Elijah di colpo accelerò per sorpassare un'auto, rientrando subito dopo nella corsia di sorpasso , guardai il tachimetro segnava i 185 km/h, d'istinto strinsi la cintura e la feci aderire all'addome e con la mano destra afferrai la maniglia di appiglio che per poco non stritolati.
"Stai bene?" Mi chiese subito lui vedendomi così impaurita
"Nessuno in 1000 anni ti ha mai detto che esiste una cosa chiamata "limite di velocità"...ah no scusami tu non puoi saperlo avrai sicuramente trovato la patente dentro un pacchetto di patatine...o ancora meglio avrai soggiogato l'istruttore di guida!" Lo guardai con un sorriso sarcastico
Elijah mi fissò stranito dalla mia reazione, probabilmente pensava che c'entrassero ancora gli effetti collaterali della trasformazione, ma si sbagliava...lui come la trasformazione non c'entrava nulla ero io ad essere nervosa, avevo bisogno di sfogarmi in un modo o in un altro, questo è sempre stato uno dei miei più grandi difetti quello di non rendermi a volte conto che la persona con cui sto parlando non c'entra nulla con il mio malumore o con i miei problemi.
"Va bene, ce l'hai con me... forza cosa ho fatto adesso!" Disse con tono spazientito fissandomi
Stetti zitta
"Allora non dici nulla, ho solo superato, siamo su un'autostrada è normale superare...sono costretto a fare così se non vuoi arrivare a Mystic Falls tra 3 giorni..." alzò la voce e accelerò di nuovo. "Adesso esigo una spiegazione da parte tua, cosa ti tormenta, sentiamo perché c'è l'hai con il mondo!"
"Hai ragione, scusami Elijah tu non centri nulla amore mio...sono nervosa, sto pensando ai miei fratelli, dopo anni adesso devo incontrarli, questo mi terrorizza! Loro non hanno mai capito quanto io tenessi a te e soffro per questo. Vorrei avere un rapporto con loro, non essere ignorata!" Mi sfogai con lui e istintivamente gli strinsi la manica bianca della camicia.
"Si può odiare una persona per aver scelto ascoltando il proprio cuore e non la ragione?"
gli chiesi infine"No non si può...Tesoro capisco quello che stai provando, ma capisco anche come si sono sentì i tuoi fratelli...perché ho provato le loro stesse sensazioni. Quando Rebekah si è sposata in passato io e Niklaus fummo accolti entrambi da nuove emozioni come la rabbia, la gelosia e soprattutto l'odio... ci stavano consumando vivi. L'odio più di tutti indirizzato verso l'uomo che ci stava portando via la nostra amata sorellina, che noi abbiamo sempre visto come un essere fragile e indifeso. Solo il pensiero che quell' essere insignificante la potesse sfiorare ci faceva accapponare la pelle! Così si sono sentiti i tuoi fratelli quando mi presentai alla loro porta chiedendo la tua mano!"
"Elijah loro devono capire che ti amo e che tu ami me, per 100 anni si sono ostinati a tenermi lontana dalle loro vite, ma a me questa loro decisione non sta bene! Perché non possiamo vivere come una famiglia normale?" Gli chiesi piangendo
"Bimba non piangere, non ce n'è bisogno, sono sicuro che saranno contenti di vederti in caso contrario non ti devi preoccupare di nulla, ci sono io con te! Vedrai che andrà tutto per il meglio! Ora cerca di dormire un po', ti farà solo bene credimi!" Finì di parlare Elijah, cercando di restare il più serio possibile, ma nonostante i suoi sforzi notai nelle sue ultime parole un pizzico di malizia, non ci feci più di tanto caso e chiusi gli occhi.
La mia mente vagò tra i ricordi, mi ritrovai in una stanza arredata in stile ottocentesco, che riconobbi subito, era la mia camera da letto all'interno della tenuta Salvatore a Mystic Falls, tutto era rimasto come me lo ricordavo, il letto a baldacchino con lenzuola nere era posizionato al centro della camera. Al suo interno si trovavano anche diversi armadi, un caminetto in pietra acceso e un grandissimo specchio contornato da minerali di ogni tipo, mi ci avvicinai per specchiarmi e appena intravidi la mia immagine mi accorsi di indossare un abito vittoriano verde, i Miei capelli erano raccolti in un basso scimmion che lascia scivolare alcuni lunghi ciuffi dietro la schiena.
Mi voltai in sua direzione, quando la porta si aprì, entrò Elija...anche lui era diverso. La prima cosa che notai era il taglio di capelli, decisamente più lunghi dei miei.
Appena incrociò il mio sguardo mi sorrise e venendomi incontro mi disse: "Avevo dimenticato quanto ti donasse il verde!" Io gli sorrisi e lo abbracciai
"Avevo dimenticato quanto ti stessero male i capelli lunghi!" Risi, accarezzandoglieli con una mano
"Bugiarda, ti sono sempre piaciuti! Tutte le sere mi sequestravi a miei fratelli per farmi salire in stanza con te e mi obbligavi a stare fermo per fare tutte quelle orrende acconciature da femminuccia, una notte una treccia, la notte dopo uno scimmion..." Disse ridendo lui
"Questa notte cosa proponi... una coda?" Mi chiese con voce accattivante prendendomi da dietro e spingendomi contro il suo petto.
"Propongo di spettinarti tutto..." mi girai velocemente e lo baciai, non aspettandosi questo gesto rimase un po' spiazzato, ma poi contraccambio ben volentieri, mi sollevò e mi appoggiò delicatamente sul lenzuolo, mi spogliò con velocità, sembrava non volesse perdere tempo, iniziò a baciarmi ovunque procurando a tutto il mio corpo un piacere indescrivibile, quando si abbassò e sfiorò il mio basso ventre, mi si appannò la vista, afferrai i suoi capelli tra le mani e li strinsi forte. Lui non si fermò...Dopo poco però alzò la testa serio e cercò di captare dei rumori...
"Co-sa succede Elia?" Gli chiesi ansimando
"Devo andare...tu resta se vuoi, tornerò!"
Sentì il clacson di un auto e mi svegliai di soprassalto, Elija inchiodò di colpo frenando in modo brusco e rumoroso
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𝓢𝓽𝓪𝔂 𝓫𝔂 𝓶𝔂 𝓼𝓲𝓭𝓮 -Elijah Mikaelson-
خيال (فانتازيا)Alessia Salvatore che vive a Mystic Falls (Virginia) nel 1864, è costretta a dover scappare dalla sua vita, svenendo la ragazza si trova catapultata nel 2023 nella cittadina di New Orleans, dove rincontra per caso il suo più grande amore del quale n...