Camminavo da giorni ormai, senza sosta d'un tratto mi sentì sfinita e caddi a terra. Aprì gli occhi e mi guardai in torno, non avevo la minima idea di dove mi trovassi, mi misi a correre, fino a quando non intravidi un cartello in lontananza, utilizzando le mie capacità da vampiro corsi in direzione di esso e lessi la frase " Welcome to New Orleans", alla mia mente quel nome fu estraneo, ma dovetti proseguire in sua direzione perché stremata dalla fame.
Entrai in città e proseguì verso quella che sembrava essere la piazza principale. Mi sorpresi quando vidi così tanti umani accalcati, c'era chi ballava, chi osservava le vetrine dei negozi e chi parlava con gli amici. Tutte le persone erano vestite in modo strano a me incomprensibile. Le donne principalmente indossavano delle gonne molto corte e volgari accompagnate da magliette di un tessuto molto sottile che faceva trasparire le loro forme, mentre gli uomini si trovavano quasi tutti vestiti con una strana divisa che non sarei stata in grado di descrivere (la maggior parte degli uomini era in tuta).
Non abituata alla confusione, mi avviai all'interno di una via secondaria. Camminando in quella stradina buia incontrai un uomo, aveva uno sguardo stanco e provato, portava una barba lunga ed era vestito con abiti rovinati, mi avvicinai con cautela a lui e poi gli chiesi: "Mi scusi signore mi potrebbe dire che giorno è oggi?", l'uomo mi guardò squadrandomi da capo a piedi e sorridendo in modo meschino si avvicinò a me. "Signorina, oggi è il 19 ottobre 2023, non è di queste parti vero?". Indietreggiai vedendo avanzare l'uomo che continuò a parlare sempre più incuriosito: "Che abiti lussuosi che ha signorina, sembrano molto antichi e costosi..." Mi afferrò per la manica destra del vestito e me la strappò via, essendo molto debole non riuscì a far altro che scappare.
Mi rigettai tra la folla, le persone non fecero caso a me e iniziarono a tirarmi spallate. Facendomi cadere per terra l'uomo si voltò, era ben vestito indossava un completo elegante, aveva dei capelli ricci e biondi che contrastavano in modo impeccabile con i suoi occhi azzurri e freddi come il ghiaccio. Mi fissò con uno sguardo indecifrabile, sembrava seccato dalla presenza di tutte quelle persone e dalla mia in particolare per aver intralciato il suo cammino. Il biondo con uno sguardo acceso di rabbia mi urlò: "Vedi di stare più attenta *Osservò meglio i miei vestiti e non si sorprese affatto anzi aggiunse...*Torna nel quartiere Francese insignificante strega!"
Stetti zitta, ma sentì i canini allungarsi lentamente, così distolsi lo sguardo dall'uomo per non mostrargli il mio volto. Il biondo non ci fece caso avanzò e sparì tra la folla, cercai di calmarmi ma fu difficile, d'un tratto una grande mano mi afferrò il braccio, mi girai e vidi un'uomo accovacciato di fianco a me, alto dai capelli corti neri, aveva un viso familiare ma non ci feci molto caso, indossava un bellissimo capotto nero che lasciava intravedere al di sotto un'abito elegante con tanto di cravatta, lo fissai disorientata senza aprir bocca. Eravamo entrami inginocchiati sull'asfalto, continuava a guardare tra la folla fino a quando non urlò: "Neeklaus torna qui!", Il suo tono era marcato, e preoccupato, ma non ricevendo alcuna risposta sospirò rassegnato. Subito rivolse la sua attenzione su di me.
"Perdonate i modi di mio fratello signora, riuscite ad alzarvi? " mi chiese lui, cercando di tirarmi su
"Non preoccupatevi per me sto bene, vi ringrazio " Provai ad alzarmi ma non ci riuscì ero troppo debole, stetti per barcollare a terra ma un'istante prima di cadere l'uomo mi afferrò, mi aggrappai al suo collo e lui si alzò da terra prendendomi in braccio, lo guardai in viso mentre si faceva spazio tra la folla. Con un rapido sguardo mi fissò e a bassa voce disse: "So perfettamente come ti senti in questo momento, l'ho provato sulla mia pelle molte, anzi troppe volte! "
"Voi non capireste se vi dicessi che..." Lui mi fermò e sussurrò: "Oh certo che capirei! Sono come te!" Lo guardai attentamente, nel suo viso intravidi delle vene sotto gli occhi sempre più scure e dalla bocca lasciata leggermente aperta di proposito notai l'allungarsi dei canini. A quel punto gli sorrisi e appoggiai la testa sulla sua spalla sfinita.
"Come vi chiamate Signore?" gli domandai con voce spenta e assonnata
"Elijah" Mi rispose, fermandosi davanti ad un cancello dal quale al suo interno intravidi una villa.
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𝓢𝓽𝓪𝔂 𝓫𝔂 𝓶𝔂 𝓼𝓲𝓭𝓮 -Elijah Mikaelson-
ФэнтезиAlessia Salvatore che vive a Mystic Falls (Virginia) nel 1864, è costretta a dover scappare dalla sua vita, svenendo la ragazza si trova catapultata nel 2023 nella cittadina di New Orleans, dove rincontra per caso il suo più grande amore del quale n...