Alessia Salvatore che vive a Mystic Falls (Virginia) nel 1864, è costretta a dover scappare dalla sua vita, svenendo la ragazza si trova catapultata nel 2023 nella cittadina di New Orleans, dove rincontra per caso il suo più grande amore del quale n...
Aprì gli occhi la mattina seguente, quando la luce del sole mi colpì in viso, il calore sulla pelle era una sensazione piacevole grazie all'anello solare che mi proteggeva. Mi stiracchiai facendo attenzione a non svegliare Elia che mi stava appiccicato, facendo piano gli spostai il braccio da sopra la mia schiena e glielo appoggiai delicatamente sul materasso, a quel gesto mugolo come se si fosse offeso e rimanendo con gli occhi chiusi si girò abbracciando il mio cuscino. Il suo viso era meraviglioso, sembrava più che rilassato, restai imbambolata a fissarlo per qualche minuto, poi mi decisi ad incamminarmi verso il bagno, restando in intimo iniziai a lavarmi i denti e a pettinarmi i capelli, fino a quando non feci caso alla mia immagine riflessa sullo specchio, i miei occhi erano di un giallo acceso, aprì la bocca e notai che anche i canini si erano allungati in modo irregolare, assieme agli incisivi laterali.
Da quando ero diventata una vampira non mi era mai capitata una cosa del genere, mi guardai le mani, le unghie erano scomparse si erano trasformate in veri e propri artigli
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Mi spaventai e urlai il nome di Elijah così forte da poterlo sentire cadere giù dal letto per lo spavento. Lo sentì correre verso la porta che poi spalancò. Aveva uno sguardo confuso e assonnato, i suoi capelli erano tutti in disordine.
"Che succede?" Disse non notando la situazione nella quale mi trovavo, si stropicciò gli occhi e quando li riaprì si rese conto di tutto... Il suo sguardo cambiò diventando di colpo preoccupato. Non mi disse nulla, ma urlò direttamente il suo nome.
"Neeklaussss!" rimanendo imbambolato a fissarmi... Dopo pochi secondi la porta della stanza si aprì e si richiuse violentemente.
"La prossima volta urla più forte Fratello non ti ho proprio sentito!"Disse Klaus sarcastico affiancando Elijah, non si era nemmeno accorto di me, così mi intromessi tra i due
"Uno di voi sarebbe così gentile da aiutarmi,Klaus fa qualcosa...ma non spezzarmi il collo! E tu Elijah non svenire sembri sul punto di crollare per terra!"
"Oh ciao Lupetta..." si fermò osservando il mio corpo seminudo, il suo sguardo sorpreso si trasformò in un sorriso di apprezzamento continuò a parlare, allo stesso tempo non la smise di guardarmi: "Beh che dire, apparte la zampa che ti ritrovi al posto della mano, che posso tranquillamente trascurare non mi aspettavo un invito così spedito piccola Lupa... senza nessun convenevole...?! Non sono per quelle cose in effetti, mi vai bene anche così, non ti preoccupare!" disse lui sorridendomi
Elijah si ingelosì talmente tanto da infrangere il suo linguaggio da galateo tirò uno scappellotto nel collo a Klaus talmente forte da farlo cadere in avanti urlandogli spazzientito: "Ti sembra il caso di dire certe cose, smettila di fare l'idiota e aiutala Klaus! Subito!"
"ok ok non fare il fidanzatino geloso..." sbottò klaus
"Come prego?" ringhiò Elijah
"Hai sentito bene...Elijah Santo cielo!"
"Siamo sposati!...Klaus è mia moglie è normale che non voglio che la guardi così! Cosa penseresti se io guardassi la tua donna con occhi voraci!" urlò
I due si misero a litigare, stetti per riprenderli quando le mie ossa iniziarono a spezzarsi, prima la spalla poi la schiena... Caddi a terra, Elijah e Klaus vedendo ciò smisero di scannarsi e mi corsero incontro, mi afferrarono entrambi e posandomi sul letto.
