• 26 - Nervi tesi

804 102 41
                                    

Vittoria è in cucina a preparare la colazione per entrambi.
Michele invece è seduto sul divano, preso a messaggiare con sua madre.
A quanto pare Nicola non si sente molto bene, e gli ha chiesto il favore di stare al negozio.

Michele ha accettato senza indugio, quando si tratta di aiutare, soprattutto la famiglia, non se lo fa ripetere due volte.

<Michy, il caffè è pronto> , gli dice, mentre lo versa nelle tazzine per entrambi
<Si, arrivo>

Spegne lo schermo e di alza, portando il telefono nella tasca del jeans.

<Tutto bene?> , gli chiede, mentre prende le brioche

Lui intanto si siede al tavolo, per bere il caffè.

<Non proprio>
<È successo altro o riguarda sempre la mia partenza?>
<Entrambe le cose... Papà non sta bene e lo devo sostituire al negozio >
<Ceh ha?>
<Non lo so... Mi ha detto che è a letto e che si sente debole... Stavo messaggiando con mia madre>
<Michy tranquillo! Succede di sentirsi spossati ogni tanto... Forse ha bisogno di riposare>
<Ti ricordo che ha un problema al cuore>

Non la guarda.
Si è puntato a fissare punti imprecisati.

<Lo so ... Ma non è detto che sia per quello! Tranquillo! Vedrai che starà meglio> , prova a fargli forza, ma lo sente ancora distante

Michele è irato per la storia della cena aziendale, è evidente.

<Vuoi una brioche?> , chiede poi lei, cambiando discorso
<No, sto a posto così, grazie> , si rialza
<Sei sicuro? Hai bevuto solo il caffè!>
<Non ho appetito>

Si avvicina a lui.

<Come facciamo? Alle dieci devo stare in aeroporto> , gli dice
<Ti ho detto che ti avrei accompagnata io, ma è successo la storia di papà e mi dispiace non poterlo più fare! Tanto c'è l'amichetto premuroso che ti fa compagnia>

Vittoria sorride appena per la gelosia che mostra ogni volta nei confronti di Matteo.

<Non ti preoccupare! Lo capisco... Quindi ci salutiamo ora?>, finge di non aver sentito la parte finale
<Dovremmo, si>

Lei si getta subito nelle sue braccia.

<Mancherò per poco e già mi manchi! Come si fa?>, dice , lasciando baci nell'incavo del suo collo accaldato
<Non dirlo a me... Non passeranno mai queste ore>
<Non dire così... Ti terrò presente comunque... Esistono i telefoni> , solleva il viso per guardarlo
<Sì... Effettivamente>

Lei sospira.

<Non mi lasciare andare con questo umore! Ti sento nervoso! Terrò questo pensiero fisso per tutto il tempo> , gli accarezza la guancia
<Non farlo! Goditi la festa! Tieni lontano l'amichetto e mi raccomando ai guardoni!>
<Ti ho detto che ti devi fidare di me! >
<Va bene... Ora vado> , sorride appena e le lascia un bacio sulla guancia, prima di allontanarsi
<Ehi tu! Siamo amici da quando? > , ironizza
<Perché?> , le accenna un sorriso
<Cos'è quel bacio sulla guancia?>
<Ah! Per quello> , so gratta la fronte

Vittoria si avvicina e lo prende dal mento con una mano, sbattendolo alla parete.
Lo guarda negli occhi.

<Ti faccio vedere come si fa> , gli sussurra

Michele osserva le sue labbra.

Non è che non abbia voglia di baciarla, ma non si staccherà più dopo.

Avvicina le labbra a quelle di lui e lentamente rallenta la presa con la mano , per baciarsi animatamente.

Restano sulle labbra per qualche secondo a respirarsi.

The Shades Of Love ❤️ ~Le Sfumature Dell'Amore Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora