, dal portone principale di Erebor fuoriescono centinaia di Nani ben armati e altre centinaia si presentano da Est della valle, a cavallo di capre e con catapulte e altre armi. Si fiondano sugli orchi alle loro spalle, cogliendoli di sorpresa e decimandoli lentamente. Anche gli uomini di Dale, i pochi rimasti, si uniscono alla battaglia per difendere le loro terre. Tauriel rivolge un veloce sguardo verso Legolas, facendogli intuire di scatenare il loro esercito nascosto. E così, in poco tempo, altri Elfi, Uomini e Nani si uniscono nel combattimento contribuendo in maniera significativa alla distruzione di quel mostri, anche loro purtroppo ben armati.

Non può fare a meno di guardarsi attorno, specialmente in direzione dei Nani, in cerca di Kili. Più volte lo chiama a voce alta, sperando di essere sentita e di udire una sua risposta, per capire se fosse ancora vivo.

Mentre combatte, le sue emozioni sono in totale subbuglio; ha paura e allo stesso tempo prova rabbia verso quelle orride creature che l'avevano privata dell'unica persona che avesse mai amato, allo stesso tempo però è felice di vedere tutti i popoli della Terra di Mezzo uniti per combattere un male comune, sebbene tutta quella confusione la stordisse leggermente. La forza con cui combatte è impossibile da misurare, vuole vincere la battaglia ad ogni costo e non si fermerà davanti a nulla per raggiungere il suo obiettivo.

Continua a chiamare il suo amato mentre si difende dagli orchi, senza smettere di sperare che possa sentirla: <<Kili! Kili!>> grida a pieni polmoni, guardandosi attorno mentre combatte.

Ma nonostante tutto non lo vede e la cosa la spaventa perché tanti potrebbero essere i motivi per non vederlo, alcuni dei quali terrificanti. Guarda Legolas combattere e nota man mano che il numero degli orchi diminuisce sempre più, che si stiano arrendendo? O forse stanno lasciando il terreno a qualcosa di peggio, come se questa battaglia servisse solo a stancare tutti loro in attesa di dare il colpo di grazia.

Una voce a lei familiare chiama il suo nome sebbene lei non riesca a capire da dove provenga. Improvvisamente si blocca, guardandosi attorno mentre viene assalita da un profondo senso di smarrimento. Sa che è lui e in cuor suo spera che non sia un'altra illusione, non l'avrebbe sopportato.

Lo chiama ancora, pregando i Valar che la sentisse e vedesse, ma quel richiamo era lontano e probabilmente Kili non avrebbe potuto scorgerla facilmente in mezzo a tutta quella confusione. Legolas le si avvicina, coprendola dagli orchi che tentavano di attaccarla, e la guarda confuso dal suo cambio di comportamento improvviso.

<<Tauriel...che ti succede? Non ti sei mai bloccata in mezzo ad una battaglia. Resisti, puoi farcela...io lo so.>> le dice con tono incoraggiante, mentre la guarda negli occhi e accennando un leggero sorriso rivelando per la prima volta una piccola parte dei suoi sentimenti. Tauriel ricambia il sorriso prima di annuire e ricomporsi per affrontare un gruppo di orchi con la solita agilità elfica. La sua resistenza in battaglia era sorprendente, combatteva già da due giorni circa e sebbene dentro di sé sapeva che era Kili a darle tutta quella forza, non si capacitava di come un corpo esile come il suo potesse sopportare tutti questi sforzi.