qpassate due settimane sempre insieme, sempre sotto il tramonto, sempre più vicini e innamorati, lui una volta per tutte ha lasciato el, io ho accettato la mia vita e ora sto bene.
non pensavo che potesse andare meglio, l'ho fatto conoscere a mia mamma e già lo adora, mia sorella è finalmente andata via di casa, abbiamo vinto la partita di basket. finalmente sto davvero bene e niente e nessuno può portarmi via da questa felicità.sabato 5 marzo
3:40pm"mamma io esco!" esclamo prendendo lo skate, esco da casa e mi metto sullo in moto con le cuffie per andare alla fermata dell'autobus, appena arriva salgo e siedo nei posti in fondo, quando il pullman arriva a los angeles scendo e mi rimetto sullo skate, vado verso la casa di louis e quando arrivo lo chiamo per dirgli di scendere.
quando lo vedo arrivare mi salta addosso e mi bacia,"cannella, mi piace" dice sentendo il mio profumo,
"ciao anche te" dico sorridendo,
"come stai amore?" mi domanda,
"sto bene" tiro un sospiro di sollievo,
"vuoi andare a fare uno spuntino?"
"d'accordo, dove andiamo?"
"nel solito?"
"ormai ci conoscono perfettamente" rido,
"che fai con lo skate? nuovo look?"
"se lo sai usare è comodo" sorrido,
"va bene styles come preferisci" ride.
ci sediamo al nostro solito tavolo e ordiniamo i soliti pasticci, "allora lou, che fai domani?" gli domando mordendo la brioche,
"credo che verrò da te" ride,
"ah davvero? non ne avevo idea!!" dico ironico,
"stasera tu che fai?!!" dice sapendo logicamente la risposta,
"credo che andrò in spiaggia a vedere il tramonto con te" rispondo spalancando gli occhi e ridacchiando,
"harry" dice serio,
"dimmi"
"grazie"
"per cosa?"
"per essere qui con me" sorride,
"grazie a te, louis"
"sei un pezzo di me"
"e tu li sei tutti" sorrido.
finito di mangiare andiamo a fare un giro per la città, andava tutto bene fino a quando ci troviamo bloccati da un gruppo di 5 ragazzi che inizia a farci delle domande, "scusate sapete dove posso trovare il bancomat più vicino?" ci chiede uno, io ridacchio e rispondo,
"purtroppo non ho mai preso soldi al bancomat"
"andate dritto ne troverete uno" interviene louis sorridendo, "andiamo harry" mi dice mettendomi una mano sulla schiena,
"grazie e sapete mica come si raggiunge la stazione?" chiede un altro,
"scusatemi ma da dove arrivate?!" dico irritandomi,
"che scortese" risponde il ragazzo,
"dovete girare a sinistra, andare ancora avanti e poi a destra ed è subito li" risponde invece louis alla domanda, e aggiunge "scusate, non è sempre cosi" ride,
"va bene non faremo più domande, ciao ragazzi" dice l'altro accennando un sorriso, quando ci dividiamo da quelli louis mi dice,
"che ti prende?"
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paura, inganno e noi. {larry stylinson}
Fanfic"forse con l'inganno potremo essere amanti, forse con la paura potremmo essere amici, forse con la lealtà potremmo essere io e te, perché prima di essere qualcosa dobbiamo essere noi, noi da soli, io da solo, tu da solo, dobbiamo essere prima di tut...