cap six ▲

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Cara Belle,
Non devi giudicarti così. Secondo la psicologia il peggior giudice di noi stessi siamo noi stessi. Lascialo dire da un giudice esterno: sei bellissima.
Tuo
                                N. xx

Belle sorrise accarezzando il bordo della carta rosea sentendosi appagata. Quelle poche parole erano per lei piene di significato e speranza. Belle, per quanto idolatrata e adorata fosse, non riceveva mai veri complimenti, solo insensati commenti che si fermavano ad un'apparenza vuota.

"Amore." Belle sentì il familiare profumo di Harry cingerle la vita. Si voltò trovando il viso dolce del suo ragazzo scrutarla.
"Oggi andiamo a fare shopping? " chiese Belle eccitata.

"Ehm...gattina oggi proprio non posso. Facciamo la settimana prossima? " sorrise Harry baciando poi la guancia della ragazza.

"Cos'hai oggi da non poter venire? " disse stizzita Belle spostando Harry.
"Devo uscire con mio padre, sai per lavoro..." disse Harry dondolandosi sui piedi.

"Tuo padre è fuori città da ieri." Sbuffò Belle pestando il piede destro ripetutamente.
"Eh infatti...devo andare da lui."si giustificò il ragazzo con un mezzo sorriso.

Belle lo osservò trovandolo per nulla sincero. Ma era offuscata dalla bellezza di Harry per accorgersi della verità. I due erano stati promessi sposi, erano entrambi in famiglie ricche ed era usanza tra esse combinare i matrimoni.

"Va bene." pronunciò Belle a denti stretti. Harry sorrise e le baciò la guancia, correndo subito via.
Belle chiuse con forza l'armadietto facendo uscire il biglietto rosa. Lo raccolse accarezzandolo e un sorriso le spuntò rileggendo le sue parole.
Aveva bisogno di sfogarsi con quel maledetto N.

N/A
Ho deciso che la storia a partire dai prossimi due capitoli sarà fatta di sole lettere, aggiornerò ogni giorno♡
Che vi aspettate da Harry?
S. Xx

NERDDove le storie prendono vita. Scoprilo ora