La giornata passò in fretta, il cielo si scuri e piano piano si fece sera, klaus portò Helen a letto lasciandoci da soli. Deciso di uscire dall'acqua per asciugarmi erano le 22 passate e Alessia mi stava aspettando comodamente sdraiata sul letto matrimoniale occupata da Klaus per quasi tutto il pomeriggio...
"Eccoti finalmente!" Disse Alessia passandomi un accappatoio, mi coricai al suo fianco e l'abbraccia! Stavo ancora pensando a Helen, la storia del fidanzato non mi era ancora andata giù, ero preoccupato e Alessia se ne accorse subito...
"Hey tesoro qualcosa non va? Vuoi che ti scaldi un po'?" Coprì entrambi con una coperta e sentì che con la gamba si fece spazio tra le mie nel tentativo di scaldarmi. Appoggio la testa sul mio petto e incrociò la mano destra con la mia. Le baciai e accarezzai i capelli e lei sospirò rilassata.
"No non c'è nulla che non va è solamente...niente lascia stare!" Sospirai rassegnato
"Non dirmi che stai ancora pensando al futuro fidanzato di nostra figlia?!" Mi chiese lei alzato la testa e avvicinandola di più al mio viso, aveva un sorrisetto vittorioso in volto poiché sapeva di aver centrato a pieno il problema. Non le risposi così da poterle dare una conferma a tutti gli effetti.
"Elia! Davvero!" Si stupì lei avanzandosi a cavalcioni, premendo le sue braccia sul mio petto.
"Si...insomma cosa farò quando mi presenterà uno- uno di quei c-osi fastidiosi!" Dissi riferendomi ai ragazzini. Alessia rise...
"Tranquillo Helen non porterà a casa uno squilibrato te lo posso assicurare!... Non porterà a casa un altro Klaus!" A quel punto risi anche io, speravo proprio che non si stesse sbagliando...
"Eh solo che...so già di non riuscire ad accettare una cosa del genere, solo al pensiero che la mia bambina vada con-...basta!" Alessia non si mise di ridere e iniziò a tirarmi dei pugni leggeri sul petto.
"Tesoro anche i miei fratelli all'inizio ti odiavano, ma ora andate d'accordo! Devi solo capire che la nostra piccola Helen non resterà piccola per sempre! Ma adesso non pensarci, manca ancora tanto tempo..."
Con un movimento lento si scostó i capelli dal collo, lasciandolo scoperto, chiudendo gli occhi mi pregò di soddisfare la mia sete. Guardai il suo bellissimo collo e con una mano lo accarezzai, la sua pelle era vellutata e riuscivo a percepire il suo forte battito, la carotide eri lì e sembrava chiamarmi, mi pulsava tra le mani al punto che non riuscì più a resistergli... mi avvicinai e iniziai a baciare quel punto pregiato, dopo pochi secondi iniziai a sentire la voglia salire, potevo già sentire il gusto del suo sangue scorrere lentamente in gola, mi leccano le labbra e annusai ancora una volta il suo profumo. Dopo non capì più nulla, i canini mi si allungarono e la morsi. Il suo sangue era dolce come il miele, affondai ancora di più i denti nella sua carne e in tutta risposta ricevetti uno dei suoi più soddisfacenti gemiti. Continuai a morderla, non ne avevo mai abbastanza, ne volevo sempre di più, volevo ubriacarmi di lei...
POV KLAUS
"e così vissero felici e contenti...morale della favola DORMI!" Dissi a Helen rimboccando le coperte, mezz'ora fa mi obbligò a raccontarle una favola per aiutarla a prendere sonno mi coricai affianco a lei sul letto..."Zio Klaus ma non c'è la luna piena sta sera!" Mi domando Helen
"No Lupacchiotta perché? Hai voglia di correre?"
"Ho sentito ululare... mi sembrava la voce di mamma!" Mi concentrai e percepì gli "ululati" di cui parlava Helen p, provenivano dall'esterno, così mi alzai dal letto e mi diressi verso la porta finestra della stanza, quando mi affacciai vidi una scena che avrei voluto evitarmi... Alessia e mio fratello si trovavano ancora in cortile, entrambi erano sul letto, lei gli era a cavalcioni lo-lo stavano davvero facend-o...
"Oh cazzo!" Coirai giù la tapparella e mi voltai subito quando sentì Helen alle mie spalle
"Cosa sta succedendo li fuori! Anche tu zio Klaus hai sentito dei rumori?"
"Si li ho sentiti anche io, sono la mamma e il papà..."le dissi senza giri di parole
"E cosa stanno facendo?! Non vanno a dormire!"
"Oh lupettaa la loro serata è appena cominciata, ma sei troppo piccola per capire..." dissi sbrigativo
"Stanno giocando?"
"Si esatto!"
"Andiamo anche noi a giocare con loro! Non ho piu sonno!" Helen si incamminò verso la porta, ma la bloccai afferrandola per un braccio
"Vedi non possiamo andare a giocare con loro...stanno facendo un gioco di coppia! Pare brutto interromperli non lo pensi anche tu?"
"No!" Rispose secca, a quel punto la presi in braccio e la rimisi a letto
"Invece ti posso assicurare che lo è!"
"Che gioco stanno facendo? Perché ha tirato giù la tapparella...non ti capisco zio Klaus sembra che tu mi voglia nascondere qualcosa!" Mi meravigliai per quanto fosse sveglia, e le risposi in modo ovvio...
"Non ti sto nascondendo nulla! Stanno giocando al cavallino però utilizzano la versione da adulti! Quindi questo sta a significare che devi dormire! Ora!"
"Resti con me?" Mi chiese con occhi dolci
"Si basta che non mi fai più domande!"
L'abbracciai e la coccolai fino a quando non ci addormentammo entrambi, in quel lasso di tempo pensai a Hope mia figlia, mi domandai dove fosse e che cosa stesse facendo, se sentisse la mia mancanza come io sentivo la sua. Per colpa degli errori commessi in passato non ebbi più la possibilità di vederla, molte volte mi chiedevo se si ricordasse ancora di me...mi rattristi a quei pensieri così strinsi ancor di più mia nipote.
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𝓢𝓽𝓪𝔂 𝓫𝔂 𝓶𝔂 𝓼𝓲𝓭𝓮 -Elijah Mikaelson-
ФэнтезиAlessia Salvatore che vive a Mystic Falls (Virginia) nel 1864, è costretta a dover scappare dalla sua vita, svenendo la ragazza si trova catapultata nel 2023 nella cittadina di New Orleans, dove rincontra per caso il suo più grande amore del quale n...