Una storia che racconta le avventure di Michele e Vittoria.
Michele la vita la prende con molta leggerezza fino a quando suo padre non lo obbliga a mettere la testa sulle spalle, al contrario, Vittoria, si ritroverà ad andare controcorrente per segu...
Michele e Vittoria sono seduti a tavola. Lei non smette di osservarlo e sentire le farfalle nello stomaco.
<Buonissima questa piadina> , dice lui tra un boccone e l'altro <Non è niente di che! >
Si sorridono.
<Allora? Oltre ad essere stronzo, hai qualche pregio?> ,lo provoca lei <Questo sta a te scoprirlo!> <Ma per scoprirlo mi toccherà sopportarti!> <E la cosa non ti dispiace! Sii sincera Cremonese>, ride
Si passa poi il tovagliolo sulle labbra.
<La smetti di chiamarmi così?> , lo colpisce piano sul braccio <Avrei un altro nomignolo per te,ma non so quanto sia possibile esprimerlo> <Spara!> <"Bellissima"> ,
Si guardano negli occhi. Michele nota il rossore sul viso della mora. Ne è compiaciuto di questo.
<Forse è meglio "Cremonese", effettivamente> , ride impacciata
"Nessuno mi ha mai fatta sentire così! Per la miseria", pensa nel frattempo.
<Te lo avevo detto!>, ridacchia lui <È troppo spinto! Non è che non mi piace> <Vittoria, voglio essere sincero con te> <Fallo... >
Non smettono di guardarsi.
<Tu mi piaci!> , dire in maniera diretta
Solitamente per essere così sdolcinato, dovrebbe scolarsi una cantina intera, ma con Vittoria basta guardarla negli occhi per perdere il controllo.
La mora si passa una mano sulla fronte, impacciata.
Sente di essere entrata in una bolla di cui difficilmente potrà uscire.
<Michele... Il punto è...> , prova a formulare una risposta <C'è un punto?> <Sì! Ci sono tante diversità tra noi> <Con diversità che intendi?> <Non prenderla male, ma ne abbiamo davvero tante...> <Ok! Dimmi cosa ad esempio> <Che ne so... Cultura, famiglia, città, età...> <Fermati! Partiamo dall'inizio! Cultura, perché?>, arriccia la fronte <Io sono stata cresciuta in un modo e tu in un altro! I miei genitori hanno delle aspettative su di me e su mia sorella! > <Hai una sorella quindi> <Si! Più grande di qualche anno...> <Capisco... E cosa vorrebbero? Che le figlie sposassero ricchi sfegatati?> <Praticamente sì! > <E a te sta bene la loro regola?> <Lo vedi? Non capiresti mai il loro modo di pensare!> <Brava! Il loro modo di pensare! Non il tuo!> <Non ho molta scelta!> <Mi stai stupendo sai? Ma non in maniera positiva!> , si alza , un tantino irritato <Cos'è che ti fa scaldare così, esattamente?> , si alza anche lei e lo raggiunge <Che una donna come te si faccia comandare come una marionetta dai genitori!> <Non ho scelta! Per questo ho bisogno di fermare tutto prima che si ingrandisca!>
Michele è letteralmente nervoso.
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