• 60 - Vigilia di Natale - volume due

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Qualche giorno dopo.

24 dicembre.

La sera

Vittoria è nella sala da pranzo a preparare il tavolo per la cena della vigilia.
Stanno arrivando Rosa e Francesco, ma di questo ne è conoscenza solo lei.
Il suo intento è fare una sorpresa a Michele.
Il ragazzo è in bagno.
Si sta preparando, calzando un comodissimo dolce vita nero, abbinato a sua volta, da un pantalone nero ,aderente.
Si sta sistemando i capelli, quando Vittoria irrompe nella stanza.

<Ma quanto sei bello stasera?> , sorride compiaciuta
<Grazie...> , sorride lui, continuando a guardarsi allo specchio
<Basta Amoruso! O divento gelosa.> , ride e si avvicina.
Lo abbraccia per quel che può, da dietro.

<Diciamo che tua figlia cresce ogni giorno sempre di più e quasi mi impedisce di abbracciarti>, continua, lasciando baci sulla spalla, coperta dal morbidissimo dolcevita

Michele ride.

Si gira verso di lei.
Porta una mano sulla pancia.

<Non vedo l'ora di averla tra le braccia> , le dice
<Anch'io non vedo l'ora. È vero, sono un po' in ansia, ma sono sicura che il mio istinto materno non tradirà. >
<Tu hai un dono! Sai prenderti cura di tutti coloro che ne hanno bisogno. Non importa cosa o come, ti lasci guidare dal tuo istinto e non sbagli mai. Ho scelto per mia figlia la mamma migliore del mondo> , prende la mano e le lascia un bacio
<Che intenzioni hai? Di farmi piangere?> , ride con occhi lucidi
<Lo sai che da quando sono incinta piango facilmente> , continua
<Infatti non ti ho mai vista così sensibile> , ride

Si abbracciano.

<Ora vai... Non fare tardi> , dice poi lei

Si staccano.

<Prometto di fare presto. > , si sistema il colletto
<Tranquillo. C'è tempo ancora ... I miei amici arriveranno per le ventuno e trenta>
<Perfetto! Prendo le mie cose e vado> , sorride e lascia il bagno, con Vittoria che lo segue
<Il panettone è qui , Michy> , gli fa notare che è sul tavolino in sala

Il ragazzo si avvicina prenderlo, dopo essersi messo il cappotto.
<Ci vediamo dopo, amore> , dice poi, lasciando un bacio sulla guancia e andare via.

In agenzia hanno organizzato una cena tra colleghi per festeggiare insieme il Natale.
Michele andrà solo per porgere gli auguri e portare il panettone artigianale per il signor Luca.

Non appena arriva, viene colpito dal triste ricordo di quell'episodio in ascensore.
Guarda la struttura man mano che cammina verso l'entrata.

Sospira.

Entra e osserva l'ascensore.
Porta una mano sul collo, sentendo per un momento stringere in quel punto.
Il cuore si è accelerato.
La mano stringe il manico della scatola del panettone, dall'ansia.

<Buonasera. Tanti auguri Michele> , è la voce di un collega, che fortunatamente lo ha riportato fuori da quel ricordo
<Buonasera. Auguri anche a te> , risponde, impacciato
<Non ci siamo visti prima, volevo dirti che mi dispiace per quello che è successo>
<Grazie. È tutto passato... Sali a piedi?>
<Ma si, dai. Ti faccio compagnia>, sorride e si affianca a lui per salire le scale

Michele dopo l'accaduto, ha messo una croce nera sull'ascensore.
Era l'unico che aveva imparato a gestire e l'ultimo di una lunga lista di tentativi.

........

Vittoria si è appena docciata.
Mentre sceglie qualcosa da mettere, sente suonare il telefono.
Corre a prenderlo, ancora avvolta dal grande asciugamano.
È Francesco.

The Shades Of Love ❤️ ~Le Sfumature Dell'Amore Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora