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<<Ma? È rossa perché è rossa?>>
<<È una bambina...>>
<<Si l'ho notato Tonowari.>>
I due capi Metkayna stavano squadrando, la piccola bambina che dormiva sulla sabbia.
Ma era di un colore diverso.
Non blu.
Non verde acqua.
Rossa.
Un rosso accesso.
I due si aspettavano di vedere la
Piccola navi svegliarsi.
La bambina tossì e la signora con in mano un piccolo Na'vi sussulto.
E finalmente la bimba apri gli occhi.
Ero viola gli occhi con sfumature gialle.
Ronal rimase pietrificata a quella vista, per il semplice motivo che non esistono Clan così.
O di pelle rossa.
Era l'unica su tutta Pandora

Erano le parole che le diceva sempre, durante la sua crescita, ogni giorno del compleanno
A 6 /7 anni:
<<Sei speciale, ed unica su Pandora.>>
<<Si mamma lo so.>>
A 8 anni:
<<Sei unica su Pandora ricordatelo.>>
<<Mamma me l'hai già detto tre volte oggi!!>>
E scoppiarono a ridere.
Anche ai suoi 15 anni:
<<Sei speciale figlia mia. Bellissima.>>
<<Unica su Pandora.>>
<<Grazie mamma.>>

NATY POV'S
<<dai vieni con me!!!!>>
<<andiamo Tsireya non mi va, e poi tra poco devo andare a pescare con Papà.>>
<<Su Naty solo due minuti.>>
<<e va beneee. Ma solo due minuti!>>
<<Sii lo sapevo che avresti accett->>
Il corno suonó.
Era arrivato qualcuno.
Dal cielo erano Ikran appoggiati alla spiaggia.
<<Mamma, che succede.?>>

Mia madre stava sistemando dei vestiti nella capanna mentre sentiva la nostra conversazione,
quando usciamo insieme, per vedere e vediamo Tonowari che parla con Jakesully.

Tutti sanno la sua storia, o meglio Toruk Makto.

Ci avviciniamo meglio, e questi ultimi mi rivolgono uno sguardo interrogativo, come da chiedersi che ci fa quella nel popolo dei Metkayna?

Un ragazzo che credo abbia avuto la mia età, mi sorride dolcemente, era carino, ma non sapevo resistergli così ricambiai il sorriso.

Tsireya, decise di arrivare dall'acqua intanto si fece una nuotata quando uscendo dall'acqua aveva lo sguardo dei Na'vi blu addosso, ma di più quello a fianco al ragazzo alla quale ho sorriso.

Carino anche lui per amore di Eywa.

Eravamo tutti un po' concentrati a fissarci, quando Ao'nung prendeva in giro la coda del Na'vi blu più grande, che si sentiva a disagio.

<<Uturu??>>
Urla mia madre a Jake.
<<Si un rifugio per la mia famiglia.>> dice mentre prende in braccio la piccolina.
<<Voi siete popolo della foresta, noi del mare, non servite qui.>> dice mio padre.
<<ci adatteremo, ci proveremo almeno, giusto ragazzi?>>

Intanto mia madre era lì che li esaminava, si gli ormoni gli danno alla testa, essendo in dolce attesa.

<<le vostre code sono Piccole, le braccia sottili, sarete lenti in acqua.>>

Io avevo il corpo di una Metkayna, ma di un colore di pelle diversa.

Nessuno sapeva di questa mia cosa, neanche come fossi nata, da dove venissi, etc.

<<Jake sully e la sua famiglia resteranno con noi, insegnategli a respirare saranno come bambini che prendono il primo respiro.>>

Alla fine mio padre cede,
<<TSireya ed Ao'nung vi mostreranno il villaggio.>>
<<Cosa ma perché io padre?>>
<<Così è deciso!>>

<<Oh Naty, andiamo a pesca?>>
<<papà, si ma che ci fanno loro qui?>>
<<Il loro popolo è in guerra.>>
<<Oh.>>
<<Vabbè non perdiamo tempo, che tra due ore devo aiutare Sully, con il cavalcare.>>

 DIFFERENT BUT LOVERS NETEYAM SULLY Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora