Smistamento inaspettato

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Sono Loanne Mûre, e circa venti anni fa, quando avevo sedici anni, incontrai un ragazzo. Quel ragazzo che ha fatto parte della mia adolescenza ed è rimasto impresso il suo tutto in me.

Ero a scuola. Ricordo anche che era un mercoledì, quinta ora. Avevo sotto gli occhi aperto il libro di geometria.
Quasi ogni giorno venivano smistati in classe nostra ragazzi a cui mancava la professoressa, e quel giorno entrarono in classe tre della terza. Ero talmente indaffarata a guardare quello in mezzo che con il suo modo di fare così divino si avvicinava al banco dietro al mio che non sentii quando la mia prof mi chiamò alla lavagna.
Prof: Mûre... Mûre! Mi ascolti?
Il ragazzo, quella specie di dio, mi toccò la spalla:
Ehm... la prof ti sta chiamando...
Io: A-ah... Eccomi prof.
Prof: Eri molto attenta vedo.

Ritornata al posto arrossii solo vedendo che quel semidio mi aveva osservata tutta il tempo.
Trascorrevano i minuti e, dopo una mezz'oretta, sentii di nuovo la sua voce:
Hey!
Mi girai.
Io: S-sì?
Lui:Come ti chiami?
Io: Loanne. Tu?
Lui: Denis.
Il cuore mi pulsava così tanto che sentivo i battiti nelle orecchie.
Lui: Loanne...Loanne!!
Mi voltai nuovamente.
Mi fissò negli occhi.
Lui: Mi baceresti mai?
Arrossí così tanto che mi sentivo il viso bollente.
Io: Perché me lo chiedi?
Lui: Quindi lo faresti?
Io: No...
Quindi, certo, mentii nettamente.
Intanto i miei compagni si consultavano facendo frasi del genere:
"Se a Mûre piace quello... siamo messi male!", "Mio Dio ma è rossissima!", "Ma cosa le ha detto quel ragazzo?" ...

La lezione continuò e Denis insistette più volte per la questione del baciarlo.
Mi venne così l'idea di scrivergli su un bigliettino il mio numero di cellulare, ma l'ora terminò ed egli ritornò nella sua classe...

Per praticamente tutta la fine dell'ultima ora non riuscii a respirare nemmeno: "Calma Lo, non è niente, non è successo proprio niente... Un ragazzo perfetto ti ha solo chiesto di baciarlo...nient'altro... ASPETTA COSA?!? OH MIO DIO OH MIO DIO... PANICO!! Hsjjejsksnwmsoslanam*specie di sospiri più attacchi di spasmi e malfunzionamento dell'occhio sinistro con tic nervosi*."
Margot: Ehm... Lo... Tutto...b-bene?! Io: Certo, cosa ho che non va?
Margot: Be, sai, sono la tua migliore amica, ti conosco. Ora mi dici-.-
Le raccontai tutto e, come sempre, andò nel panico anche lei dicendo cose del genere: "OH MY GOD HAI FATTO CENTRO LO!! NONCIPOSSOCREDEREMIODIOQUESTOÈMAGNIFICO!!!", calmandomi per circa il 0% di percentuale, e agitandomi per  il 96%.

Margot: Dobbiamo assolutamente avere il suo numero!
Io: Ma no, ce, insomma, ecco, non per dire, non per essere pessimista, ecco, si, viva l'ottimismo, cioè...però...
Margot: Lo, non provarci!!
Io: A fare cosa?
Margot: A tirarti indietro!
Io: Beh... era quello che volevo fare, in un certo senso... Lo sai che non sono quel tipo di persona spavalda...Insomma, mi hai vista? Ero rossissima!
Margot: Andiamo!
Mi trascinò fuori dalla classe e iniziò a chiedere informazioni in giro mentre io diventavo sempre più paonazza pregandole di fermarsi.
Un tizio si avvicinò: Hey, persona dalla maglietta rosa *p.s.: c'è l'avevo rosa* che ha fatto colpo sul mio migliore amico. Sei un mito, ormai lo sa tutta la scuola!
Una goccia di sudore mi colò dalla fronte e la testa mi girava eeee SBAAAAM piombai a terra come un masso.

Quel Tuo Bacio MaliziosoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora