Act. O1 Incontro - Moon and Earth -

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Princess Serenity era intenta a guardare con stupore quella enorme sfera blu davanti a lei: la Terra. Non importava se ormai conosceva ogni singolo centimetro di quel pianeta, ogni volta che la vedeva, il fascino era sempre lo stesso. Tutte le sere, sospirava dal suo davanzale, ripensando alle orribili parole che sua madre, Queen Serenity, gli disse quando era ancora molto piccola:

- Serenity, - cominciò Queen con tono solenne - ricorda queste mie parole: non devi mai scendere sulla Terra, ne tanto meno incontrare un terrestre. -

- Ma mamma! - protestò Serenity, già sul punto di cominciare a piangere - Ieri ti ho sentita, quando dicevi a Venus e le altre che nel pomeriggio ti saresti assentata per andare sulla Terra a parla- - Serenity non fece nemmeno in tempo a finire la frase, che le sue guance si rigarono di lacrime ed ormai l'unica cosa che gli usciva dalla bocca, erano dei piccoli mugolii.

Le labbra di Queen, che fino a poco prima erano una linea dritta inflessibile, si ammorbidirono in un piccolo sorriso di comprensione.

- Serenity, io sono la regina della Luna, e come tale sono l'unica che può avere contatti con gli abitanti della Terra. Quando mi succederei al trono, allora, e solo allora potrai scendere sul pianeta che tanto ammiri. - concluse Queen, dando un piccolo buffetto sul naso di Serenity.

- Non è giusto. - mugolò Serenity, mentre era a braccia conserte sulla ringhiera della balconata - Cosa potrà mai esserci di male se scendo un po' sulla Terra? -

Più volte si ripeteva questa domanda, e da sola non era mai riuscita a rispondersi. Aveva provato a chiederlo alle Sailor Guardians, (le sue protettrici provenienti dai pianeti del sistema solare interno: Mars, Mercury, Jupiter e Venus) ma o lasciavano cadere la questione, oppure dicevano che non c'era un motivo specifico, era cosi perché si. Invece però che placare la curiosità di Serenity, rispondendogli cosi, non facevano altro che alimentarla.

Quella sera le stelle intorno alla Terra, erano più splendenti del solito, e Serenity era attratta da quel bagliore come fosse una lucciola con una lanterna. Che le stelle mi stiano dicendo qualcosa?, pensò quando ne notò un piccolo gruppetto: in mezzo ce n'era una molto grossa e splendente e ai lati tutt'intorno ce n'erano altre otto di varie grandezze: proprio come sul portone che portava sulla Terra, dove erano incisi nel legno la mezza luna (simbolo del Silver Millenium) e i simboli degli otto pianeti delle Sailor Guardians, nello stesso ordine di quelle stelle.

Serenity diede un ultimo sguardo alla Terra, e poi, stringendo i pugni, si allontanò dalla balconata ed usci dalla sua camera da letto. Per i vari corridoi del palazzo, rallentò per fare in modo di non farsi sentire, e cercò di trovare la strada giusta. Il Moon Castle era molto grande, Serenity non era nemmeno sicura di averlo visitata del tutto, anche se lei lì ci viveva da quando era nata. Un giorno infatti vagando nel palazzo, cercando di non farsi trovare dalle Sailor Guardians per sottrarsi alle sue responsabilità (quel giorno Mars, si era intestardita nel voler insegnare a Serenity il valzer, ma lei non faceva altro che pestare i piedi a Jupiter, per cui dopo un po', esausta, se la svignò senza farsi vedere) si imbatte' in un corridoio che era sicura di non aver mai percorso. Infatti alla fine di esso, c'era un grosso portone in legno bianco con delle incisioni e rifiniture in oro. Ci mise un po' a capire dove si trovava, ma alla fine riuscì a ricollegare quel portone ad un disegno trovato in un libro tempo prima: l'Earth Doorway, il varco per arrivare sulla Terra.

Serenity, dopo una lunga corsa, era finalmente riuscita a tornarci. Si appoggiò sul muro accanto, mentre cercava di riprendere fiato. Sentiva il cuore battergli all'impazzata, ma non sapeva bene se per la corsa o per l'emozione: molto probabilmente per entrambi. Serenity, si posizionò proprio davanti al portone, chiuse gli occhi e fece un grosso respiro, prima di spalancarlo con entrambi le mani. In quel momento ebbe un ripensamento, non sapendo cosa avrebbe trovato aldilà, infatti era riuscita a scoprire che solo un'erede del Silver Millenium, avrebbe potuto aprire quel portone. Quello che vide una volta aperto del tutto il portone però, la lasciò senza fiato. Era nello spazio aperto! Eppure riusciva benissimo a respirare. Serenity cercò di sistemarsi le idee, mentre una leggera brezza le faceva volteggiare il raffinato abito bianco e gli scompigliava i lunghi capelli biondi. Abbassò lo sguardo e allungò il piede, tenendosi ben solida con l'altro al pavimento, e percepì qualcosa. Allora prese coraggio e fece un piccolo salto e si liberò di un sospiro di sollievo, quando vide che non era caduta nello spazio profondo. Eppure al di sotto dei suoi piedi non vedeva altro che l'oscurità. Strizzando gli occhi, e grazie alla luce delle stelle vicine, riusci ad intravedere qualcosa. Era come un grosso scalino trasparente difficile da notare, ma un piccolo gioco di luce gli fece capire definitivamente di cos'era costituito: Cristallo d'Argento Illusorio, la misteriosa pietra incastonata nel Moon Stick, posseduto dalla madre. Allargò le braccia e con le dita riuscì a sfiorare qualcosa di solido come il muro ai suoi lati. Adesso aveva capito del tutto il trucco, quindi con sicurezza, afferrò i bordi del suo abito e scese tutti gli scalini velocemente, eccitata per quello che avrebbe trovato alla fine.

Pretty Guardian Sailor Moon - La fine dell'inizioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora